Kiev, i russi lanciano raid su larga scala: morti e distruzione
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Massiccio attacco su diverse città ucraine. Zelensky: "Russia ignora parole, servono fatti concreti"
di Redazione onlineLa guerra in Ucraina giunge al giorno 1.284. Un killer travestito da rider Glovo ha ucciso l'ex presidente del Parlamento ucraino Andriy Parubiy. Per la Russia era un criminale ed era ricercato dal 2023. Nuovo massiccio attacco notturno su diverse città del Paese. L'area più colpita risulta essere quella di Zaporizhzhia, dove i raid hanno danneggiato 40 case, 14 condomini e un numero imprecisato di strutture industriali. Secondo un primo bilancio, gli attacchi avrebbero causato almeno un morto e 28 feriti, tra cui tre bambini. "Abbiamo visto la reazione del mondo al precedente bombardamento. Ma ora, quando la Russia dimostra ancora una volta di fregarsene delle parole, contiamo su azioni concrete", ha detto Zelensky. Intanto l'amministrazione Trump continua a lavorare per organizzare l'incontro negoziale tra Vladimir Putin e il presidente ucraino. Kiev e i suoi alleati hanno concordato di attendere fino a lunedì 1° settembre "affinché la Russia dimostri una reale volontà e prontezza a partecipare a un incontro bilaterale per porre fine all'invasione dell'Ucraina".
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"È emersa chiaramente una stragrande maggioranza di Paesi che non sono favorevoli all'utilizzo dei beni sequestrati russi, perché non c'è la base giuridica, come ha detto la Banca Centrale Europea, per poterli utilizzare". Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani a margine dell'informale di Copenaghen. "È una scelta che politicamente ha senso ma rischia di diventare per noi un boomerang, perché se non c'è la base giuridica e si prende una decisione contro il diritto si fa un regalo a Vladimir Putin".
Andriy Parubiy, ex presidente della Verkhovna Rada ucraina (il Parlamento monocamerale di Kiev) ucciso oggi a Leopoli, era ricercato in Russia dal 2023. Lo riportano i registri della polizia citati dai media russi. Secondo il ministero dell'Interno di Mosca, Parubiy era stato inserito nella lista dei criminali ricercati dal novembre del 2023. Il Comitato investigativo lo aveva incriminato in contumacia per presunte atrocità commesse nel Donbass nel 2014, che avrebbero provocato oltre 1.200 tra morti e feriti.
L'ex presidente del Parlamento ucraino Andriy Parubiy, assassinato a Leopoli, è stato ucciso con 8 colpi di pistola al numero 46 di via Akademika Yefremova. Lo riferisce su Telegram il giornalista ucraino Vitaliy Glagola citando fonti alla polizia, rilanciato da Unian. Il giornalista riporta che secondo testimoni oculari il killer era travestito da corriere di Glovo e avrebbe poi nascosto la pistola nella sua borsa. L'assalitore indossava un casco nero con elementi gialli e guidava una bici elettrica, hanno riferito i testimoni citati da Glagola. Una possibile foto del presunto sospettato in bici - tutto vestito di nero, con casco nero e giallo e zaino giallo - sta circolando online ed è stata rilanciata da Unian. La polizia sta attualmente cercando il killer.
L'ex presidente del Parlamento ucraino Andriy Parubiy è stato ucciso in una sparatoria a Leopoli. L'ha riferito il governatore regionale, Maksym Kozytsky. La polizia nazionale ha riferito di avere ricevuto una chiamata intorno a mezzogiorno che segnalava una sparatoria nel quartiere Sykhiv di Leopoli. Secondo Kozytsky, "la vittima è morta prima dell'arrivo dei medici".
"Abbiamo visto la reazione del mondo al precedente bombardamento. Ma ora, quando la Russia dimostra ancora una volta di fregarsene delle parole, contiamo su azioni concrete": lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un messaggio su Telegram. "È chiaro che il tempo concesso per preparare l'incontro tra i leader, Mosca lo ha usato per preparare nuovi attacchi massicci". Questa guerra ha proseguito - non finirà con dichiarazioni politiche, servono passi veri. Attendiamo azioni da parte di America, Europa e del mondo intero".
"Io credo che si debbano fare delle sanzioni finanziarie che costringano Putin a non avere più i mezzi economici per pagare stipendi altissimi ai militari, tre volte tanto quello di un operaio, non credo invece che ci sia la base giuridica per le sanzioni ai beni privati dei russi". Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani a Copenaghen. Per quanto riguarda poi la possibilità di confiscare gli asset congelati della Banca Centrale, anche nel caso in cui Mosca si rifiutasse di pagare le riparazioni, si è detto più cauto. "A livello giuridico non è facile, dobbiamo essere seri e rispettare le regole", ha precisato.
"L'Europa è pronta a prendere la responsabilità nelle sue mani, per la prima volta i capi di Stato maggiore sono entrati nei dettagli sulle garanzie di sicurezza e ora affronteremo nuovamente la questione al livello di capi di Stato". Lo ha detto il ministro degli Esteri francese Barrot arrivando al consiglio informale di Copenaghen.
