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Ucraina, Zelensky ai militari: "Trovate le forze per difendere Bakhmut" | Usa: "La questione F16 non è sul tavolo"

Diffuso un video shock in cui i russi uccidono prigioniero disarmato. Kiev: "La battaglia per Bakhmut è al suo picco". La Cina aumenta le spese militari

di Redazione online
06 Mar 2023 - 23:15

La guerra in Ucraina giunge al 376esimo giorno. Le battaglia per la città di Bakhmut ha raggiunto il massimo livello di tensione. Volodymyr Zelensky rivolge un messaggio all'esercito: "Trovate tutte le forze per difendere la città". L'Ukrainska Pravda ha diffuso un video shock che mostra l'esecuzione a sangue freddo di un prigioniero ucraino disarmato da parte delle truppe russe che hanno ripreso la scena mentre lo insultavano. Intanto gli Usa ribadiscono che la fornitura dei jet F-16 all'Ucraina "non è sul tavolo".


Volodymyr Zelensky ha dato direttive all'esercito affinché trovi "tutte le forze" per difendere Bakhmut. "Ho chiesto allo Stato maggiore di trovare le forze appropriate per aiutare la difesa di Bakhmut, nessuna parte dell'Ucraina può essere abbandonata", ha detto il presidente ucraino.


La fornitura dei jet F-16 all'Ucraina "non è sul tavolo". Lo ha ribadito la portavoce della Casa Bianca, Karine Jean-Pierre, dopo la notizia diffusa da alcuni media secondo cui i piloti ucraini sarebbero negli Stati Uniti per addestrarsi all'utilizzo dei caccia militari.


Le battaglia per la città di Bakhmut ha raggiunto il massimo livello di tensione. Lo ha annunciato il comandante delle forze di terra dell'esercito ucraino, il colonnello generale Oleksandr Syrsky, riferisce Ukrinform con riferimento al canale Telegram del ministero ucraino della Difesa, secondo cui le forze russe hanno attinto a forze aggiuntive del gruppo Wagner.


L'Ukrainska Pravda ha diffuso un video shock che mostra l'esecuzione a sangue freddo di un prigioniero ucraino disarmato da parte delle truppe russe che hanno ripreso la scena mentre lo insultavano. Le immagini mostrano l'uomo che dice qualche parola, fa un ultimo tiro di sigaretta e viene crivellato di colpi. Secondo quanto riporta il quotidiano online ucraino, prima di essere freddato dai soldati russi, la vittima ha esclamato: "Gloria all'Ucraina".


Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha tenuto una riunione con il comando in capo supremo in cui è stata discussa in dettaglio la situazione a Bakhmut, durante la quale il comandante in capo delle forze armate ucraine Valery Zaluzhny e il comandante del gruppo di truppe operativo-strategico Khortytsia, Oleksandr Syrsky, si sono espressi a favore del proseguimento della difesa di Bakhmut. Lo afferma la presidenza ucraina in un comunicato pubblicato sul suo sito web.


L'esercito ucraino "rafforza" le sue posizioni a Bakhmut. Lo fa sapere l'ufficio presidenziale ucraino.


È scontro aperto tra il presidente Volodymyr Zelensky e il comandante in capo delle forze armate, il generale Valery Zaluzhny sulle decisioni da prendere su Bakmut, la città del Donetsk dove da mesi infuriano sanguinose battaglie. Lo riporta la Bild. Secondo informazioni provenienti da diverse fonti della leadership politica ucraina, Zaluzhny qualche settimana fa ha raccomandato di considerare la possibilità di lasciare Bakhmut per ragioni tattiche. 


Sono 10mila i soldati ucraini rimasti a difendere la città di Bakhmut dall'assalto delle truppe russe. Lo ha detto Ian Gagin, consigliere del capo della autoproclamata Repubblica filorussa di Donetsk, Denis Pushilin. Lo riferisce l'agenzia Ria Novosti.


