Ucraina, attacco russo nella notte a Kiev | Trump a Putin: "Vladimir fermati"
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Trump sente Erdogan: "La guerra deve finire". Putin: "Riconciliarci con il popolo ucraino sarà inevitabile"
di Redazione onlineLa guerra in Ucraina giunge al giorno 1.168. La Russia ha annunciato che rispetterà l'impegno a osservare una tregua di tre giorni dall'8 al 10 maggio, respinta da Kiev, ma risponderà "immediatamente" a qualsiasi attacco dovesse giungere dalle truppe ucraine. Per la seconda notte consecutiva l'Ucraina ha lanciato un attacco con droni su Mosca: per garantire la sicurezza tutti e quattro gli aeroporti della capitale russa sono rimasti chiusi per alcune ore. "La riconciliazione con il popolo ucraino è inevitabile, ma è solo questione di tempo", ha affermato Vladimir Putin. Donald Trump ha tuttavia ammesso che c'è un "odio tremendo" tra il presidente russo e Volodymyr Zelensky e questo rende "forse la pace impossibile". Il presidente americano ha poi sentito al telefono l'omologo turco Recep Tayyip Erdogan, convenendo che è ora di porre fine al conflitto il più presto possibile.
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Vladimir Putin ha discusso con l'inviato Usa Stev Witkoff i termini della pace con l'Ucraina. E' quanto ha annunciato il consigliere del presidente russo, Yuri Ushanov, secondo quanto riporta Interfax.
"L'anno scorso, l'Ue ha pagato alla Russia 23 miliardi di euro per le nostre importazioni di energia. Si tratta di 1,8 miliardi al mese. Questo deve finire". Lo ha detto il commissario europeo all'Energia, Dan Jorgensen, presentando in conferenza stampa la Roadmap per lo stop alle importazioni di energia russa.
Divieto di importazione di gas russo sul mercato spot e nei contratti a lungo termine, piani nazionali per coordinare l'azione dei Ventisette e norme più rigide per le aziende. E' quanto prevede la "Roadmap per porre fine alle importazioni di energia russa" della Commissione Ue. Una decisione che la Ue prende "a prescindere da ciò che sta accadendo nei negoziati - chiarisce il commissario Ue all'Energia Dan Jorgensen -. Penso sia chiaro che ci siano ragioni ancora migliori per farlo ora, a causa della guerra aggressiva, illegale, in Ucraina. Ma anche se ci fosse la pace, non sarebbe comunque sensato da parte nostra tornare a dipendere dal carburante russo. Innanzitutto, Putin ha dimostrato di non avere problemi a trasformare il gas in un'arma. Non dovremmo metterci in una situazione in cui non vogliamo vederci sostenere la sua economia di guerra".
La Russia e l'Ucraina hanno effettuato oggi un nuovo scambio di prigionieri, con la liberazione di 205 militari per parte. Lo rende noto il ministero della Difesa di Mosca.
"Noi Cardinali di Santa Romana Chiesa, riuniti in Congregazione generale prima dell'inizio del Conclave, constatato con rammarico che non si sono registrati progressi per favorire i processi di pace in Ucraina, in Medio Oriente e in tante altre parti del mondo, anzi che si sono intensificati gli attacchi, specialmente a danno della popolazione civile, formuliamo un sentito appello a tutte le parti coinvolte affinché si giunga quanto prima a un cessate il fuoco permanente e si negozi, senza precondizioni e ulteriori indugi, la pace lungamente desiderata dalle popolazioni coinvolte e dal mondo intero. Invitiamo tutti i fedeli a intensificare la supplica al Signore per una pace giusta e duratura". E' quanto si legge in un comunicato della Congregazione dei cardinali diffuso dalla Sala stampa della Santa Sede.
La Russia rispetterà l'impegno ad osservare una tregua di tre giorni dall'8 al 10 maggio, respinta da Kiev, ma risponderà "immediatamente" a qualsiasi attacco dovesse venire dalle truppe ucraine. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov.
Il governatore regionale Alexander Khinshtein ha affermato che tre persone sono state uccise in attacchi ucraini con droni a Kursk. Lo riportano i media internazionali. Khinshtein afferma che "sette persone sono state portate in ospedale" dopo gli attacchi ucraini, mentre "altre tre sono state uccise". Droni ucraini hanno ferito alcuni civili anche nel distretto di Glushkovsky, vicino al confine, riferisce ancora il governatore. Anche ieri Mosca aveva denunciato morti nel Kursk con droni ucraini.
A causa di un attacco russo su Kharkiv un incendio si è verificato a 'Barabashovo' il più grande mercato cittadino. Lo riportano i media di Kiev citando il governatore locale Oleg Sinegubov. Si contano almeno 11 feriti.
Nella notte appena trascorsa le forze di difesa aerea russe hanno distrutto e intercettato 105 velivoli senza pilota ucraini. Lo ha reso noto il ministero della Difesa di Mosca. Di questi "32 sul territorio della regione di Bryansk, 22 sul territorio della regione di Voronezh, 19 sul territorio della regione di Mosca, 10 droni sono stati abbattuti sul territorio della regione di Penza, 9 sul territorio della regione di Kaluga, 6 sul territorio della regione di Belgorod, 2 droni ciascuno sui territori delle regioni di Lipetsk e Samara e 1 drone ciascuno sui territori delle regioni di Vladimir, Kursk e Rostov", ha riferito il dipartimento militare russo.
L'Ucraina ha lanciato un attacco notturno con droni contro Mosca per la seconda notte consecutiva. Tutti e quattro i principali aeroporti della capitale sono rimasti chiusi per diverse ore per garantire la sicurezza, ma sono stati poi riaperti, ha dichiarato su Telegram l'ente di controllo dell'aviazione russa Rosaviatsia. Il sindaco di Mosca, Sergei Sobyanin, ha dichiarato sui social media che almeno 19 droni ucraini sono stati distrutti prima di raggiungere la città "da diverse direzioni". Il primo cittadino ha aggiunto che alcuni detriti sono atterrati su una delle principali autostrade che portano alla città, ma che non ci sono state vittime.
E' di tre civili morti e altri sette rimasti feriti il bilancio delle vittime degli attacchi russi di ieri sulla regione ucraina orientale di Sumy, secondo le autorità locali citate dai media di Kiev.
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha ribadito la sua convinzione in merito alla possibilità di trovare un accordo per mettere fine alla guerra tra Russia e Ucraina. Parlando ai giornalisti durante un evento alla Casa Bianca, Trump ha affermato che "siamo in una buona posizione: entrambi vogliono un accordo".