conquistare il futuro

Aurora, la musica che nasce dal silenzio: il percorso che trasforma la fragilità in forza

Grazie all’incontro con la Lega del Filo d’Oro le potenzialità di Aurora diventa una strada fatta di conquiste

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 © Lega del Filo d'Oro

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Nel mondo della Lega del Filo d’Oro, ogni storia è un incontro tra fragilità e possibilità. Quella di Aurora inizia con una diagnosi difficile: un’infezione congenita da citomegalovirus, scoperta troppo tardi, che le toglie l’udito e rallenta il suo sviluppo psicomotorio. Per la sua famiglia, i primi mesi sono un vortice di domande e smarrimento, un territorio sconosciuto in cui ogni scelta pesa. A soli undici mesi Aurora affronta l’impianto cocleare, ma l’avvio non è semplice: “Quando glieli abbiamo attivati, è stata una tragedia. Lei piangeva, urlava, non ne voleva sapere di sentire”, ricorda mamma Jessica. Serviranno tre anni prima che Aurora accetti davvero quel suono nuovo.

L’incontro con la Lega del Filo d’Oro

 La svolta arriva quando la famiglia incontra la Lega del Filo d’Oro: un luogo dove nessuno è giudicato, dove i genitori trovano ascolto e i bambini scoprono un contesto pensato per far emergere le loro potenzialità. Qui Aurora può essere semplicemente una bambina, che pian piano conquista la maggiore autonomia possibile. Impara a stare seduta, a camminare, a comunicare meglio. Ogni traguardo, anche il più piccolo, diventa una conquista condivisa, una prova tangibile di quanto lavoro e amore possano cambiare un destino.

Una nuova vita per Aurora

 E mentre cresce, Aurora si rivela per ciò che è: una bambina piena di vita, che ama ballare, ascoltare musica e pianoforte, andare in bicicletta, sullo skateboard, arrampicarsi. La musica, quella che un tempo sembrava irraggiungibile, oggi la illumina: appena sente una melodia, il suo corpo si muove, si accende, racconta la gioia che le vibra dentro. Un cambiamento che era impensabile nei primi anni. Per la mamma, è una rinascita: “Non mi sento sola e non mi sento abbandonata; trovo comprensione, non mi sento giudicata”.

Competenza, sostegno e amore

 Oggi Aurora frequenta per il secondo anno la scuola primaria paritaria “Nostra Casa”, all’interno del Centro Nazionale di Osimo della Fondazione. Sta sviluppando nuove competenze e autonomie grazie anche a un “manuale” pittografico creato apposta per lei, che scandisce le attività della giornata in modo chiaro e rassicurante. Il suo percorso è costantemente modulato da un’équipe interdisciplinare che lavora in sinergia con la famiglia, gli insegnanti e gli specialisti del suo territorio, affinché ogni progresso diventi un tassello del suo progetto di vita. Quando rientrerà a casa, al termine del trattamento di lungo periodo, porterà con sé strumenti, competenze e soprattutto fiducia.

Ogni passo avanti di Aurora è la prova che il sostegno giusto può trasformare una storia nata nel silenzio in un domani pieno di musica. Perché ogni bambino ha dentro di sé possibilità straordinarie: basta saperle vedere, accompagnarle, proteggerle. La Lega del Filo d’Oro lo fa ogni giorno, trasformando le fragilità in futuro.