Ridurre i consumi energetici non è solo un gesto virtuoso: è una strategia cruciale per rendere le imprese più resilienti, competitive e sostenibili
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In un’epoca di crisi energetica, instabilità dei costi e crescente consapevolezza ambientale, ridurre i consumi energetici non è solo un gesto virtuoso: è una strategia cruciale per rendere le imprese più resilienti, competitive e sostenibili. Per il nostro Paese, caratterizzato da un tessuto produttivo ampio e variegato, l’efficienza energetica rappresenta un’opportunità enorme e strumenti come i Certificati Bianchi o il Conto Termico lo rendono concretamente accessibile.
L’efficienza energetica oggi è un obiettivo strategico per l’Italia: significa migliorare l’uso dell’energia, adottare tecnologie e processi più efficienti, ridurre gli sprechi e favorire la transizione verso un modello produttivo e di consumo più sostenibile. L’importanza strategica ricoperta da questo obiettivo si evidenzia nell’impegno e nelle azioni che il ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica e Unioncamere hanno intrapreso in questa direzione.
Tra i principali strumenti di incentivazione proposti dal MASE vi sono i Certificati Bianchi e il Conto termico.
I Certificati Bianchi si basano su un principio molto semplice: se un’impresa realizza un intervento che produce un risparmio energetico misurabile, riceve un titolo negoziabile. Ogni Certificato equivale a un Tep, l’unità di misura standard che indica la quantità di energia contenuta in una tonnellata di petrolio. Questi titoli possono essere venduti sul mercato dedicato, scambiati con soggetti obbligati (ad esempio distributori di energia) o utilizzati per valorizzare economicamente l’efficienza ottenuta. Gli interventi ammissibili includono, tra gli altri, il miglioramento dei processi industriali, la sostituzione di macchinari con apparecchiature più efficienti, sistemi di illuminazione ad alta efficienza, isolamento o riqualificazione degli edifici, interventi su reti e impianti.
Il Conto Termico è un incentivo erogato dal Gestore dei Servizi Energetici (GSE) e rappresenta uno strumento particolarmente adatto a imprese e Pubbliche Amministrazioni che vogliono riqualificare edifici, impianti e sistemi energetici. Tra gli interventi finanziabili rientrano ad esempio l’isolamento termico delle superfici, la sostituzione di serramenti, l’installazione di caldaie, pompe di calore e sistemi ibridi ad alta efficienza, il solare termico e la sostituzione di generatori a biomassa. Il vantaggio del Conto Termico sta nella sua struttura: gli incentivi vengono erogati direttamente sul conto del beneficiario, spesso in meno di 60 giorni dalla conclusione dei lavori.
L’entità del contributo può coprire una parte significativa dell’investimento, rendendo gli interventi economicamente sostenibili anche per PMI con risorse limitate.
Inoltre il ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica mette a disposizione il Fondo Nazionale per l’Efficienza Energetica, uno strumento finanziario previsto dal decreto legislativo 102/2014 e operativo attraverso il MASE e Invitalia. Si tratta di un fondo dedicato a imprese di ogni dimensione, ESCo (Energy Service Company) e Pubbliche Amministrazioni, con l’obiettivo di sostenere interventi strutturali in grado di ridurre in modo significativo i consumi energetici. Il Fondo supporta due tipologie principali di operazioni: prestiti a tasso agevolato e garanzie su finanziamenti bancari, così da facilitare l’accesso al credito e l’avvio di progetti anche complessi. Gli interventi ammessi comprendono, tra gli altri, la riqualificazione energetica degli edifici, l’installazione di impianti ad alta efficienza, la realizzazione di reti e impianti per la cogenerazione, l’ammodernamento dei cicli produttivi e l’introduzione di sistemi di monitoraggio dei consumi.
In questo contesto Unioncamere, grazie al proprio ruolo di coordinamento del sistema camerale e di contatto diretto con le imprese, svolge una funzione di facilitatore nella transizione energetica. Unioncamere promuove e diffonde infatti bandi a beneficio di imprese, ad esempio, per contributi a fondo perduto per consulenze, formazione, acquisto di impianti/attrezzature finalizzati all’efficientamento energetico e all’introduzione di fonti rinnovabili. Questi strumenti, abbassando la barriera finanziaria, specialmente per le PMI, spesso con risorse limitate, rendono l’investimento in sostenibilità più accessibile.
Unioncamere favorisce inoltre la formazione, la sensibilizzazione e l’informazione. Attraverso webinar, audit, incontri e supporto tecnico, aiuta le imprese a capire concretamente dove intervenire per un risparmio energetico reale. Mentre supportando progetti europei e pubblici di efficienza energetica nelle PMI, favorisce lo sviluppo di competenze interne (energy-manager, audit energetici) e la diffusione di buone pratiche replicabili. Unioncamere inoltre è attiva nella promozione e nell’incentivare modelli innovativi come le Comunità Energetiche Rinnovabili (CER), offrendo supporto tecnico, normativo e informativo alle imprese, enti locali e cittadini interessati.
Inoltre, nell’ambito dell’accordo di cooperazione tra Unioncamere e MASE - recentemente aggiornato nel 2025 - si rafforza il coordinamento per sostenere imprese, territori e comunità nella transizione ecologica attraverso formazione, sensibilizzazione e strumenti operativi.
Per molte piccole e medie imprese italiane, l’efficienza energetica può rappresentare una leva competitiva reale, rendendo infatti possibile la riduzione dei costi fissi, l’abbattimento degli sprechi, snellendo i processo e rendendoli meno impattanti, migliorando l’impronta ambientale e la reputazione aziendale. Inoltre, grazie ai meccanismi incentivanti, l’investimento iniziale può essere sostenibile, mitigando il rischio economico.
In un contesto di crisi energetica e rincari, poter contare su contributi, incentivi e sostegno per il miglioramento energetico significa aumentare la resilienza dell’azienda, tutelare la redditività e contribuire a un’economia più green e sostenibile.
Guardare al risparmio energetico come una priorità per le imprese significa assumere una visione di medio-lungo termine: non più solo reazione a emergenze energetiche, ma strategia di sostenibilità, resilienza e responsabilità.
Con strumenti come Certificati Bianchi e Conto Termico, e il supporto di Unioncamere insieme al MASE, le imprese, anche le più piccole, possono diventare protagoniste della transizione ecologica, contribuendo in modo concreto alla decarbonizzazione, al risparmio di risorse e al rafforzamento del tessuto produttivo nazionale. Per il sistema-Paese, questo significa un doppio guadagno: imprese più solide e competitive, e un futuro più sostenibile per l’economia, l’ambiente e la società.