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Ultimo aggiornamento: 2 mesi fa
Speciale Guerra Ucraina

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Zelensky: "Non cederemo la nostra terra agli occupanti" | E avverte la Bielorussia: "Attenzione a provocazioni sconsiderate"

Il presidente ucraino firma nuove sanzioni contro la Russia. Putin: "Trump è la luce in fondo al tunnel nei rapporti Russia-Usa". Kiev: "Mosca non è pronta a negoziati significativi"

di Redazione online
23 Ago 2025 - 22:11

La guerra in Ucraina giunge al giorno 1.277. Zelensky afferma che l'Ucraina "non cederà la sua terra agli occupanti". E avverte Minsk: "Attenzione alle provocazioni sconsiderate". Trump ha dichiarato che in due settimane "conoscerò l'atteggiamento della Russia e, francamente, dell'Ucraina. A quel punto prenderò una decisione: sarà una decisione importante che potrebbe riguardare importanti sanzioni, dazi o tutti e due. Potremmo non fare nulla e dire è 'la vostra battaglia'". Kiev avverte: "Putin non è pronto a negoziati significativi, la Russia sta solo manipolando gli Usa".

Attacchi su Zaporizhzhia e Odessa, la difesa e i soccorsi dei soldati ucraini

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© Ansa  | Soldati ucraini in prima linea nella regione di Zaporizhzhia, dove si segnalano nuovi attacchi da parte dei russi
© Ansa  | Soldati ucraini in prima linea nella regione di Zaporizhzhia, dove si segnalano nuovi attacchi da parte dei russi
© Ansa  | Soldati ucraini in prima linea nella regione di Zaporizhzhia, dove si segnalano nuovi attacchi da parte dei russi

© Ansa | Soldati ucraini in prima linea nella regione di Zaporizhzhia, dove si segnalano nuovi attacchi da parte dei russi

© Ansa | Soldati ucraini in prima linea nella regione di Zaporizhzhia, dove si segnalano nuovi attacchi da parte dei russi


Il Pentagono ha bloccato per mesi l'uso di missili a lungo raggio da parte dell'Ucraina per colpire la Russia. Lo riporta il Wall Street Journal, citando alcune fonti secondo cui una procedura di approvazione ad alto livello del Dipartimento della Difesa ha impedito a Kiev dalla tarda primavera di lanciare Atacms contro obiettivi russi. Il processo di approvazione dà al capo del Pentagono, Pete Hegseth, la parola finale sull'uso degli Atacms da parte ucraina. La procedura ha di fatto ribaltato quanto deciso da Joe Biden, il quale aveva consentito all'Ucraina di colpire all'interno della Russia con i missili statunitensi.


Le Forze ucraine hanno ripreso il controllo del villaggio di Zeleny Hay, nella regione di Donetsk. I soldati "hanno fermato l'avanzata del nemico e hanno preso il controllo dell'insediamento di Zeleny Hay nella regione di Donetsk", si legge in un comunicato. Allo stesso tempo, i militari hanno fatto notare che i russi continuano a tentare attivamente di riconquistare questo insediamento, così come altri insediamenti nella regione di Donetsk.


"Continuiamo il nostro lavoro in materia di sanzioni. Oggi ho firmato due decreti". Lo ha riferito il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, spiegando che il primo decreto "riguarda la sincronizzazione in Ucraina delle sanzioni dei nostri partner, in particolare quelle del Canada" e "si tratta di un allineamento al 100% con le sanzioni canadesi di quest'anno che colpiscono 139 persone fisiche e giuridiche che lavorano per la guerra della Russia". Il secondo provvedimento introduce invece sanzioni "contro 28 cittadini di diversi Paesi che stanno aiutando in modo analogo i russi a mantenere il regime di occupazione sul nostro territorio".


La Farnesina riferisce che il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ha avuto due conversazioni telefoniche in vista della videoconferenza con i ministri del G7 in occasione del 24 agosto, giornata in cui l'Ucraina commemora la dichiarazione di indipendenza dall'Urss del 1991. Con il ministro degli Esteri francese, Jean-Noël Barrot, e con il collega tedesco Johann Wadephul, il vicepremier "ha confermato il sostegno del governo italiano al processo che dovrebbe portare al negoziato politico e diplomatico per una pace giusta e duratura in Ucraina. Per Tajani è decisivo il coordinamento con Germania e Francia all'interno della Ue, per avanzare speditamente verso una definizione delle garanzie di sicurezza da offrire all'Ucraina per raggiungere un accordo di pace".


"Più che fare il permaloso, Macron la smetta di parlare con toni bellici, solo il mese scorso ha detto che la Francia è pronta a combattere. Parla per te, l'Italia non ha nessuna intenzione di combattere, di andare in guerra, non siamo in guerra contro la Russia, lavoriamo per la pace". Lo ha detto Matteo Salvini. "C'è qualcuno che è pronto a mandare suo figlio a combattere in Russia? Macron si metta casco e giubbetto e ci vada lui". 


