Vance: "L'accordo non renderà felici né Mosca né Kiev". Medvedev: "Gli europei ostacolano i tentativi di risolvere la guerra"
di Redazione onlineLa guerra in Ucraina giunge al giorno 1.264. La Russia attacca l'Europa per il piano di "difesa" del territorio ucraino in vista del faccia a faccia tra Putin e Trump. Da una parte l'ex presidente russo Medvedev definisce i leader europei "euroimbecilli" e la portavoce degli Esteri Zakharova accusa il piano europeo di essere "un altro volantino nazista". Dall'altra ci sono i leader dei principali Paesi Ue hanno scritto che "il percorso verso la pace non può essere deciso senza l'Ucraina" e sottolineano il loro incrollabile impegno "a favore della sovranità e integrità territoriale" del Paese. Posizione ribadita dall'alto rappresentante della politica estera Kaja Kallas: "Territori temporaneamente occupati sono di Kiev". E Zelensky: "Grazie agli alleati, la fine della guerra sia giusta". Secondo fonti della Casa Bianca citate da Nbc, è “assolutamente possibile” che il leader ucraino venga invitato in Alaska. Il vice presidente Usa, JD Vance, in una intervista dice che il possibile accordo tra Russia e Ucraina scontenterà entrambi.
La raffineria di petrolio nella città russa di Saratov, nell'omonima regione a sud-est del Paese, ha subito la notte scorsa un attacco con droni che ha provocato un vasto incendio, riportano alcuni canali Telegram russi citati da Ukrainska Pravda. Secondo quanto riferito dai residenti della zona, Saratov è stata oggetto di un massiccio attacco. E' stata segnalata una forte esplosione, in seguito alla quale è scoppiato un vasto incendio nell'area della raffineria.
Sei persone sono rimaste ferite, tra cui una ragazza di 17 anni, in un attacco lanciato la notte scorsa dalle forze russe con un drone sulla città di Kharkiv, nell'Ucraina orientale: lo hanno reso noto le autorità, come riporta Ukrainska Pravda. L'attacco ha colpito il quartiere Kyivsky della città e ha danneggiato un negozio, ha detto il capo dell'Amministrazione statale dell'omonima regione, Oleg Synegubov.
"Accogliamo con favore l'impegno del presidente Trump per fermare le uccisioni in Ucraina, porre fine alla guerra della Russia, raggiungere una pace e una sicurezza giuste e durature per l'Ucraina. Siamo convinti che solo un approccio che combini diplomazia attiva, sostegno a Kiev e pressione su Mosca possa avere successo. Siamo pronti a sostenere questo lavoro diplomaticamente", a livello "militare e finanziario" e "anche attraverso il lavoro della coalizione dei Volenterosi". Lo scrivono i leader europei Emmanuel Macron, Giorgia Meloni, Friedrich Merz, Donald Tusk, Ursula von der Leyen e Alexander Stubb in una dichiarazione congiunta in vista dell'incontro tra Trump e Putin.
"L'Ucraina ha la libertà di decidere sul proprio destino. Negoziati significativi possono aver luogo solo nel contesto di un cessate il fuoco o di una riduzione delle ostilità. Il percorso verso la pace non può essere deciso senza l'Ucraina". Lo scrivono il presidente francese Emmanuel Macron, la premier Giorgia Meloni, il cancelliere tedesco Friedrich Merz, il premier polacco Donald Tusk, la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen e il presidente finlandese Alexander Stubb in una dichiarazione congiunta in vista dell'incontro tra Trump e Putin. "Sottolineiamo il nostro incrollabile impegno a favore della sovranità, dell'indipendenza e dell'integrità territoriale dell'Ucraina".
"Restiamo fedeli al principio secondo cui i confini internazionali non devono essere modificati con la forza. L'attuale linea di contatto dovrebbe essere il punto di partenza dei negoziati". Lo scrivono in una dichiarazione congiunta sulla pace per l'Ucraina il presidente francese Emmanuel Macron, la premier Giorgia Meloni, il cancelliere tedesco Friedrich Merz, il primo ministro polacco Donald Tusk, la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen e il presidente finlandese Stubb in vista dell'incontro programmato tra Donald Trump e Vladimir Putin.
La Casa Bianca sta valutando la possibilità di invitare Volodymyr Zelensky in Alaska, dove Donald Trump incontrerà Vladimir Putin la prossima settimana. Lo riporta Nbc citando alcune fonti, secondo le quali l'ipotesi è in considerazione anche se nessun piano è stato finora finalizzato.