L'evento a Roma

Bra Day, ricostruire il seno dopo il tumore. Schillaci: "Al lavoro per una rete sempre più capillare"

Il carcinoma mammario colpisce una donna su otto nel corso della vita. Il Ministro della Salute: "La cura è attenzione all’identità femminile"

15 Ott 2025 - 14:43
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"La ricostruzione mammaria, garantita dal Servizio Sanitario Nazionale, rappresenta una parte essenziale della terapia. Offrire a una donna la possibilità di un intervento immediato significa aiutarla a superare la malattia accompagnandola verso un ritorno più sereno alla vita quotidiana". Così il Ministro della Salute Orazio Schillaci in occasione dell'evento Bra Day Sicpre 2025 di Roma 'Col seno di poi. Cibo e arte per superare la malattia', promosso dalla Società italiana di chirurgia plastica, ricostruttiva ed estetica (Sicpre). 

Il 15 ottobre 2025 si celebra in tutto il modo il Breast Reconstruction Awarness (BRA) Day: la giornata internazionale per la consapevolezza della ricostruzione mammaria post-oncologica. Ogni anno per l’occasione la Sicpre organizza un evento per sensibilizzare sul tema, con l'obiettivo di informare le donne sulle modalità e sugli effetti che ha la terapia. "Giornate come il Bra Day sono davvero utili. Oggi solo il 50% delle donne sceglie di ricostruirsi. Nelle Breast Unit (centri specializzati in prevenzione, cura e diagnosi del tumore al seno) la percentuale di coloro che ricevono una ricostruzione immediata è notevolmente più alta. Ecco perché dobbiamo spingere le pazienti a rivolgersi a queste, poiché le possibilità di cura sono di gran lunga migliori" ha affermato Liliana Barone Adesi, dirigente medico dell'Unità di Chirurgia Plastica, Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS. 

"Insieme alle Regioni, il Ministero della Salute sta lavorando per rendere la rete dei centri di senologia sempre più capillare, per ridurre le disparità territoriali e assicurare a tutte le pazienti pari opportunità di accesso e di trattamento" ha affermato Schillaci.

In Italia il tumore al seno colpisce una donna su otto nel corso della vita. La terapia nella stragrande maggioranza dei casi comporta un intervento demolitivo. Per recuperare l'integrità fisica, o semplicemente per recuperare delle forme naturali che facciano sentire a proprio agio la donna è necessario un intervento ricostruttivo. Con oltre 53mila nuove diagnosi ogni anno, "il carcinoma mammario è la neoplasia più frequente tra le donne. Oggi, grazie alla ricerca, alle terapie personalizzate e al lavoro delle Breast Unit, sono stati raggiunti risultati straordinari: nelle diagnosi precoci, i tassi di sopravvivenza superano il 90 per cento" - ha sottolineato il Ministro della Salute - "ma la cura non è solo clinica. È anche attenzione alla dimensione psicologica, alla dignità e all'identità femminile".

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