"Non capisco bene come le concessioni all'aggressore possano portare alla fine della guerra. In questo modo l'aggressore non paga il prezzo dell'aggressione, anzi. E allora perché dovrebbe fermarsi? Inoltre il presidente Zelensky lo ha detto molto chiaramente: la cessione di territori alla Russia è vietata". Lo ha detto Mikhailo Podolyak, consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, intervistato da La Repubblica. Secondo il consigliere di Zelensky, "la posizione preliminare dell'Ucraina è la seguente: comprendiamo che uno degli scenari di base per uscire da questa guerra è il congelamento del conflitto lungo la linea del fronte. Si tratta di territori che oggi sono de facto occupati dalla Russia. Rimarrebbero tali. E poi ci sarebbe un grande lavoro attraverso strumenti economici, diplomatici e di altro tipo per riportare questi territori in Ucraina". Per quanto riguarda le garanzie di sicurezza, per Podolyak "l'elemento fondamentale è l'esercito ucraino: c'è il nodo dell'approvvigionamento, della garanzia del sostentamento finanziario. Dovrà essere un esercito forte e numeroso". Inoltre "Giorgia Meloni propone di ricorrere all'articolo 5 della Nato, estendendolo all'Ucraina senza che entri nella Nato. Ma l'articolo 5 non sarebbe automatico, vincolante. E quindi bisogna ripensarlo". Podolyak parla anche di quello che considera l'elemento più importante, cioè "dell'installazione di missili sul territorio dell'Ucraina capaci di raggiungere la parte europea della Russia. La Russia deve sapere che qui non ci sono solo missili a corto raggio, ma anche a medio e medio-lungo raggio. Che possano colpire a 2mila chilometri".