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Per il ministero della Salute di Teheran sono oltre 400 i morti dall'inizio degli attacchi israeliani
di Redazione onlineIl conflitto in Medioriente è giunto al giorno 624. Secondo Axios, Trump e Erdogan avrebbero cercato di organizzare un incontro Usa-Iran a Istanbul, ma il vertice sarebbe saltato perché la guida suprema dell'Iran Ali Khamenei, in clandestinità per timore di un assassinio, non è stata in grado di approvarlo. Trump ha inviato intanto a Guam due bombardieri B-2, gli unici in grado di trasportare la superbomba Usa, che può distruggere l'impianto nucleare sotterraneo di Fordow in Iran. Gli Houthi hanno dichiarato che torneranno a colpire le navi americane nel Mar Rosso se gli Stati Uniti si uniranno agli attacchi di Israele contro l'Iran. Secondo il New York Times Khamenei ha nominato tre religiosi come suoi potenziali successori nel caso in cui lui fosse ucciso. Per il ministero della Salute di Teheran sono oltre 400 i morti dall'inizio degli attacchi israeliani. Nuovi raid da parte delle forze armate di Tel Aviv contro l'Iran: colpito il sud-ovest del Paese. Putin: "L'Aiea non ha prove che l'Iran sviluppi armi nucleari".
Durante la chiamata in cui i dirigenti israeliani hanno detto che non aspetteranno le due settimane concesse da Donald Trump a Teheran, il vicepresidente Usa J.D. Vance ha replicato che gli Stati Uniti non dovrebbero essere direttamente coinvolti e ha insinuato che gli israeliani stanno trascinando gli Stati Uniti in guerra con l'Iran: lo scrive la Reuters sul proprio sito citando alcune fonti a conoscenza del colloquio. Reuters non è riuscita a stabilire chi altro abbia preso parte alla chiamata, oltre a Hegseth.
La televisione di Stato iraniana riporta che Teheran ha lanciato una nuova ondata di attacchi contro Israele. Le Guardie Rivoluzionarie iraniane hanno annunciato il lancio di droni kamikaze verso Israele, l'ultima ondata di attacchi mentre i combattimenti tra i due Paesi entrano nel decimo giorno. "Una vasta ondata di attacchi e droni suicidi si è diretta per ore verso i loro obiettivi strategici (israeliani) in tutto il territorio del regime, dal nord al sud dei territori occupati", ha dichiarato il portavoce delle Guardie, Ali Mohammad Naini, citato dalla televisione di stato.
Dirigenti israeliani hanno detto agli Usa di non voler aspettare le due settimane concesse da Donald Trump per vedere se l'Iran accetta di raggiungere un accordo sul nucleare e che Israele potrebbe agire da solo prima della scadenza, in particolare per colpire Fordow: lo scrive la Reuters citando due fonti, che parlano di una telefonata tesa giovedì scorso. Tra i partecipanti israeliani alla chiamata figuravano il premier israeliano Benjamin Netanyahu, il ministro della Difesa Israel Katz e il capo militare Eyal Zamir, secondo una fonte della sicurezza. Per gli Usa il vicepresidente JD Vance e il capo del Pentagono Pete Hegseth.
L'Idf sta colpendo i depositi dei droni iraniani nell'ovest della Repubblica islamica. Lo annunciano gli stessi militari israeliani.
L'aviazione militare israeliana ha distrutto circa 950 droni iraniani prima che fossero lanciati contro Israele. Lo ha dichiarato il portavoce delle Idf (Forze di Difesa israeliane), il generale di brigata Effie Defrin, in una conferenza stampa. "La scorsa settimana, più di 1.000 droni sono stati lanciati dall'Iran verso Israele, e solo pochi hanno violato lo spazio aereo israeliano. La maggior parte dei droni è intercettata al di fuori delle frontiere israeliane. Si tratta di un risultato senza precedenti", ha dichiarato.
Le forze armate iraniane hanno minacciato di colpire le spedizioni di aiuti militari a Israele, durante i combattimenti in corso tra i due Paesi. "Avvertiamo che l'invio di qualsiasi equipaggiamento militare o radar, via nave o aereo, da qualsiasi Paese per supportare il regime sionista sarà considerato una partecipazione all'aggressione contro la Repubblica islamica dell'Iran e costituirà un obiettivo legittimo per le forze armate", ha dichiarato un portavoce in un video trasmesso dalla Tv di Stato.
