applicato solo contro al qaeda

Nato, Articolo 5: cos'è e quali "obblighi" comporta

Il 6 marzo, al Consiglio straordinario europeo, il premier Giorgia Meloni ha per prima proposto agli alleati di estendere le garanzie previste dall’art.5 dell'Alleanza Atlantica all’Ucraina.

20 Ago 2025 - 08:49
 © Ansa

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L’articolo 5 del trattato Nato è il pilastro dell’Alleanza Atlantica: i Paesi membri della Nato, le parti, "concordano che un attacco armato contro una o più di esse in Europa o nel Nord America sarà considerato un attacco contro tutte". Dunque, ciascuna dovrà intervenire in soccorso del Paese attaccato "intraprendendo immediatamente, individualmente e di concerto con le altre parti, l’azione che ritiene necessaria, incluso l’uso della forza armata". Se da un lato l'azione che ogni Paese "ritiene necessaria" non significa il ricorso automatico all'intervento militare, dall'alto il riferimento esplicito all'uso "della forza armata" è servito per tutti questi anni da deterrente.

Ucraina, cosa sapere sull'Articolo 5 del trattato Nato

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Si parla dell’art.5 in relazione all’Ucraina, che non è tra i 32 Paesi Nato, perché il 6 marzo, al Consiglio straordinario europeo, il premier Giorgia Meloni ha per prima proposto agli alleati di estendere le garanzie previste dall’art.5 della Nato all’Ucraina. Questa proposta è la stessa che poi Trump ha fatto a Putin nel summit di Anchorage di Ferragosto.

L’art.5 della Nato è stato applicato soltanto una volta, dopo gli attacchi di Al Qaeda dell’11 settembre 2001 alle Torri gemelle e al Pentagono. Già dal successivo 2 ottobre fu infatti riconosciuto che l’attacco proveniva dall’estero e si decise di inviare le truppe Nato in Afghanistan.

IL TESTO INTEGRALE

 "Le parti convengono che un attacco armato contro una o più di esse in Europa o nell'America settentrionale sarà considerato come un attacco diretto contro tutte le parti, e di conseguenza convengono che se un tale attacco si producesse, ciascuna di esse, nell'esercizio del diritto di legittima difesa, individuale o collettiva, riconosciuto dall'art. 51 dello Statuto delle Nazioni Unite, assisterà la parte o le parti così attaccate intraprendendo immediatamente, individualmente e di concerto con le altre parti, l'azione che giudicherà necessaria, ivi compreso l'uso della forza armata, per ristabilire e mantenere la sicurezza nella regione dell'Atlantico settentrionale. Ogni attacco armato di questo genere e tutte le misure prese in conseguenza di esso saranno immediatamente portate a conoscenza del Consiglio di Sicurezza. Queste misure termineranno allorché il Consiglio di Sicurezza avrà preso le misure necessarie per ristabilire e mantenere la pace e la sicurezza internazionali".

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