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Ucraina: "Pronti a un'evacuazione di massa da Kherson" | Papa Francesco ai giovani: "Aiutate il mondo a vivere in pace"

Medvedev: "L'unica risposta è distruggere Kiev". Prigozhin: "Controffensiva ucraina da metà maggio". Allarme aereo in diverse regioni, colpito un deposito di carburante a Sebastopoli


Fotogallery - Missile russo su edificio residenziale a Uman, vittime

La guerra in Ucraina giunge al giorno 430.

Kiev dice di essere pronta a un'evacuazione di massa da Kherson se aumenteranno i bombardamenti russi sulla regione, mentre il capo della brigata Wagner, Prigozhin avverte: "La controffensiva ucraina comincerà il 15 maggio". Secondo lo Stato maggiore ucraino, aumenta il malcontento tra le fila russe: sempre più soldati russi si rifiutano infatti di combattere alla città di Marinka, nel Donetsk. Da Budapest Papa Francesco rivolge un appello ai giovani: "Aiutate il mondo a vivere in pace". Intanto Medvedev: "L'unica risposta è la completa distruzione di Kiev". Un deposito di carburante ha preso fuoco a Sebastopoli, in Crimea, dopo un presunto attacco effettuato con uno o più droni. Lavrov si scaglia di nuovo contro gli Usa e i suoi alleati: "I tentativi di isolare Mosca stanno fallendo".

  • 29 apr

    Zelensky: "A Uman attacco terrorista, morti anche sei bambini"

    "Sei bambini hanno perso la vita nell'attacco a Uman, per un totale di 23 persone morte... Chi prepara gli attacchi missilistici russi deve sapere che sarà complice di omicidio, chiunque guidi e lanci missili, maneggi aerei e navi per il terrore. Non solo quelli che danno ordini, ma tutti. Sono tutti terroristi e assassini e tutti devono essere puniti". Lo ha scritto su Twitter il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

  • 29 apr

    I soldati russi si rifiutano di combattere vicino a Marinka

    Sempre più soldati russi si rifiutano di combattere alla città di Marinka, nel Donetsk. Lo afferma lo Stato maggiore ucraino, secondo cui i casi in cui i militari russi, in gruppo, si sono rifiutati di combattere sono diventati più comuni. Secondo Kiev, le ragioni del rifiuto sarebbero perdite di personale, consegne ritardate di munizioni (denunciate anche dal proprietario della compagnia di mercanari Wagner, Evgeni Prigozhin), mancanza di dispositivi di protezione, di attrezzature e supporto di artiglieria.

  • 29 apr

    Scintille fra Ucraina e Polonia - VIDEO

  • 29 apr

    Papa ai giovani: "Aiutate il mondo a vivere in pace"

    "Prendere in mano la vita per aiutare il mondo a vivere in pace". È l'invito rivolto da Papa Francesco ai giovani, durante l'incontro nella Sportarena di Budapest. "Chiediamoci, ciascuno di noi: io che cosa faccio per gli altri, che cosa faccio per la società, che cosa faccio per la Chiesa, che cosa faccio per i miei nemici? Vivo pensando al mio bene o mi metto in gioco per qualcuno, senza calcolare i miei interessi? Per favore, Interroghiamoci sulla nostra gratuita', sulla nostra capacita' di amare secondo Gesù, cioè di servire".

  • 29 apr

    Prigozhin ricatta il Cremlino con l'ammutinamento della Wagner

    Il Gruppo Wagner abbandonerà le posizioni a Bakhmut ed esporrà il fronte russo se il problema con la fornitura di munizioni non verrà risolto. Lo ha affermato il capo della formazione militare illegale, Evgeny Prigozhin, agitando la minaccia dell'ammutinamento in faccia al ministro della Difesa russo Sergei Shoigu. Prigozhin ha detto di aver consegnato un ultimatum a Shoigu, già scaduto il 28 aprile, e che l'offensiva delle forze armate ucraine inizierà dopo le piogge, entro metà maggio.

  • 29 apr

    Zelensky: "Alcuni Paesi non ci hanno aiutato tempestivamente"

    A seguito dell'invasione russa dell'Ucraina, alcuni Paesi hanno promesso aiuti all'Ucraina, "ma non li hanno consegnati tempestivamente". Lo ha detto il presidente Volodymyr Zelensky, sottolineando l'importanza di "fare tutto per tempo e di poter contare sugli aiuti promessi. Tuttavia, alcuni Paesi che hanno promesso assistenza hanno deluso l'Ucraina".

  • 29 apr

    I filorussi dopo l'incendio di Sebastopoli: distruggere i depositi di Odessa

    L'attacco di un drone ucraino a un deposito di petrolio a Sebastopoli richiede una risposta dura. Lo afferma Olga Kovitidi, senatrice filo-russa della regione della Crimea, come riporta Ria Novosti. "Quello che è successo richiede una risposta e un'azione dura - scrive la senatrice sul suo canale Telegram -. Tutti gli impianti di stoccaggio del petrolio a Odessa devono essere distrutti. La decisione strategica di neutralizzare Odessa come base militare dell'Ucraina dovrebbe essere accettata". 

  • 29 apr

    Kiev: a Uman bilancio di 23 morti, tra cui sei bambini

    L'operazione di ricerca e soccorso sul luogo dell'attacco da parte delle truppe russe a un palazzo residenziale, a Uman, è stata completata. In seguito all'attacco sono morte 23 persone, tra cui 6 bambini, e 9 sono rimaste ferite. Lo riferisce il ministro degli Interni ucraino, Ihor Klymenko, secondo quanto riporta Ukrainska Pravda. Tra i 23 morti, 22 corpi sono stati recuperati tra le macerie mentre una persona è deceduta in ospedale. 

  • 29 apr

    In Belgorod cinque villaggi russi al buio per le bombe ucraine

    Cinque villaggi russi al confine con l'Ucraina sono rimasti senza energia elettrica a causa dei bombardamenti ucraini. Lo ha dichiarato il governatore della regione russa sud-occidentale di Belgorod, confinante con l'Ucraina. "Il villaggio di Novaya Tavolzhanka è stato bombardato dagli ucraini", ha dichiarato il governatore di Belgorod Vyacheslav Gladkov su Telegram. "Le linee elettriche sono state danneggiate", ha chiarito, aggiungendo che i residenti del villaggio e di altri quattro nelle vicinanze sono rimasti "senza elettricità". 

  • 29 apr

    Ucraina: "Pronti a un'evacuazione di massa da Kherson"

    L'amministrazione ucraina della regione di Kherson, nel sud del Paese, si sta preparando per un'evacuazione di massa nel caso in cui dovessero aumentare i bombardamenti russi, com'è già avvenuto venerdì. Il governatore Oleksandr Prokudin ha dichiarato che, a causa dell'aumento degli attacchi russi nell'oblast e in tutto il Paese, ha ordinato di preparare i mezzi di evacuazione per un numero maggiore di persone. L'esercito russo ha lasciato Kherson a novembre, ritirandosi sulla sponda orientale del fiume Dnipro.

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