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Riforma P.a.: dimezzati i permessi Obbligo mobilità fino a 100 km

La bozza prevede una serie di interventi per abbattere la spesa pubblica. Tra cui la risoluzione unilaterale del rapporto in caso di esuberi per chi matura il diritto alla pensione entro due anni

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Dimezzati distacchi, aspettative e permessi sindacali, mobilità obbligatoria fino a cento chilometri, stop al trattenimento in servizio dopo l'età di pensionamento. Sono alcuni dei punti della bozza di riforma della Pubblica amministrazione, realizzata "ai fini della razionalizzazione e riduzione della spesa pubblica". I dipendenti potranno essere spostati senza assenso in un posto diverso di lavoro, purché nell'arco di cento chilometri.

Risoluzione unilaterale in caso di esuberi - In caso di esuberi e in assenza di criteri e modalità condivise con i sindacati, dice il documento, "la Pubblica amministrazione procede alla risoluzione unilaterale, senza possibilità di sostituzione, del rapporto di lavoro di coloro che entro il biennio successivo maturano il diritto all'accesso" alla pensione "con conseguente corresponsione del trattamento".

Da agosto permessi dimezzati - La riduzione del 50% "per ciascuna associazione sindacale" di permessi e aspettative scatterà dal primo agosto 2014, secondo quanto si legge sul documento, mentre il trattenimento in servizio non sarà più possibile dopo l'età di pensionamento a partire dal 31 ottobre. Sono "fatti salvi" i casi in essere fino a quella data. Quelli invece "non ancora efficaci alla data di entrata in vigore" del dl "sono revocati".

Possibile demansionare personale in eccedenza - I dipendenti pubblici "in disponibilità" (collocati in mobilità a seguito di rilevazioni di eccedenze) possono presentare richiesta di ricollocazione "in via subordinata, in una qualifica o in posizione economica inferiore", per ampliare le occasioni di ricollocazione.

Circolazione veicoli, verso un unico archivio - Si lavora inoltre alla messa a punto di un archivio unico sui veicoli circolanti. La bozza di riforma chiarisce che le funzioni di vigilanza e controllo dell'attività del Pubblico registro automobilistico sono esercitate dal ministero dei Trasporti. Il ministro dell'Economia stabilirà le misure dell'imposta regionale di immatricolazione per tipo, categoria, emissioni e potenza dei veicoli e gli importi delle tasse auto potranno aumentare per il solo 2015 fino a un massimo del 12%.

Turnover, limite soltanto sulla spesa - Si potranno allargare le maglie del turnover nella Pubblica amministrazione: le percentuali di limite per le amministrazioni centrali restano al 20% delle uscite per il 2014, al 40% per il 2015, al 60% per il 2016 e all'80% per il 2017, ma il limite si riferisce solo alla spesa complessiva e non alle persone.

No incarichi dirigenziali a pensionati - Le pubbliche amministrazioni non potranno più dare a ex dipendenti in pensione incarichi dirigenziali o cariche in organi delle amministrazioni.

Authority, stretta sul rinnovo degli incarichi - La riforma prevede poi una stretta sul rinnovo negli incarichi delle Autorità di vigilanza. I componenti delle Autorità indipendenti, si legge nel documento, "non possono essere nuovamente nominati" a pena di decadenza "per un periodo pari alla durata dell'incarico precedente". Inoltre, possono essere effettuate assunzioni solo con "concorsi unici con cadenza annuale" e "sono nulle le procedure concorsuali avviate in violazione" degli obblighi del testo "e le successive eventuali assunzioni".

Niente nuovo incarico per i componenti di Antitrust, Consob, Ivass, Autorità dei trasporti, dell'Energia, delle Comunicazioni, del Garante per i dati personali, dell'Autorità anticorruzione e della Commissione di garanzia sugli scioperi. L'obbligo di assunzione tramite concorso riguarderebe anche la Commissione di vigilanza sui fondi pensione e l'Autorità di vigilanza sui contratti pubblici. Infine, i vertici e i dirigenti di Bankitalia, Consob e Ivass "nei tre anni di cessazione dell'incarico non possono intrattenere, direttamente o indirettamente, rapporti di collaborazione, consulenza o impiego con i soggetti pubblici o privati operanti nei settori di competenza", per le altre autorità il limite di tempo scende da 4 a 3 anni.