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Ultimo aggiornamento: 2 mesi fa
Speciale Guerra Ucraina

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Trump: "Entro due settimane sapremo se avremo la pace" | Zelensky: Mosca vuole evitare l'incontro tra leader

Il ministro degli Esteri russo Lavrov avverte Ue e Nato: "Inaccettabili le truppe straniere a Kiev"

di Redazione online
21 Ago 2025 - 20:41

La guerra in Ucraina giunge al giorno 1.275. Sulla mediazione tra Russia e Ucraina Trump fa un passo indietro: vuole che Putin e Zelensky si incontrino senza la sua presenza, almeno per il momento. Lo scrive il Guardian, al quale lo hanno riferito funzionari della Casa Bianca. Sempre Trump, in un'intervista, si è sbilanciato sui tempi per la fine del conflitto. "Entro due settimane sapremo se avremo la pace", ha detto il presidente Usa. Zelensky ha annunciato intanto di aver testato con successo un missile con gittata di 3mila chilometri e ai giornalisti ha detto che "un incontro con Putin sarà possibile solo dopo un accordo sulle garanzie di sicurezza". E il ministro russo Lavrov ha avvertito: "Inaccettabili le truppe straniere in Ucraina". Come location per il vertice il leader di Kiev ha indicato la Svizzera, l'Austria o la Turchia mentre è tornato ad accusare Mosca, dopo un'altra notte di attacchi: "L'esercito russo ha stabilito uno dei suoi folli anti-record, prendendo di mira infrastrutture civili, edifici residenziali e la nostra popolazione. Il vicepresidente Usa Vance: "Gli europei dovranno assumersi la grande parte del peso delle garanzie di sicurezza per l'Ucraina". 

Attacchi su Zaporizhzhia e Odessa, la difesa e i soccorsi dei soldati ucraini

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© Ansa  | Soldati ucraini in prima linea nella regione di Zaporizhzhia, dove si segnalano nuovi attacchi da parte dei russi
© Ansa  | Soldati ucraini in prima linea nella regione di Zaporizhzhia, dove si segnalano nuovi attacchi da parte dei russi
© Ansa  | Soldati ucraini in prima linea nella regione di Zaporizhzhia, dove si segnalano nuovi attacchi da parte dei russi

© Ansa | Soldati ucraini in prima linea nella regione di Zaporizhzhia, dove si segnalano nuovi attacchi da parte dei russi

© Ansa | Soldati ucraini in prima linea nella regione di Zaporizhzhia, dove si segnalano nuovi attacchi da parte dei russi


"Sapremo tra circa due settimane" se riusciremo ad avere la pace in Ucraina, "dopodiché dovremo forse adottare una strategia diversa". Lo ha detto il presidente degli Stati Uniti Donald Trump, in un'intervista con il conduttore radiofonico Todd Starnes. 


Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha accusato la Russia di volersi sottrarre alla "necessità" di organizzare un incontro con il presidente Vladimir Putin per trovare una soluzione alla guerra provocata dall'invasione russa. "Al momento, i segnali inviati dalla Russia sono semplicemente indecenti. Stanno cercando di evitare la necessità di organizzare un incontro", ha accusato Zelensky nel suo discorso quotidiano sui social media.


"È molto difficile, se non impossibile, vincere una guerra senza attaccare il Paese invasore. È come una grande squadra che ha una difesa fantastica, ma non può giocare in attacco. Non c'è possibilità di vincere!". Lo scrive Donald Trump su Truth tornando a parlare della guerra in Ucraina. "E così è stato con l'Ucraina e la Russia. Il corrotto e incompetente Joe Biden non ha permesso all'Ucraina di attaccare ma solo di difendersi e come è andata?", ha attaccato il presidente americano ribadendo che "questa è una guerra che non sarebbe mai accaduta se fossi stato presidente" e annunciando che "ci aspettano tempi interessanti". 


Donald Trump ha deciso di fare un passo indietro nella mediazione Russia e Ucraina e vuole che Mosca e Kiev organizzino un incontro tra i loro leader senza intervenire direttamente, per il momento. Lo hanno riferito funzionari della Casa Bianca al Guardian. In un'intervista con il conduttore del talk Mark Levin martedì, il presidente ha anche affermato di ritenere che sarebbe stato meglio per Putin e Zelensky incontrarsi senza di lui, in un primo momento. Un alto funzionario Usa ha definito la nuova posizione del tycoon una sorta di "atteggiamento attendista", testimoniato anche dal fatto che Trump ha affidato il dossier a Rubio.


