LO STUDIO DI CAMBRIDGE

Il cervello ha cinque età: fino a 9 anni è bambino, a 32 è adolescente

Secondo una ricerca dell'Università di Cambridge, cambiano le connessoni fra neuroni anche a 66 e 83 anni

26 Nov 2025 - 12:57
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Il cervello attraverso cinque età cerebrali, ognuna delle quali è legata a cambiamenti importanti nei quali le connessioni tra i neuroni vengono ridisegnate. È così che per il più complesso degli organi l'infanzia che si conclude intorno ai nove anni, segnando l'inizio di una lunga adolescenza che solo a 32 anni passa nell'età adulta.

Altri momenti cruciali avvengono a, 66 e a 83 anni. Lo indica la ricerca guidata dall'Università di Cambridge e pubblicata sulla rivista Nature Communications. Come tutti gli altri organi, seppur in forme e modi diversi, anche il cervello è dinamico e le connessioni che si strutturano tra i neuroni cambiano nel tempo. Trasformazioni che i ricercatori britannici hanno analizzato usando scansioni di risonanza magnetica, grazie alle quali è stato possibile mappare le varie connessioni neurali, fatte su 3.802 persone di età compresa tra zero e novant'anni. 

Le età del cervello

 I dati hanno permesso di identificare dei veri e propri punti di svolta, alcuni dei quali molto netti, che avvengono nel corso della vita. Nella prima fase, l'infanzia, il cervello ha una crescita continua sia di materia grigia che bianca, i due tessuti principali del sistema nervoso centrale, e si caratterizza da una ricchezza di connessioni che seguono uno schema che si ripete dalla nascita fino a un'età di circa nove anni, fase in cui il cervello sperimenta un cambiamento radicale nelle capacità cognitive, nonché un aumento del rischio di disturbi mentali. La seconda epoca del cervello, l'adolescenza, vede ancora la materia bianca continuare a crescere di volume e l'organizzazione delle reti di comunicazione cerebrali si fa sempre più raffinata. Una fase in cui le connessioni neurali diventano più rapide ed efficienti, cambiamenti correlati a un miglioramento delle prestazioni cognitive. Trasformazioni che raggiungono il picco in media all'inizio dei trent'anni: "il punto di svolta topologico più forte" dell'intero arco di vita, affermano i ricercatori. 

"Intorno ai 32 anni, osserviamo i maggiori cambiamenti direzionali nel cablaggio e il più grande spostamento complessivo nella traiettoria, rispetto a tutti gli altri punti di svolta", ha detto Alexa Mousley, che ha guidato lo studio. Qui inizia l'era più lunga, quella dell'età adulta, quando l'architettura cerebrale si stabilizza rispetto alle fasi precedenti, senza punti di svolta significativi per trent'anni. Fase che corrisponde a un "plateau di intelligenza e personalità", affermano i ricercatori. Infine, altri due punti di svolta, seppur molto meno marcati, si registrano mediamente a 66 e 83 anni.  

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