L'attacco è avvenuto nello Stato del Niger, nel centro del Paese. L'istituto scolastico accoglie studenti di età compresa tra i 12 e i 17 anni
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Nuovo drammatico rapimento di massa di student in pochi giorni in Nigeria. Un gruppo di uomini armati ha assaltato la scuola cattolica St. Mary's, nella comunità di Papiri, distretto di Agwara, nello Stato del Niger, portando via oltre duecento studenti e dodici insegnanti. Secondo quanto riferito dalla Christian Association of Nigeria, sarebbero 215 le persone sequestrate durante l'attacco. La St. Mary's accoglie studenti di età compresa tra i 12 e i 17 anni. Le autorità religiose e le forze di sicurezza locali stanno lavorando con il governo per individuare i responsabili e garantire il rilascio dei rapiti.
L'attacco è avvenuto nel corso della giornata, quando un gruppo di uomini armati ha fatto irruzione nel complesso scolastico. I testimoni raccontano momenti di panico: gli assalitori hanno circondato la scuola e costretto alunni e insegnanti a seguirli sotto la minaccia delle armi. La zona, isolata e difficile da raggiungere, ha reso complesso l'intervento immediato delle forze di sicurezza. Non è ancora chiaro quale gruppo sia responsabile del rapimento, ma episodi simili sono stati in passato attribuiti a bande criminali locali.
Daniel Atori, portavoce della sezione dello Stato del Niger della Christian Association of Nigeria, ha confermato l'impegno delle autorità religiose nel collaborare con il governo. “Sono tornato al villaggio dopo aver visitato la scuola e incontrato i genitori dei ragazzi - ha dichiarato -. Stiamo collaborando con il governo e le agenzie di sicurezza per garantire che i nostri figli vengano salvati e riportati a casa sani e salvi". Le famiglie degli studenti rapiti si sono riunite nei pressi della scuola, in attesa di notizie.
Il governo dello Stato del Niger ha avviato operazioni di ricerca congiunte insieme alle forze armate e alla polizia locale. Le autorità stanno tentando di stabilire un contatto con i rapitori per avviare una trattativa e ottenere la liberazione dei bambini e degli insegnanti. La zona dell'attacco è stata messa in sicurezza, mentre i militari stanno battendo le aree circostanti. Al momento non risultano rivendicazioni ufficiali.
Tajani: "Quanto accade contro cristiani inaccettabile e profondamente doloroso" "Quanto sta accadendo in Nigeria contro i cristiani è inaccettabile e profondamente doloroso". Lo ha scritto su X il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani. "La sistematicità della persecuzione è inaccettabile: le violenze contro le comunità cristiane perpetrate da gruppi estremisti devono finire subito. Chiediamo con urgenza alle autorità nigeriane di intervenire per garantire sicurezza, giustizia e protezione alle minoranze religiose che vivono sotto la costante minaccia della violenza", ha affermato Tajani.
Negli ultimi anni la Nigeria ha registrato centinaia di rapimenti di massa nelle scuole, in particolare nelle regioni del nord e del centro del Paese. Dal 2014, anno del sequestro delle studentesse di Chibok da parte del gruppo jihadista Boko Haram, si stima che oltre 1.500 studenti siano stati rapiti da bande armate o gruppi estremisti. Solo tra il 2020 e il 2024, più di 25 episodi di rapimento collettivo hanno colpito scuole primarie, collegi e università, con centinaia di vittime portate via per ottenere riscatti o pressioni politiche. Le autorità nigeriane, pur avendo rafforzato la presenza militare in alcune aree, non sono ancora riuscite a fermare il fenomeno, che continua a minacciare la sicurezza e il diritto all'istruzione di migliaia di ragazzi.