La guerra in Ucraina giunge al giorno 1.282. La Russia ha lanciato nella notte un attacco con droni su larga scala contro le città ucraine, tra cui Kiev, prendendo di mira regioni situate lontano dalla linea del fronte del Paese. Lo scrive il Kiev Independent. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha nominato la sua ex vicepremier Olga Stefanishyna come ambasciatrice negli Stati Uniti. I media americani rivelano qualche dettaglio in più sulle garanzie di sicurezza offerte a Kiev per il dopoguerra. Gli Usa sarebbero pronti a contribuire con "abilitatori strategici" tra cui intelligence, sorveglianza e ricognizione, comando e controllo e risorse di difesa aerea. Il tutto nell'ambito di un dispiegamento guidato dagli Stati europei, ai quali Washington vuole delegare gran parte del fardello materiale della difesa ucraina. L'inviato speciale di Donald Trump, Steve Witkoff, ha riferito che Vladimir Putin ha depositato una proposta di pace "che coinvolge la regione ucraina del Donetsk", la quale tuttavia risulterà inaccettabile per Kiev. Funzionari americani e russi hanno inoltre discusso di diversi accordi energetici a margine dei negoziati, allo scopo di incoraggiare il Cremlino ad accettare la pace. I funzionari hanno discusso della possibilità che Exxon Mobil rientri nel progetto russo di petrolio e gas Sakhalin-1 ed è stata aperta anche la possibilità che Mosca acquisti attrezzature statunitensi per i suoi progetti di Gnl.