la ricostruzione del washington post

Musk contro Trump, la rottura dopo pugni e spintoni con Bessent

Stando al Washington Post, alla Casa Bianca sarebbe andata in scena una violenta lite tra il miliardario e il segretario al Tesoro. A testimoniarla alla stampa Steve Bannon

08 Giu 2025 - 12:31
 © Afp

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Una scazzottata alla Casa Bianca, come riporta La Stampa citando il Washington Post, sarebbe stata all'origine della rottura definitiva tra Trump e Musk. Pugni e spintoni sarebbero volati tra il miliardario sudafricano e il segretario al Tesoro Scott Bessent. Testimone - e gola profonda nei giorni scorsi - l'ex stratega del presidente Usa Steve Bannon, che non ha mai digerito la presenza nell'Amministrazione Trump del patron della Tesla.

Il retroscena

 Musk e Bessent sarebbero venuti alle mani all'esterno dello Studio Ovale, ma tutto sarebbe iniziato mentre si discuteva sulla nomina del capo dell'Internal Revenue Service, il fisco Usa. L'episodio risalirebbe ad aprile. Bessent, il cui candidato alla guida dell'erario era stato preferito da Trump, avrebbe dato a Musk del "totale impostore" per non essere riuscito a raggiungere il suo obiettivo di un trilione di tagli alla spesa federale. A quel punto il proprietario di Tesla, secondo il racconto di Bannon, avrebbe colpito con una spallata da "giocatore di rugby" Bessent al costato. Quest'ultimo avrebbe reagito prendendolo a pugni. A separarli gli altri presenti.

Sullo sfondo, la frustrazione e l'insofferenza del magnate del tech, visionario e ribelle, alla burocrazia di Washington e ai rituali impaludati della politica. Per non parlare della tensione con gli altri membri della squadra di Trump. La goccia che avrebbe fatto traboccare il vaso, dunque, quando Elon sarebbe stato messo alle strette dal segretario al Tesoro per quelle sue promesse esagerate sul risparmio di "un trilione di dollari" per le casse dello Stato.

Dell'"acceso litigio" di aprile erano filtrate notizie sui media, ma non si sapeva finora che i due fossero venuti alle mani. "Bessent lo ha affrontato e gli ha detto: 'Ci avevi promesso un trilione di dollari di tagli e ora sei fermo a 100 miliardi. Che cosa stai facendo?", ha riferito alla stampa Bannon. "A quel punto - ha poi aggiunto nel racconto della lite - Musk è venuto alle mani. Non è stato una discussione, ma un confronto fisico".

"Questo è troppo", sarebbe stato, invece, il commento di Donald Trump una volta appreso della scazzottata. L'alterco, secondo il Daily Mail, sarebbe avvenuto fuori dall'ufficio della capo di gabinetto Susan Wiles e poi all'esterno di quello dell'allora Consigliere per la Sicurezza Nazionale Mike Waltz.

Ironia della sorte, nella sua ultima apparizione accanto a Trump nello Studio Ovale, il 30 maggio scorso, Musk aveva un grosso livido sull'occhio che, ha spiegato, era stato causato da suo figlio X. "Anche un bimbo di cinque anni può fare questo", aveva scherzato. Ufficialmente, però, sulla vicenda da ring le bocche restano cucite.

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