Sono 5 milioni i cittadini evacuati in Russia dai territori delle autoproclamate repubbliche di Donetsk e Lugansk a causa del conflitto in Ucraina. Lo ha reso noto Tatyana Moskalkova, commissario per i Diritti umani della Federazione russa. "L'assistenza alla popolazione evacuata d'urgenza dalle repubbliche di Donetsk e Lugansk - ha aggiunto Moskalkova, citata dall'agenzia Interfax - è diventata una nuova dimensione nelle attività per i diritti umani in Russia. Questa gente è arrivata nel nostro Paese in cerca di sicurezza e di un rifugio dai bombardamenti ucraini".


Il governatore della regione russa di Kursk, Roman Starovoitt, ha affermato che le forze armate ucraine hanno hanno sparato contro il villaggio di confine di Iskra, rimasto senza elettricità perché le "strutture di approvvigionamento energetico" nel distretto di Khomutiv sono state danneggiate. Lo riporta Espreso tv. "Le forze armate dell'Ucraina stanno bombardando l'area di confine nel distretto di Khomutiv. Le strutture di approvvigionamento energetico sono state danneggiate, a seguito delle quali il villaggio di Iskra è stato isolato", ha dichiarato


"Sono orgogliosa delle scelte che abbiamo fatto. Ci siamo uniti come mai prima d'ora". Così la presidente del Parlamento Europeo, Roberta Metsola, parla della posizione europea sull'Ucraina nel suo videomessaggio inviato alla 14esima riunione plenaria del network europeo del Corpo della guardia di finanza in corso a Roma. "Tutti abbiamo fatto e stiamo facendo la nostra parte", ha sottolineato.


L'aviazione ucraina ha abbattuto 13 dei 15 droni lanciati nella notte dalle forze armate russe. Lo ha reso noto il portavoce dell'aeronautica di Kiev, Yuri Ignat. Lo riporta Ukrainska Pravda.  "I droni sono stati lanciati dalla direzione nord. Erano del tipo Shahed-136 di produzione iraniana. Ne sono stati lanciati 15 e 13 sono stati distrutti dalla difesa aerea. Un risultato abbastanza buono".


Le sirene di allarme per un possibile attacco aereo sono scattate in tutta l'Ucraina. Lo riporta Ukrainska Pravda.


Due piloti di aerei da combattimento ucraini si trovano negli Stati Uniti, dove il dipartimento della Difesa sta valutando il loro livello di preparazione per addestrarli al pilotaggio di aerei da combattimento occidentali, inclusi i cacciabombardieri F-16. Lo riferiscono fonti governative e parlamentari citate dalla stampa Usa, secondo cui i due piloti sono già al lavoro coi simulatori delle forze aeree statunitensi in una base militare a Tucson, in Arizona. Secondo le indiscrezioni, le autorità Usa hanno già dato il via libera all'arrivo di altri 10 piloti ucraini questo mese.


Secondo il "Wall Street Journal", la lunga ed estenuante battaglia per la difesa di Bakhmut, principale roccaforte ucraina nella regione di Donetsk, ha gravemente logorato le forze ucraine. Al punto da minacciare la capacità di Kiev di lanciare un'offensiva primaverile contro le forze russe. La città, ormai accerchiata dalle milizie del gruppo paramilitare russo Wagner, pare sul punto di cadere.


Ci sarebbero "conseguenze" se la Cina inviasse armi alla Russia per la guerra in Ucraina. Lo ha dichiarato il cancelliere tedesco Olaf Scholz in un'intervista alla Cnn, dicendosi però "abbastanza ottimista" sul fatto che Pechino si asterrà dal farlo.


Le forze armate ucraine hanno distrutto due basi militari russe a Melitopol, nella regione di Zaporizhzhia, provocando la morte di centinaia di soldati russi. L'unità speciale "Kraken", che fa parte dell'intelligence di Kiev, ha poi riferito di aver distrutto la torre di osservazione autonoma "Grenadier", nella regione russa di Bryansk, con l'aiuto di un drone kamikaze.


Quella combattuta nel Donbass è "una delle battaglie più dure, dolorose e difficili". Lo ha dichiarato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, ringraziando "tutti i soldati e le guardie di frontiera che proteggono il Paese nelle aree di Bakhmut, Vuhledar, Avdiivka, Siver, Svatove, Lyman e Zaporizhzhia".

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