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Ultimo aggiornamento: 2 mesi fa
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Orban tuona: "L'Ue non conta nulla, Trump sbaglia su Putin" | Missile Burevestnik, il Cremlino replica agli Usa

Il presidente americano aveva definito "inappropriato" l'annuncio del suo omologo russo sul test riuscito del missile. Mosca boccia il piano europeo di pace: "Nessuna illusione". Un drone russo colpisce un minibus a Sumy: un morto e 13 feriti, tra cui un bambino di 8 anni e una ragazza di 15 anni

di Redazione online
27 Ott 2025 - 16:42

La guerra in Ucraina giunge al giorno 1.342. "L'Unione europea non conta nulla. Donald Trump sbaglia su Putin, andrò da lui per fargli togliere le sanzioni alla Russia". Lo ha affermato il premier ungherese Viktor Orban. Donald Trump ha dichiarato che l'annuncio di Vladimir Putin di un test di un missile da crociera a propulsione nucleare non era "appropriato". "Dovrebbe far cessare la guerra. Una guerra che avrebbe dovuto durare una settimana sta per iniziare il suo quarto anno. È quello che dovrebbe fare invece di testare missili", ha detto il presidente americano ai giornalisti a bordo dell'Air Force One. Il Cremlino ha risposto al presidente Usa: "La Russia e il presidente della Russia, prima di tutto, si fanno guidare dai propri interessi nazionali". Mosca respinge con scetticismo l'ipotesi di un piano di pace europeo per l'Ucraina. "Non ho alcuna illusione perché finora la politica dei Paesi occidentali e del regime di Kiev è stata irresponsabile e senza futuro", ha dichiarato il vice ministro degli Esteri Mikhail Galuzin. Intanto, un uomo di 69 anni è morto a seguito di un attacco con un drone contro un minibus sull'autostrada Sumy-Bilopylya. Lo riferiscono i media ucraini, secondo i quali 13 persone sono rimaste ferite, tra cui un bambino di 8 anni e una ragazza di 15 anni.

Ucraina, colpito un asilo a Kharkiv: feriti diversi bambini FOTO

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La presidente del Consiglio dei Ministri, Giorgia Meloni, ha ricevuto oggi a Palazzo Chigi il Primo Ministro ungherese, Viktor Orbán. Il colloquio, si legge in una nota di Palazzo Chigi, "ha consentito di mettere a fuoco le prospettive delle relazioni bilaterali e di avere uno scambio di vedute sui principali temi dell'attualità internazionale, con particolare riferimento alla situazione in Ucraina, agli sviluppi in Medio Oriente e all'agenda europea. Tra i temi affrontati, anche le iniziative per una gestione efficace e innovativa dei flussi migratori. I due leader hanno infine discusso delle opportunità offerte dallo strumento europeo Safe, valutando possibili sinergie tra Italia e Ungheria a sostegno delle rispettive capacità industriali e tecnologiche". 


La Russia non si fa "nessuna illusione" su un piano di pace europeo per l'Ucraina, perché finora la politica dei Paesi dell'Europa occidentale è stata "totalmente irresponsabile". Lo ha detto il vice ministro degli Esteri Mikhail Galuzin. "Non ho alcuna illusione in merito, perché finora la politica dei Paesi dell'Europa occidentale e del regime di Kiev è stato totalmente irresponsabile, aggressiva e senza futuro", ha affermato Galuzin, citato dalla Tass. "Questi Paesi semplicemente non vogliono vedere l'ovvio: per risolvere la crisi ucraina, dobbiamo lavorare duramente per eliminare le cause alla radice".


La posizione di Donald Trump "è importante", ma "la Russia e il presidente della Russia, prima di tutto, si fanno guidare dai propri interessi nazionali". È questa la risposta data dal portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, citato dall'agenzia Interfax, al commento del presidente americano, che aveva giudicato "non appropriato" l'annuncio di Mosca del test del nuovo missile a propulsione nucleare Burevestnik. Vladimir Putin "dovrebbe far cessare la guerra...invece di testare missili", ha detto Trump.


"L'Unione europea non conta nulla. Donald Trump sbaglia su Putin, andrò da lui per fargli togliere le sanzioni alla Russia". Lo afferma il premier ungherese Viktor Orban conversando con Repubblica a margine della sua visita a Roma. "Abbiamo appaltato agli americani e ai russi la possibilità di risolvere la guerra. Purtroppo, non abbiamo un ruolo. L'Europa è totalmente fuori dai giochi", ha affermato Orban, spiegando che "presto sarò da Trump per risolvere il problema delle sanzioni al petrolio". Sull'incontro con Meloni, spiega che "il punto importante è il futuro dell'economia europea, perché sulla guerra resta ben poco da fare". 



L'Italia sta lavorando per gli aiuti all'Ucraina, ma non intende inviare soldati né autorizzare l'uso delle armi in territorio russo: lo ha detto oggi a Roma il vicepresidente del Consiglio e ministro degli Esteri Antonio Tajani, a margine della riunione degli Stati generali della Space Economy organizzata alla Farnesina. "Stiamo lavorando, sta lavorando il ministero della Difesa, certamente - ha osservato Tajani - non ci tireremo indietro, aiuteremo l'Ucraina come facciamo da quasi quattro anni a questa parte, quindi sia dal punto di vista degli aiuti economici sia quelli politici, quelli finanziari e quelli militari. Non manderemo soldati a combattere, non autorizzeremo l'uso delle armi in territorio russo perché - ha aggiunto - non siamo in guerra con la Russia. Difendiamo soltanto il diritto dell'Ucraina a garantire la propria indipendenza".