Il ministro degli Esteri ungherese Peter Szijjarto ha smentito con forza che Donald Trump abbia telefonato al premier Viktor Orban chiedendogli di non ostacolare l'adesione dell'Ucraina all'Ue. "Non è successo, e la nostra posizione non è cambiata: siamo contrari all'ingresso" di Kiev nell'Unione, ha comunque ribadito il ministro parlando ai giornalisti. 


"Quando e se, si spera", verrà firmato un accordo di pace tra Russia e Ucraina, dovrà essere "risolto il problema della legittimità della persona che firmerà questi accordi" da parte di Kiev. Lo ha detto il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov, riferendosi al presidente Volodymyr Zelensky, il cui mandato è scaduto nel maggio del 2024 senza che si tenessero nuove elezioni a causa della legge marziale vigente nel Paese. Lo riferisce l'agenzia Interfax.


Fornire garanzie di sicurezza all'Ucraina con un "intervento militare straniero" è assolutamente inaccettabile. Lo ha detto il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov, citato dall'agenzia Interfax.


Nei negoziati per porre fine alla guerra in Ucraina, la Russia vuole "alcuni porzioni di territorio, la maggior parte delle quali ha già occupato, ma alcune non ancora". Lo ha detto il vicepresidente americano J.D. Vance in un'intervista a Fox News aggiungendo che "è proprio lì che si trova il nocciolo della trattativa". Dal canto suo, ha affermato, "l'Ucraina vuole essere sicura di non essere invasa di nuovo dalla Russia. Vuole essere sicura di mantenere l'integrità territoriale a lungo termine".


"In quasi quattro anni di guerra su vasta scala i russi hanno occupato un terzo della regione di Donetsk. Per questo ho spiegato che le voci secondo cui entro la fine dell'anno occuperanno il nostro Donbass sono solo chiacchiere. Per occupare il nostro Donbass, ci vorranno altri quattro anni. Questa è la nostra terra". Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, parlando ai giornalisti, secondo quanto riporta Ukrinform. 


Zelensky si oppone a un eventuale ruolo della Cina nel garantire la sicurezza dell'Ucraina nell'ambito di un accordo di pace, citando il presunto sostegno di Pechino a Mosca. "In primo luogo, la Cina non ci ha aiutato a fermare questa guerra fin dall'inizio. In secondo luogo, la Cina ha aiutato la Russia aprendo il suo mercato dei droni... Non abbiamo bisogno di garanti che non aiutano l'Ucraina e non l'hanno aiutata nel momento in cui ne avevamo davvero bisogno", ha dichiarato Zelensky in un commento ai media. 


"Non capisco bene come le concessioni all'aggressore possano portare alla fine della guerra. In questo modo l'aggressore non paga il prezzo dell'aggressione, anzi. E allora perché dovrebbe fermarsi? Inoltre il presidente Zelensky lo ha detto molto chiaramente: la cessione di territori alla Russia è vietata". Lo ha detto Mikhailo Podolyak, consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, intervistato da La Repubblica. Secondo il consigliere di Zelensky, "la posizione preliminare dell'Ucraina è la seguente: comprendiamo che uno degli scenari di base per uscire da questa guerra è il congelamento del conflitto lungo la linea del fronte. Si tratta di territori che oggi sono de facto occupati dalla Russia. Rimarrebbero tali. E poi ci sarebbe un grande lavoro attraverso strumenti economici, diplomatici e di altro tipo per riportare questi territori in Ucraina". Per quanto riguarda le garanzie di sicurezza, per Podolyak "l'elemento fondamentale è l'esercito ucraino: c'è il nodo dell'approvvigionamento, della garanzia del sostentamento finanziario. Dovrà essere un esercito forte e numeroso". Inoltre "Giorgia Meloni propone di ricorrere all'articolo 5 della Nato, estendendolo all'Ucraina senza che entri nella Nato. Ma l'articolo 5 non sarebbe automatico, vincolante. E quindi bisogna ripensarlo". Podolyak parla anche di quello che considera l'elemento più importante, cioè "dell'installazione di missili sul territorio dell'Ucraina capaci di raggiungere la parte europea della Russia. La Russia deve sapere che qui non ci sono solo missili a corto raggio, ma anche a medio e medio-lungo raggio. Che possano colpire a 2mila chilometri".


Si sta discutendo con la Svizzera, l'Austria e la Turchia come possibili sedi per l'incontro tra il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e il suo omologo russo Vladimir Putin, a cui si aggiungerà poi il presidente Usa Donald Trump. Lo ha fatto sapere lo stesso Zelensky, parlando con i giornalisti. 


L'Ucraina ha testato con successo un nuovo missile con una gittata di 3mila chilometri. Lo ha annunciato il presidente Volodymyr Zelensky. 


