Ucraina, le bombe russe devastano un villaggio vicino a Leopoli: morti e feriti FOTO
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Raid russi su Leopoli, coinvolti anche attivisti italiani di ritorno da una missione a Kharkiv. "Stanno bene", ha fatto sapere la Farnesina
di Redazione onlineLa guerra in Ucraina giunge al giorno 1.322. Donald Trump annuncia di "aver preso una decisione" sull'invio di missili Tomahawk a Kiev, ma prima vuole capire come verranno usati contro la Russia. Nella notte tra domenica e lunedì Mosca ha lanciato su Leopoli, nel cuore dell'Ucraina occidentale, il peggior attacco dall'inizio dell'invasione su larga scala. Cinque le vittime, tra cui un’adolescente, e almeno 18 i feriti. Sotto le bombe anche le infrastrutture energetiche, con blackout diffusi e temperature in calo. Tra i coinvolti, anche 110 attivisti pacifisti italiani del Movimento Europeo di Azione Nonviolenta (Mean), in viaggio su un treno partito da Kharkiv e diretto verso il confine polacco. "Il cielo era illuminato a giorno, abbiamo sentito le esplosioni e visto gli incendi", hanno raccontato. Nessun ferito tra loro.
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In un messaggio sui social, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha detto che "il capo dell'intelligence ha riferito in dettaglio come i russi stiano utilizzando le petroliere della loro 'flotta ombra', non solo per finanziare la guerra, ma anche per sabotaggi e vari tentativi di destabilizzazione in Europa. I recenti lanci di droni dalle petroliere ne sono un esempio".
"Pensavo sarebbe stata la più facile e invece è più difficile del Medioriente". Lo ha detto il presidente americano Donald Trump a proposito della guerra in Ucraina ribadendo di "essere stato molto deluso da Putin".
Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, visiterà venerdì 10 ottobre la base militare di Amari, in Estonia, ultimo avamposto dell'Europa al confine della Russia. Vi opera la Task force Air, composta da personale dell'Aeronautica Militare e dell'Esercito altamente specializzato. L'Italia ha assunto la responsabilità della sorveglianza dello spazio aereo baltico lo scorso primo agosto. Dalla base di Amari sono partiti lo scorso 19 settembre due F35 italiani dopo che tre caccia russi Mig-31 hanno sorvolato lo spazio aereo dell'Estonia. I militari italiani operano nell'ambito della missione NATO enhanced Air Policing.
Un drone ucraino ha colpito la torre di raffreddamento della centrale nucleare di Novovoronezh. Lo riferisce il servizio stampa di Rosenergoatom (società russa responsabile delle operazioni delle centrali nucleari russe, parte integrante della Rosatom, il gruppo statale per l'energia atomica). "Dopo la collisione con la torre di raffreddamento a tiraggio naturale del blocco energetico numero 6 della centrale nucleare di Novovoronezh, il drone è esploso. Non ci sono danni o vittime, tuttavia la torre di raffreddamento è rimasta danneggiata", si legge nel comunicato. Sembra che l'incidente non abbia avuto conseguenze sul funzionamento dell'impianto. Il residuo radioattivo nei pressi della centrale è a livelli normali.
La consegna di missili Tomahawk dagli Usa all'Ucraina sarebbe "una seria escalation", perché "si parla di missili che possono anche portare ordigni nucleari". Lo ha affermato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, dopo che lunedì il presidente americano Donald Trump aveva detto di avere "preso una decisione" sull'invio dei missili, ma di voler sapere come li userebbero le forze di Kiev. "Dobbiamo aspettare dichiarazioni più chiare" da parte di Trump, ha aggiunto Peskov, citato dall'agenzia Ria Novosti.
Quattro civili sono rimasti uccisi in un bombardamento di droni ucraini sulla parte della regione di Kherson controllata da Mosca, secondo quanto riferito dal governatore filorusso Vladimir Saldo. "Quattro civili sono stati uccisi sulla strada tra Zavodovka e Gornostaevka in conseguenza di un attacco mirato di droni su veicoli civili", afferma Saldo, citato dalla Tass.
I sistemi di difesa russa hanno intercettato nella notte uno sciame record di droni ucraini: 184 quelli abbattuti sulle regioni russe, in particolare quelle del Kursk e Belgorod, incluso uno diretto su Mosca. Lo riferisce il ministero della Difesa citato dalla Tass.
L'Ungheria non è obbligata a sostenere l'adesione dell'Ucraina all'Unione Europea, e Kiev non ricatterà Budapest per cambiare la sua posizione. È la posizione del dl primo ministro, Viktor Orbán, espressa su X. "Caro Signor Presidente - si legge nel post di Orban - con tutto il rispetto, l'Ungheria non ha alcun obbligo morale di sostenere l'adesione dell'Ucraina all'Ue. Nessun Paese ha mai tentato di entrare nell'Unione Europea con il ricatto, e non accadrà nemmeno questa volta. Il Trattato sull'Unione Europea non lascia spazio ad ambiguità: l'adesione è decisa dagli Stati membri, all'unanimità. Il popolo ungherese ha preso la sua decisione".
Donald Trump annuncia di "aver preso una decisione" sull'invio di missili Tomahawk all'Ucraina. Il presidente americano non ha spiegato nel dettaglio, ma ha aggiunto che vorrebbe "porre alcune domande" agli ucraini su come intendono usare i missili. "Non mi aspetto un'escalation".