L'esercito russo ha preso il controllo di due villaggi del Donetsk, Sredneye e Kleban-Byk. È quanto riferisce il ministero russo della Difesa, citato dall'agenzia di stampa russa Interfax. "Unità del gruppo occidentale delle truppe hanno liberato l'insediamento di Srednee nella Repubblica Popolare di Donetsk" e "a seguito delle azioni decisive delle unità del gruppo di forze meridionali, è stato liberato" anche "l'insediamento di Kleban-Byk nella Repubblica Popolare di Donetsk", ha riferito il ministero della Difesa di Mosca. 


La Cina sarebbe disposta a inviare soldati in Ucraina nell'ambito di una missione di mantenimento della pace sulla base di un mandato dell'Onu. Lo riporta il quotidiano tedesco Welt, citando fonti diplomatiche dell'Ue in contatto con fonti governative cinesi. Le fonti hanno però sottolineato che il governo di Pechino sarebbe disponibile solo "se le forze di mantenimento della pace fossero istituite sulla base di un mandato delle Nazioni Unite". 


"Non cederemo la nostra terra agli occupanti". Lo ha detto Volodymyr Zelensky in occasione della Giornata della bandiera nazionale, secnodo quanto riferiscono i media di Kiev. "Questa bandiera è l'obiettivo e il sogno di molti dei nostri cittadini nei territori temporaneamente occupati dell'Ucraina. E loro custodiscono questa bandiera al sicuro, perché sanno: non cederemo la nostra terra all'occupante", ha detto il presidente. "Ringrazio tutti coloro che contribuiscono con la loro forza personale alla forza della nazione ucraina. E ricorderemo sempre i nostri eroi di epoche diverse, che hanno combattuto la libertà con la nostra bandiera in mano". 


L'esercito russo ha colpito la regione di Zaporizhzhia 448 volte in un giorno, secondo il capo della locale amministrazione militare, Ivan Fedorov, citato da Ukrinform. Colpiti 17 insediamenti ma senza vittime. "Le truppe russe hanno effettuato 8 attacchi aerei su Mala Tokmachka, Malynivka e Vyshneve. Cinque bombardamenti hanno colpito Novoandriivka, Mala Tokmachka e Malynivka; 311 droni di vari tipi hanno attaccato Bilenke, Veselianka, Plavni, Prymorske, Orihiv, Huliaipole, Shcherbaky, Novodanylivka, Mala Tokmachka, Charivne, Novoandriivka e Verkhnia Tersa. Nei territori di Plavni, Huliaipole, Zarichne, Novoselivka, Omelnyk, Shcherbaky, Novodanylivka, Mala Tokmachka, Charivny e Novoandriivka sono stati effettuati 124 attacchi di artiglieria".


Il ministero degli Esteri ucraino ha messo in guardia il governo della Bielorussia contro "provocazioni sconsiderate", consigliando a Minsk di non avvicinarsi ai confini del Paese: lo riporta Ukrainska Pravda. L'avvertimento giunge in vista delle esercitazioni militari in programma in Bielorussia. "Mettiamo in guardia Minsk dalle provocazioni sconsiderate, vi consigliamo di restare prudenti, di non avvicinarvi ai confini e di non provocare le Forze di difesa dell'Ucraina", si legge nella dichiarazione diffusa in vista delle manovre militari congiunte bielorusse e russe previste nelle prossime settimane in Bielorussia.


L'Ucraina, gli Stati Uniti e i partner europei stanno gradualmente facendo progressi sulla questione delle garanzie di sicurezza, nonostante i tentativi di Mosca di far fallire il processo di pace: allo stesso tempo, il presidente russo Vladimir Puntin non è pronto per negoziati significativi, né per un incontro bilaterale o trilaterale. Lo ha affermato il primo viceministro degli Esteri ucraino, Serhiy Kyslytsia, in un'intervista a NBC News. La Russia, ha aggiunto, continua a manipolare gli Stati Uniti e Trump personalmente, ma l'amministrazione statunitense sta gradualmente diventando sempre più consapevole delle manipolazioni russe.


L'incontro con il presidente statunitense Donald Trump in Alaska "è stato positivo, significativo e sincero". Lo ha dichiarato il presidente russo Vladimir Putin durante un incontro con i lavoratori delle aziende nucleari e gli scienziati a Sarov, città che ospita il Centro nucleare federale, come riferisce l'agenzia di stampa russa "Tass". Putin si è quindi detto convinto "che le qualità di leadership di Trump, siano una buona garanzia del fatto che le relazioni con gli Usa riprenderanno".


"L'ascesa di Trump segna la luce alla fine del tunnel per i legami tra Russia e Stati Uniti". Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin citato dalla Tass, aggiungendo che Mosca "si aspetta di ripristinare completamente le relazioni con gli Usa".

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