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Ucraina, ricevuto primo sistema Patriot di Usa-Germania | Nord Stream, Mosca: "Usa responsabili di atto terroristico"

Von der Leyen a Biden: "La Russia pagherà per le atrocità commesse". La Russia chiede inoltre una riunione del Consiglio di sicurezza Onu per il 14 marzo

di Redazione online
10 Mar 2023 - 20:46

La guerra in Ucraina giunge al 380esimo giorno. Il viceministro degli Esteri russo Sergei Ryabkov, commentando il sabotaggio del Nord Stream e le relative indagini dichiara: "Per noi è chiaro che la responsabilità di questo palese atto terroristico senza precedenti è di Washington". Il presidente Zelensky ha ribadito in un'intervista alla Cnn che non intende confrontarsi personalmente con l'omologo russo Putin: "Non mantiene la parola". Ma il Cremlino ha replicato che a Kiev "ci sono correnti di pensiero sobrio e di approccio al futuro" da parte di persone che vogliono la pace con la Russia, anche se è "prematuro" sperare che questo possa portare effettivamente alla fine della guerra. Mosca ha chiesto inoltre una riunione del Consiglio di sicurezza Onu per il 14 marzo. Intanto, secondo il Financial Times, l'Ucraina ha ricevuto uno dei due sistemi di difesa aerea Patriot promessi da Stati Uniti e Germania, "ma non è ancora operativo". "Faremo in modo che la Russia paghi per le atrocità commesse in Ucraina", ha detto la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, nel suo incontro con Joe Biden nello Studio Ovale.


"Stiamo adottando insieme nuove misure per colpire entità di Paesi terzi che sostengono la guerra russa da qualsiasi angolo del mondo in cui venga identificato". Lo affermano il presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, e il presidente americano Joe Biden. "Stiamo lavorando di pari passo per limitare ulteriormente le entrate russe, garantendo al contempo la continuità delle forniture energetiche ai mercati emergenti e ai Paesi in via di sviluppo, attraverso il tetto massimo dei prezzi fissato dal G7 per il greggio e i prodotti petroliferi di origine russa trasportati via mare".


Usa e Ue "stanno lavorando per garantire che l'Ucraina abbia il sostegno militare, economico e umanitario di cui ha bisogno per tutto il tempo necessario". È quanto affermano Joe Biden e Ursula von der Leyen, nella dichiarazione congiunta diffusa dopo il loro incontro bilaterale alla Casa Bianca. Stati Uniti ed Europa "restano impegnati nel fornire e mobilitare il sostegno internazionale, anche da parte del settore privato, per la stabilità economica e finanziaria dell'Ucraina" e sostengono il Fondo monetario internazionale nella realizzazione di "un programma ambizioso, entro fine marzo, per fornire il necessario sostegno di bilancio all'Ucraina per tutto il 2023 e oltre".


"Faremo in modo che la Russia paghi per le atrocità commesse in Ucraina". Lo ha detto la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, nel suo incontro con Joe Biden nello Studio Ovale.


Volodymyr Zelensky ha tenuto una riunione con lo Stato maggiore ucraino, in cui i comandanti delle task force hanno riferito sulla situazione in prima linea" e si è discusso di "Bakhmut e le opportunità di rafforzarsi in quella zona". Lo ha riferito lo stesso presidente ucraino.



"Abbiamo chiesto una riunione aperta del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite martedì 14 marzo sulla russofobia come ostacolo alla ricerca di soluzioni a lungo termine e sostenibili alla crisi ucraina". Lo riferisce via Telegram Dmitry Polyansky, primo vice rappresentante permanente della Federazione russa presso l'Organizzazione mondiale, come riporta l'agenzia Tass. "Naturalmente, parleremo anche della russofobia sia in Ucraina che in Occidente - ha precisato Polyansky -. I nomi dei nostri relatori saranno resi noti alla vigilia, in modo da non subire le pressioni dei nostri nemici, come spesso accade". 


Le forze armate russe hanno distrutto l'aereo commemorativo Mig-17 che si trovava a Bakhmut, nella regione di Donetsk. Lo riporta Ukrainska Pravda citando il giornalista ucraino Yuri Butusov. Il monumento sorgeva nella cosiddetta Piazza dell'Amicizia, nel sud-ovest della città, ed era stato eretto sotto il regime sovietico in memoria dei cadetti dell'aeroclub Bakhmut che avevano preso parte alla seconda guerra mondiale. 


E' stato diramato il cessato allarme a Kiev, dopo che la sirena era tornata a riecheggiare indicando un allarme aereo, che stavolta è durato soltanto 19 minuti. 