I sistemi di difesa aerea russi hanno intercettato e distrutto 86 droni ucraini sorvolando le regioni russe e il Mar Nero durante la notte, secondo quanto riferito dal ministero della Difesa russo citato dalla Tass. "Ieri sera, dalle 21:00 (ora di Mosca) del 29 agosto alle 7:00 del 30 agosto, i sistemi di difesa aerea in servizio hanno intercettato e distrutto 86 droni ucraini ad ala fissa: 30 droni sul Mar Nero, 15 droni sul territorio della Repubblica di Crimea, 13 droni sul territorio della regione di Rostov, 11 droni sul territorio della regione di Krasnodar, 5 droni sul territorio della regione di Bryansk, 4 droni sul territorio della regione di Belgorod, 2 droni sul territorio della regione di Smolensk, 2 droni sul territorio della regione di Kaluga, 2 droni sul territorio della regione di Tver, 1 drone sul territorio della regione di Tula e 1 drone sul territorio della regione di Kursk", ha dichiarato il Ministero della Difesa.
La regione ucraina centrorientale di Dnipropetrovsk è stata sottoposta stanotte a un "massiccio attacco" russo, ha dichiarato il governatore Sergiy Lysak su Telegram segnalando raid in particolare sulle città di Dnipro e Pavlograd.
La Russia ha lanciato un attacco missilistico e con droni contro diverse regioni ucraine stanotte, secondo quanto riportato dall'Aeronautica militare di Kiev e rilanciato dai media ucraini. Funzionari locali hanno riferito di aver udito esplosioni in diverse città del Paese tra cui Zaporizhzhia, Chernihiv, Lutsk, and Cherkasy. Poco prima le autorità del Dnipropetrovsk avevano parlato di raid su Dnipro e Pavlograd. Almeno una persona è morta ed altre 28 sono rimaste ferite in un attacco a un edificio residenziale a Zaporizhzhia, secondo il governatore regionale Ivan Fedorov. L'allarme antiaereo è scattato in quasi tutte le regioni dell'Ucraina.
Volodymyr Zelensky respinge l'idea della creazione di una zona cuscinetto lungo la linea del fronte tra ucraini e russi. "Solo chi non capisce la guerra tecnologica in corso può proporre una zona cuscinetto", ha detto il presidente ucraino. In precedenza, Politico aveva affermato che "i leader europei stanno valutando" l'idea di una "no combat zone" di 40 chilometri nell'ambito di un accordo di pace tra Kiev e Mosca.
L'Ucraina chiede più sistemi di difesa, sottolineando come il cessate il fuoco rimanga "un requisito essenziale per avviare futuri negoziati di successo". Lo ha detto al Consiglio di Sicurezza Onu la premier ucraina, Yulia Svyrydenko, aggiungendo che "la pace richiede sia il rafforzamento dell'assistenza alla sicurezza a Kiev, sia l'intensificazione della pressione sulla Russia finché non dimostrerà una pronta disponibilità al negoziato".
Donald Trump sta ancora lavorando a un incontro negoziale tra Vladimir Putin e Volodymyr Zelensky. Lo ha dichiarato la Casa Bianca, dopo che il presidente francese Emmanuel Macron ha avvertito che il presidente americano rischiava di essere "preso in giro" da Putin, se quest'ultimo non dovesse accettare l'incontro a breve. "Gli Stati uniti continuano a collaborare con i funzionari russi e ucraini per un incontro bilaterale che ponga fine alle uccisioni e alla guerra", ha riferito un funzionario della Casa Bianca protetto dall'anonimato.
I leader europei stanno valutando la creazione di una zona cuscinetto di 40 chilometri tra le linee del fronte russe e ucraine come parte di un accordo di pace. "Un'idea dell'ultimo minuto accolta da Mosca che probabilmente metterebbe a dura prova il modesto numero di truppe di pace del continente". Lo riporta Politico. "Secondo cinque diplomatici europei, la proposta è una delle tante che i funzionari militari e civili stanno prendendo in considerazione per uno scenario postbellico o di cessate il fuoco in Ucraina. I funzionari non sono d'accordo sulla profondità effettiva della zona e non è chiaro se Kiev accetterà il piano, poiché probabilmente comporterebbe concessioni territoriali. Gli Stati Uniti non sembrano essere coinvolti nelle discussioni sulla zona cuscinetto".
Donald Trump appoggia l'idea di inviare peacekeeper cinesi nell'Ucraina del dopoguerra, come sostiene il presidente russo Vladimir Putin. Lo hanno rivelato quattro fonti informate al Financial Times, ma la Casa Bianca ha smentito. "È falso", ha affermato un alto funzionario dell'amministrazione Trump, aggiungendo che "non c'è stata alcuna discussione sulle forze di peacekeeping cinesi". L'idea è osteggiata dalle capitali europee ed è stata precedentemente respinta dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky, visto il sostegno della Cina all'invasione da parte della Russia.