Trump e von der Leyen trovano l'accordo sui dazi
© Afp
© Afp
Il presidente americano: "Grosso deficit con l'India, tariffe al 25%". L'economia americana torna a volare con il Pil del secondo trimestre che si attesta al +3%, sopra le attese degli analisti
Dopo l'accordo sui dazi raggiunto da Trump e von der Leyen, e la seguente nota diffusa dall'Unione europea in cui emergono differenze rispetto alla scheda informativa diffusa dalla Casa Bianca, il presidente americano torna a parlare. "La scadenza del primo agosto è la scadenza del primo agosto: è ferma e non sarà prorogata. Un gran giorno per l'America!". Poco prima della decisione della Federal Reserve, il tycoon ha annunciato l'abbassamento dei tassi d'interesse "a settembre, non adesso". Riferendosi all'economia americana che torna a viaggiare a gonfie vele, con il Pil del secondo trimestre che si attesta al +3%, Trump è tornato a scagliarsi contro il capo della Fed, Jerome Powell: "È sempre troppo in ritardo, anche se abbassasse i tassi oggi. Non c'è inflazione, lasciate che la gente compri e rifinanzi le proprie case". Il leader della Casa Bianca ha poi annunciato la decisione di imporre dazi del 25% sull'India, sottolineando che gli Stati Uniti hanno "un grosso deficit" con il Paese. L'inquilino della Casa Bianca ha criticato l'India per la sua vicinanza alla Russia, evidenziando come il Paese asiatico, "insieme alla Cina", continui ad acquistare la maggior parte delle proprie forniture militari e di energia da Mosca. Sul fronte italiano, secondo il ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti, l'impatto dei dazi sul nostro Pil sarà di "0,5 punti nel 2026".
© Afp
© Afp
Donald Trump ci riprova: secondo Bloomberg e Cnn, il tycoon sta discutendo i piani per ospitare il vertice del G20 del 2026, sotto la presidenza Usa, nel suo golf club Doral, nell'area di Miami. L'idea è in discussione da settimane, ha riferito un dirigente della Casa Bianca alla Cnn. In precedenza il network aveva già avvistato un collaboratore con un cartello recante la scritta "G20 Miami 2026" all'interno dell'Eisenhower Executive Office Building a giugno. Trump aveva pianificato di ospitare il vertice del G7 nello stesso resort nel 2020 durante il suo primo mandato, ma alla fine cambio' idea dopo l'ondata di indignazione per la decisione di usare una sua proprietà, che aveva sollevato timori per potenziali conflitti di interesse.
Il presidente americano Donald Trump ha annunciato sul proprio account social Truth che "gli Stati Uniti hanno raggiunto un accordo commerciale completo con la Repubblica di Corea" che prevede dazi al 15% per Seul. "L'accordo prevede che la Corea del Sud versi agli Stati Uniti 350 miliardi di dollari per investimenti posseduti e controllati dagli Stati Uniti, selezionati da me, in qualità di Presidente - ha precisato Trump - inoltre, la Corea del Sud acquisterà 100 miliardi di dollari di Gnl o altri prodotti energetici e, inoltre, la Corea del Sud ha accettato di investire un'ingente somma di denaro per i propri investimenti".
Le trattative commerciali con la Cina stanno "andando bene" e "concluderemo un accordo molto equo". Lo ha detto Donald Trump, parlando alla Casa Bianca.
"So che la Fed abbasserà i tassi d'interesse a settembre, non adesso". Lo ha annunciato Donald Trump, ribadendo ancora una volta la delusione verso il capo della Banca Centrale, Jerome Powell. "È sempre troppo in ritardo, anche se lo facesse oggi".
"Il governo prende nota dell'annuncio del presidente statunitense sul commercio bilaterale e ne sta studiando le implicazioni. India e Usa sono impegnati da vari mesi in negoziati che mirano a raggiungere un accordo bilaterale corretto, bilanciato e benefico per entrambe le parti. Riconfermiamo il nostro impegno in questa direzione". Così l'India in una nota sui dazi. "Attribuiamo la massima importanza alla tutela degli agricoltori e delle nostre piccole e medie imprese. Intraprenderemo tutti i passi necessari per proteggere l'interesse nazionale, come già accaduto con altri accordi commerciali, tra cui quello con il Regno Unito".
