Israele attacca la Siria, colpito palazzo presidenziale di Damasco
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A Gaza oltre 90 vittime e più di 250 feriti in 24 ore. Katz: "I raid più duri in Siria sono iniziati". Scontri nella città siriana di Sweida, governo Damasco si ritira e lascia potere a drusi
di Redazione onlineIl conflitto in Medioriente è giunto al giorno 650. Il segretario di Stato Usa, Marco Rubio, ha annunciato che "abbiamo concordato una serie di misure specifiche che metteranno alla orribile e preoccupante situazione in Siria". In un messaggio pubblicato su X, il capo della diplomazia statunitense ha aggiunto che Washington ho mantenuto contatti con "tutte le parti" coinvolte negli scontri tra le forze filo-governative e la comunità drusa nel Sud della Siria, che hanno portato Israele a intervenire con attacchi aerei. L'aviazione israeliana ha infatti preso di mira Damasco, secondo quanto rivela l'agenzia di stampa siriana "Sana". Nella capitale è stato attaccato anche un palazzo presidenziale. Il ministro della Difesa di Tel Aviv, Israel Katz, ha pubblicato un video con una conduttrice tv siriana sorpresa da un raid israeliano dopo aver avvertito il regime: "Cominciati gli attacchi più duri". Le vittime negli scontri nella città siriana di Sweida salgono ad almeno 350. Come d'accordo con gli Usa il governo siriano si è poi ritirato dalla città lasciando il controllo agli sceicchi drusi. Intanto a Gaza oltre 90 palestinesi sono rimasti uccisi sotto i raid israeliani nelle ultime 24 ore, nella Striscia di Gaza e 250 feriti, dice il ministero della Sanità dell'enclave gestito da Hamas. Tra loro, almeno 21 sono morti nella calca in un sito dove venivano distribuiti gli aiuti umanitari. Secondo Axios, gli Stati Uniti - d'accordo con Gran Bretagna, Francia e Germania - hanno deciso di fissare alla fine di agosto la scadenza per il raggiungimento di un accordo sul nucleare con l'Iran. Se entro quella data non sarà raggiunta un'intesa scatteranno sanzioni severe contro Teheran.
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È salito a oltre 350 morti il bilancio dei violenti scontri iniziati domenica nella provincia meridionale siriana di Sweida, secondo l'Osservatorio siriano per i diritti umani. La organizzazione con sede nel Regno Unito specifica che tra le vittime risultano 79 combattenti drusi e 55 civili, 27 dei quali uccisi in "esecuzioni sommarie da parte di membri dei ministeri della Difesa e dell'Interno". Morti anche 189 membri del personale governativo e 18 combattenti beduini, secondo l'Osservatorio.
Il segretario di Stato Usa, Marco Rubio, ha annunciato che "abbiamo concordato una serie di misure specifiche che metteranno alla orribile e preoccupante situazione in Siria". In un messaggio pubblicato su X, il capo della diplomazia statunitense ha aggiunto che Washington ho mantenuto contatti con "tutte le parti" coinvolte negli scontri tra le forze filo-governative e la comunità drusa nel Sud della Siria, che hanno portato Israele a intervenire con attacchi aerei.