"L'esercito russo ha stabilito uno dei suoi folli anti-record. Ha preso di mira infrastrutture civili, edifici residenziali e la nostra popolazione". E' quanto afferma su Facebook Zelensky commentando il massiccio attacco con missili e droni lanciato dalle forze russe sul Paese nella notte. La Russia, aveva annunciato in precedenza l'Aeronautica militare di Kiev, ha lanciato nella notte 40 missili e 574 droni sull'Ucraina.


Zelensky ha affermato che un incontro con il presidente russo Vladimir Putin sarà possibile solo dopo un accordo sulle garanzie di sicurezza per l'Ucraina. 


La Russia sta potenziando le sue forze sul fronte meridionale, secondo quanto afferma il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. 


A Kiev è stata dichiarata un'allerta aerea per la minaccia di droni. Lo riporta Rbc-Ucraina, che cita l'Aeronautica militare. "A Kiev c'è una minaccia rappresentata dagli attacchi con droni da combattimento", si legge in un messaggio dell'Aeronautica pubblicato su Telegram.


Nei colloqui tra Zelensky e Putin, ha dichiarato Andrii Yermark al Corriere della Sera, saranno trattati "tutti gli aspetti territoriali". "Zelensky è stato chiaro: tutti gli aspetti territoriali saranno affrontati nel suo incontro bilaterale con Putin; inoltre si deve trattare a partire dall'attuale linea del fronte e comunque noi non rinunciamo ai nostri territori nazionali. Prendiamo atto della situazione creata dalla guerra e vogliamo parlarne", ha detto il braccio destro del presidente ucraino. Sull'ipotesi di modificare la Costituzione per accettare lo scambio di territori, Yermark ha sottolineato il realismo di Kiev: "Oggi siamo realisti e sappiamo che l'aggressore ha occupato alcune regioni e per ora non siamo in grado di liberarle con le armi. Allo stesso tempo, vogliamo porre fine alla guerra e che non si ripeta nel futuro. Zelensky ne parlerà con Putin. Va chiarito che con gli americani si è detto che non c'è alcuna precondizione al summit". 


Le forze russe hanno attaccato l'Ucraina nella notte con 40 missili di vario tipo, inclusi quattro ipersonici Kinzhal, e 574 droni: lo ha reso noto su Telegram l'Aeronautica militare di Kiev, aggiungendo che le difese aeree del Paese hanno abbattuto 546 velivoli senza pilota e 31 missili, uno dei qulai ipersonico. 


Lo scudo nucleare della Federazione Russa dovrà essere ulteriormente potenziato nei prossimi anni in risposta alle crescenti minacce alla sicurezza nazionale. Lo ha dichiarato il direttore generale dell'holding nazionale russa del settore nucleare Rosatom, Alekseij Likhachev, parlando con i giornalisti. "Nel contesto geopolitico attuale, esistono minacce colossali all'esistenza stessa del nostro Paese. Per questo motivo lo scudo nucleare, che è anche una spada, rappresenta una garanzia della nostra sovranità", ha affermato Likhachev, sottolineando che "lo scudo nucleare non potrà che migliorare nei prossimi anni". Secondo il numero uno della corporazione statale russa per l'energia atomica, Rosatom ha sempre adempiuto pienamente agli ordini di difesa dello Stato in fatto di armamenti nucleari. 


Una persona è rimasta uccisa e due sono rimaste ferite a seguito di un attacco combinato con droni e missili da crociera a Leopoli. Lo riferisce il capo dell'amministrazione militare regionale di Leopoli, Maksym Kozytskyi. "Decine di edifici residenziali sono stati danneggiati. Tutti i servizi competenti stanno lavorando sul posto", ha aggiunto Kozytskyi. "È stata una notte rumorosa a Leopoli. Il nemico ha sferrato un attacco combinato utilizzando droni Shahed e missili. Ancora una volta, proprio come un mese fa, l'attacco ha colpito la via Oleny Stepanivny", ha scritto il sindaco di Leopoli Andriy Sadovyi su Facebook.


Le autorità ucraine affermano che almeno 12 persone risultano ferite in seguito un attacco russo a Mukachevo, nella regione occidentale della Transcarpazia. Danni e feriti vengono segnalati anche per un raid combinato russo che stanotte ha colpito Leopoli, capitale dell'omonima regione ucraina. Attacchi anche su Zaporizhzhia, con danni a strutture industriali ed edifici residenziali.


"Gli europei dovranno assumersi la grande parte del peso delle garanzie di sicurezza per l'Ucraina". Lo ha detto il vicepresidente americano JD Vance, secondo il quale l'Europa dovrà fare la "parte del leone".

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