FOTO24 VIDEO24 Logo Mediaset ComingSoon.it Donne logo mastergame Grazia Meteo.it People sportmediaset_negative sportmediaset_positive TGCOM24 meteo.it
Podcast DirettaCanale 51
Temi del momento

Napolitano: "Troppi errori dopo l'11/9: ora la Ue abbia un ruolo centrale"

Secondo il presidente della Repubblica, la risoluzione delle crisi apertesi sul panorama internazionale deve essere al centro degli interessi europei

giorgio napolitano video messaggio telecamera
ansa

La risoluzione delle crisi apertesi sul panorama internazionale deve essere al centro degli interessi europei. Lo sostiene Giorgio Napolitano. Quello che si è appena aperto sotto la presidenza italiana non potrà essere un semestre "solo di affari interni della Ue, ma anche di forti impulsi europei per una prospettiva di stabilizzazione e pacificazione a Est e Sud dell'Europa", ha infatti detto il presidente della Repubblica.

"In anni di crisi economica troppo sacrificata la politica estera e la sicurezza" - "In questi lunghi anni di crisi finanziaria ed economica, la dimensione della politica estera e di sicurezza comune europea è purtroppo rimasta drammaticamente sacrificata", spiega Napolitano, ma ora che emergono "tensioni e conflitti con cui malamente conviviamo da molti anni e nuovi focolai di contrapposizione, coltivare questo spazio è diventato essenziale: lo si chiede all' Europa da diverse parti e in modo particolare da una presidenza americana ben consapevole di non poter supplire, come nel passato, a insufficienze europee specie nel campo della sicurezza".

"Turbolenze e crisi dovute a impotenza politica dopo 11/9" - Le turbolenze in diverse aree del mondo, come nel Medio Oriente o in Ucraina, spiega Napolitano in un'intervista al quotidiano "La Stampa", sono dovute a una mancata soluzione delle crisi innescatesi dopo l'11 settembre. "La verità è che la comunità internazionale, dal dopo l'11 settembre 2001, non è riuscita ad affrontare e ad avviare a soluzione con mezzi politico-diplomatici nessuna crisi e non è riuscita a disinnescare nessuna sfida".

Secondo il capo dello Stato, "quello che obiettivamente si può rilevare è che non si è dispiegato e perseguito con efficacia un progetto più generale di consolidamento di un nuovo ordine multipolare". "L'insufficienza o impotenza politica" è dimostrata, secondo Napolitano, da "esempi in questo momento più che mai assillanti" come i "fallimenti dei tentativi di negoziato davvero risolutivo tra Israele e Autorità palestinese, così come il fallimento di ogni mediazione per il superamento del sanguinosissimo conflitto in Siria".