Pioniera tra le stelle

Michaela Benthaus, prima astronauta in sedia a rotelle nello spazio: l'occasione grazie a Bezos

L'ingegnere spaziale tedesca è pronta a volare con il razzo New Shepard di Blue Origin: "Potrei essere la prima ma non voglio essere l'ultima". L'incidente facendo downhill nel 2018

06 Ott 2025 - 17:21
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Michaela Benthaus è pronta a diventare la prima astronauta in sedia a rotelle a volare nello spazio. La 33enne tedesca lavora da anni all’Agenzia spaziale europea (Esa) e adesso avrà l’opportunità di coronare il suo sogno grazie a una missione commerciale suborbitale con il razzo New Shepard di Blue Origin, l'azienda di Jeff Bezos. Nel 2018 un incidente l’ha costretta in sedia a rotelle, ma nonostante questo non si è abbattuta e come ha sottolineato al Corriere della Sera punta a essere un esempio: “Potrei essere la prima, ma non voglio essere l’ultima. Spero che il mio percorso ispiri ogni tipo di persona”. 

Michaela Benthaus, prima disabile a volare nello spazio

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© Instagram  |  Michaela Benthaus, ingegnera astronauta dell'Esa
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La carriera nonostante l'incidente

 Laurea triennale in meccatronica, master in ingegneria aerospaziale e anni di esperienza all'Esa. Così si potrebbe riassumere la carriera di Benthaus, ma il suo percorso non è stato affatto lineare: "Ho avuto un incidente in mountain bike, in una discesa downhill il 30 settembre 2018. Sono passati sette anni da allora, avevo 26 anni". Dopo l'incidente si è concentrata molto sulla carriera professionale e nel 2022 ha avuto una prima opportunità: "Ho partecipato a un volo parabolico: un aereo segue traiettorie che portano a circa 20 secondi di microgravità. Viene simulata l'assenza di gravità". Le capacità e la determinazione dell'ingegnere tedesca l'hanno portata nel 2024 a prendere parte a una missione analogica alla base Lunares in Polonia: "Due settimane senza finestre né luce naturale, solo comunicazioni via email. Simulavamo la vita su Marte".

"La prima, ma non l'ultima"

 L'esperienza di Michaela Benthaus potrebbe aprire un nuovo capitolo per l'inclusività delle persone con disabilità nel mercato aerospaziale. Sperimentazioni in questo senso sono già state avviate: "L’Esa ha condotto uno studio di fattibilità con un astronauta amputato, John McFall, ma lui non è ancora andato nello spazio. Penso anche che il settore stia crescendo molto rapidamente e offrirà molte opportunità alle persone con disabilità. Spero che il mio percorso ispiri ogni tipo di persona a non rinunciare mai ai propri sogni". Benthaus si augura che il proprio caso possa essere preso come esempio per rendere lo spazio accessibile a tutti: "Potrei essere la prima, ma non voglio essere l'ultima". Adesso la 33enne vuole concentrarsi sul volo, senza svelare la data ufficiale "Sarà Blue Origin ad annunciarla poco prima del lancio". 

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