La "rete di collaborazioni economiche e commerciali produce interessi comuni, prospettive condivise e, in tal modo, presidia la pace: un modello - in cui rientra il fondamentale riavvicinamento con il Regno Unito - alternativo a quello della contrapposizione economica che rischia, al contrario, di produrre altre forme, più rudi e pericolose, di contrapposizione. Un modello che trae ispirazione e forza da quanto avvenuto nel nostro Continente, facendo della collaborazione di mercato la base per conseguire pace e benessere". Lo ha detto Sergio Mattarella.
Donald Trump ha annunciato che dal 1 agosto, oltre ad imporre i dazi del 25% sull'India, multerà il Paese perché è "il più grande acquirente di energia" dalla Russia. Lo scrive il presidente americano su Truth senza quantificare la sanzione.
Nella trattativa sui dazi con gli Usa, l'Ue "non è stata temuta abbastanza". Lo ha detto il presidente francese Emmanuel Macron in Consiglio dei ministri. "Per essere liberi, bisogna essere temuti. Non siamo stati abbastanza temuti", ha deplorato. "La Francia ha sempre tenuto una posizione ferma ed esigente. Continuerà a farlo. Questa non è la fine della storia, non ci fermeremo", ha aggiunto.
L'impatto dei dazi al 15% sul Pil italiano sarà di "un calo massimo cumulato di 0,5 punti nel 2026", seguito poi da "un graduale recupero" e da un riallineamento allo scenario base. Lo ha detto il ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti, rispondendo al question time alla Camera.
Bruxelles intende congelare i contro-dazi per un periodo iniziale di sei mesi, a partire dal 4 agosto. Lo indicano fonti vicine al dossier, precisando tuttavia che la decisione sarà formalizzata soltanto una volta definito il testo quadro dell'intesa stretta domenica da Ursula von der Leyen e Donald Trump. Se le circostanze lo richiedessero, la durata della sospensione potrebbe essere abbreviata, spiegano le stesse fonti. In caso di no deal, la rappresaglia Ue sarebbe scattata il 7 agosto. Ue e Usa puntano a pubblicare una dichiarazione congiunta non vincolante entro venerdì, ma restano ancora diversi nodi.
Le tasse sui servizi digitali "saranno sul tavolo" nei colloqui tra Stati Uniti e Ue. Lo ha detto il segretario al Commercio statunitense Howard Lutnick in un'intervista rilasciata ai microfoni di Cnbc. "Se mi aspetto di continuare a parlare con i responsabili del Commercio della Commissione europea? Sì. Mi hanno chiamato stamattina per discutere su quali altri temi affrontare. Le tasse sui servizi digitali e gli attacchi contro le nostre aziende tecnologiche: questo sarà sul tavolo", ha detto Lutnick, evidenziando che "c'è ancora molto da negoziare".
"Pil del secondo trimestre appena uscito: 3%, molto meglio del previsto! 'Too late' (il nomignolo dato al presidente della Fed Jerome Powell, ndr) deve ora abbassare i tassi. Niente inflazione! Lasciate che la gente compri e rifinanzi le proprie case!": lo scrive Donald Trump su Truth, rinnovando la sua richiesta al capo della banca centrale Usa di tagliare i tassi di interesse nel giorno in cui il board è chiamato a decidere.
Il prodotto interno lordo degli Stati Uniti è cresciuto del 3% su base annua nel secondo trimestre del 2025, al netto di inflazione e variazioni stagionali. Lo indicano i dati pubblicati dal dipartimento del Commercio. Nel rapporto si precisa che l'espansione economica è stata trainata soprattutto dagli scambi commerciali, dopo il calo dello 0,5% registrato nei primi tre mesi dell'anno. La crescita ha superato le stime degli analisti interpellati dal "Wall Street Journal", che prevedevano un'espansione del 2,3 per cento.
Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha annunciato dazi del 25% sulle importazioni dall'India a partire dal primo agosto, accusando il governo di Nuova Delhi di praticare da anni tariffe troppo elevate e barriere non tariffarie "tra le più odiose al mondo". In un messaggio pubblicato sulla sua piattaforma Truth Social, Trump ha anche criticato l'India per la sua vicinanza alla Russia, evidenziando come il Paese asiatico, "insieme alla Cina", continui ad acquistare la maggior parte delle proprie forniture militari e di energia da Mosca, in un momento in cui "tutti vogliono che la Russia smetta di uccidere in Ucraina". "Abbiamo un enorme deficit commerciale con l'India", ha poi aggiunto in un secondo messaggio il presidente Usa.
"La scadenza del primo agosto rimane ferma e non sarà estesa. Sarà un grande giorno per l'America". Lo ha scritto su Truth il presidente degli Stati Uniti Donald Trump, riferendosi alla scadenza relativa alle trattative sui dazi.