Un piano per il cessate il fuoco e la pace in Ucraina sulla falsariga di quello messo in campo da Donald Trump per Gaza. La proposta è stata avanzata dal premier inglese, Keir Starmer, ai leader della coalizione dei Volenterosi nel corso dell'ultima riunione. E a riferirlo è il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un'intervista ad Axios. Zelensky sottolinea come la situazione tra l'Ucraina e Gaza sia differente, ma afferma di aver dato la sua disponibilità a lavorare a tale piano che dovrebbe vedere la luce - spiega - molto presto: "Nel giro di una settimana o dieci giorni". Il leader ucraino aggiunge anche di essere "scettico" sulla possibilità che Vladimir Putin sia pronto ad accettare un piano di pace simile. 


L'unico modo per costringere il presidente russo Vladimir Putin a negoziare seriamente e' dotare l'Ucraina della capacità di colpire obiettivi militari ed energetici all'interno del territorio russo. Lo ha dichiarato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un'intervista al portale statunitense "Axios". Secondo Zelensky, anche senza l'uso immediato dei missili da crociera statunitensi Tomahawk, la sola possibilità di impiegarli rappresenterebbe un deterrente efficace. "Se Putin capisce che rifiutarsi di negoziare comporta 'problemi con le infrastrutture energetiche russe', allora accetterà di negoziare", ha spiegato il presidente ucraino. Zelensky ha aggiunto che "non si tratta solo dei Tomahawk. Gli Stati Uniti dispongono di molti altri sistemi simili che non richiedono tempi lunghi per l'addestramento. Credo che l'unico modo per trattare con Putin sia attraverso la pressione". 


Il Papa ha ricevuto in udienza il premier d'Ungheria Viktor Orbán, il quale ha successivamente incontrato il card. Pietro Parolin, Segretario di Stato. "Nel corso del cordiale colloquio in Segreteria di Stato sono state sottolineate le solide relazioni bilaterali e l'apprezzamento - riferisce la Santa Sede - per l'impegno della Chiesa cattolica nel promuovere lo sviluppo sociale e il benessere della comunità ungherese, con particolare attenzione al ruolo della famiglia, alla formazione e al futuro dei giovani, nonché all'importanza della tutela delle comunità cristiane più vulnerabili. Ampio spazio è stato riservato altresì alle questioni europee, con particolare attenzione al conflitto in Ucraina, e alla situazione in Medio Oriente".


Il ministero della Difesa russo ha annunciato di aver conquistato tre nuovi villaggi nell'est e nel sud dell'Ucraina. I russi hanno affermato di controllare ora la località di Yehorivka, situata nell'oblast di Dnipropetrovsk. Secondo gli analisti ucraini di DeepState, che tracciano l'evoluzione del fronte, gli ucraini hanno perso l'equivalente di 15 chilometri quadrati in questo oblast nel corso della giornata di domenica. Il ministero della Difesa russo ha inoltre dichiarato di aver conquistato i villaggi di Novomykolaivka e Pryvilne, situati nell'oblast' di Zaporizhzhia, nel sud del Paese.


Donald Trump ha definito "inappropriato" l'annuncio del suo omologo russo Vladimir Putin sul test finale riuscito di un missile da crociera a propulsione nucleare. Lo riferisce l'agenzia di stampa France Presse. Il presidente russo, Vladimir Putin, "dovrebbe mettere fine alla guerra, guerra che sarebbe dovuta durare una settimana e che ora si avvicina al quarto anno. È su questo che dovrebbe concentrarsi, invece di testare missili", ha dichiarato il presidente statunitense.


La Lituania ha chiuso a tempo indeterminato i suoi valichi di frontiera con la Bielorussia, dopo che palloni aerostatici hanno violato il suo spazio aereo per la terza notte consecutiva. Lo hanno comunicato funzionari di Vilnius, citati dai media locali.


Decine di droni ucraini hanno preso di mira stanotte Mosca, secondo il sindaco Sergey Sobyanin citato dai media locali. Le difese aeree russe hanno abbattuto finora circa 30 velivoli, rende noto l'agenzia di stampa Tass. Gli aeroporti moscoviti di Domodedovo e Zhukovsky hanno temporaneamente sospeso le operazioni in risposta alla minaccia. Esplosioni sono state segnalate in diverse parti della capitale e nella regione circostante, secondo i canali Telegram russi. Non sono state segnalate vittime, mentre un incendio sarebbe scoppiato in un deposito di petrolio a Serpukhov.


Un uomo di 69 anni è morto a seguito di un attacco con un drone contro un minibus sull'autostrada Sumy-Bilopylya. Lo riferiscono i media ucraini, secondo i quali 13 persone sono rimaste ferite, tra cui un bambino di 8 anni e una ragazza di 15 anni.