L'Ucraina non è coinvolta in alcun modo nel sabotaggio del gasdotto Nord Stream: lo ha ribadito il presidente Volodymyr Zelensky. Secondo Zelensky le notizie di stampa su un presunto coinvolgimento di Kiev mirano solo a rallentare le forniture di armi all'Ucraina e sono "state pagate" da coloro che sono interessati a un allentamento delle sanzioni contro la Russia. 


"Per noi è chiaro che la responsabilità di questo palese atto terroristico senza precedenti è di Washington". Lo ha detto il viceministro degli Esteri russo Sergei Ryabkov, commentando il sabotaggio del Nord Stream e le relative indagini. "Negli ultimi giorni abbiamo assistito a un'indecorosa campagna di pubbliche relazioni a seguito del sabotaggio, credo da parte di ambienti governativi statunitensi, principalmente per presentare una versione alternativa di ciò che penso sia evidente a tutti", ha detto Ryabkov all'edizione araba di Russia Today, come riporta Ria Novosti, "ora stiamo lavorando per sviluppare un mandato alle Nazioni Unite per un'indagine indipendente su tutte le circostanze dell'accaduto".


Il capo della milizia russa Wagner, Yevgeny Prigozhin, ha annunciato l'apertura di centri di reclutamento in 42 città russe.


"L'Ucraina ha ricevuto uno dei due sistemi di difesa aerea Patriot promessi da Stati Uniti e Germania, ma non è ancora operativo. L'Ucraina è inoltre in attesa di alcuni lanciatori Patriot dai Paesi Bassi". Lo scrive il Financial Times in un articolo sulla sua edizione online in cui ricorda come "il Patriot sia il sistema di difesa aerea a medio raggio più avanzato che l'Occidente possa offrire, ma non è stato testato contro i Kinzhal. Anche un sistema simile, il Samp-T, promesso da Francia e Italia, non è ancora arrivato".


In Ucraina ci sono segni di "sobrietà" da parte di persone che vogliono la pace con la Russia, anche se è "prematuro" sperare che ciò porterà alla fine della geurra. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, commentando quanto detto da Alexei Danilov, segretario del Consiglio di Sicurezza ucraino, secondo il quale c'è un numero crescente di cittadini ucraini che vogliono una soluzione negoziata con Mosca, ma ciò per Kiev rappresenta "una tendenza molto pericolosa". "In Ucraina - ha commentato Peskov - ci sono correnti di pensiero sobrio e di approccio al futuro nelle nostre relazioni bilaterali, e sono inevitabili, perché siamo Paesi vicini".


Potente attacco dell'esercito di Kiev a partire da giovedì sera contro siti e centri logistici dove sono concentrate le truppe e le attrezzature dell'esercito russo in territorio ucraino. Lo riferisce lo Stato maggiore ucraino citato dai media locali. Tredici gli attacchi lanciati dalle forze armate ucraine, l'aviazione ha colpito un complesso missilistico antiaereo, mentre unità di artiglieria hanno centrato 6 aree di concentrazione del personale militare russo, 2 centri logistici, 3 depositi di munizioni, 6 stazioni di controllo elettronico e 2 veicoli antiaerei in posizione di tiro.


Il capo della compagnia Wagner, Yevgeny Prigozhin, ha detto di essere stato tagliato fuori dalle comunicazioni speciali con le autorità russe a causa delle sue richieste di fornire munizioni: siamo stati "tagliati fuori" da Putin. "Per farmi smettere di chiedere munizioni, mi sono stati spenti tutti i telefoni speciali in tutti gli uffici e anche bloccati tutti i passaggi ai dipartimenti responsabili delle decisioni", ha dichiarato sul canale Telegram del suo ufficio stampa, aggiungendo che chiederà le forniture di proiettili attraverso i media.


"Non abbiamo altra scelta che vincere", lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un video messaggio diffuso sul suo canale Telegram, dopo la massiccia campagna missilistica russa. Zelensky ha ringraziato "tutti coloro che ora stanno combattendo per l'Ucraina", da "Bakhmut, Avdiyivka, Kupyansk, Liman e l'intero Donbass", nella "nostra regione di Zaporizhzhia, Nikopol, Kherson", "tutti coloro che proteggono la nostra Sumy, la nostra regione di Chernihiv, la nostra regione di Kharkiv, tutte le nostre città e comunità e il nostro confine". "Gloria a ogni soldato ucraino, il cui coraggio è la vita dell'Ucraina! Memoria eterna e luminosa a tutti coloro che ci sono stati portati via da questa guerra e dalla Russia! Non c'è altra scelta che vincere", ha concluso.
 

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