Forti esplosioni sono state udite nel centro e nel nord di Teheran, secondo quanto riferiscono giornalisti dell'Afp sul posto, nel nono giorno di guerra tra Iran e Israele. Non è stato chiaro se le esplosioni siano state causate da attacchi israeliani o dalle difese aeree iraniane.
Il presidente iraniano, Masoud Pezeshkian, afferma che Teheran non fermerà l'attività nucleare "in nessuna circostanza". "Siamo pronti a discutere e cooperare per costruire la fiducia nel campo delle attività nucleari pacifiche, tuttavia non accettiamo di ridurre a zero le attività nucleari in nessuna circostanza", ha detto Pezeshkian durante una telefonata con il presidente francese Emmanuel Macron, secondo l'agenzia di stampa ufficiale Irna.
Donald Trump e Recep Tayyip Erdoğan hanno cercato segretamente di organizzare un incontro tra alti funzionari statunitensi e iraniani a Istanbul questa settimana, nel mezzo dell'escalation della guerra tra Israele e l'Iran. Ma il tentativo, partito dal presidente turco, è fallito quando la guida suprema dell'Iran Ali Khamenei, in clandestinità per timore di un assassinio, non è stata in grado di approvarlo: lo scrive Axios citando tre funzionari statunitensi e una fonte a conoscenza diretta della vicenda. Trump si sarebbe offerto persino di partecipare di persona, se necessario.
Dalla mezzanotte, l'Aeronautica israeliana ha condotto due ondate principali di attacchi nel centro dell'Iran, colpendo 25 obiettivi con circa 130 munizioni. Lo riferisce il portavoce dell'Idf. Una terza ondata è stata effettuata in mattinata e nelle ore pomeridiane, con l'impiego di altre 50 bombe contro 20 obiettivi aggiuntivi, tra cui radar, basi navali e centri di comando nell'area di Ahvaz. Oltre alle eliminazioni mirate, durante la notte droni hanno distrutto decine di lanciatori di missili di diverso tipo. Alcuni dei lanciatori si trovavano su camion abbandonati ai bordi delle strade, dopo che i soldati iraniani erano fuggiti lasciandoli sul posto.
"Le discussioni e le proposte avanzate dagli europei a Ginevra (sul nucleare iraniano, ndr) sono irrealistiche. Insistere su queste posizioni non avvicinerà l'Iran e l'Europa a un accordo". Lo ha dichiarato un alto funzionario iraniano alla Reuters, parlando in condizione di anonimato. "In ogni caso - ha aggiunto -, l'Iran esaminerà le proposte europee a Teheran e presenterà le sue risposte nel prossimo incontro".
L'organizzazione filoiraniana Houthi dello Yemen ha dichiarato alla tv che tornerà a colpire le navi americane nel Mar Rosso se gli Stati Uniti si uniranno agli attacchi di Israele contro l'Iran.
Oltre 400 persone sono state uccise in Iran dall'inizio del conflitto israelo-iraniano, venerdì scorso. Lo ha riferito oggi l'emittente statale iraniana IRIB, citando il ministero della Salute iraniano. "Da questa mattina, le mani del regime israeliano sono sporche del sangue di 400 iraniani indifesi mentre 3.056 persone sono state ferite con i suoi missili e droni - ha affermato il ministero della Salute -, la maggior parte delle vittime e dei morti erano civili". L'agenzia di stampa statale Tasnim ha riferito oggi che gli attacchi israeliani in Iran hanno ucciso 54 tra donne e bambini dal 13 giugno, citando la portavoce del governo Fatemeh Mohajerani.
I caccia dell'aeronautica militare israeliana stanno effettuando una nuova ondata di attacchi contro siti militari iraniani nel sud-ovest dell'Iran. Lo ha dichiarato l'esercito di tel Aviv.
L'Iran ha ammesso per la prima volta di aver arrestato un ciclista tedesco con l'accusa di spionaggio, probabilmente nel tentativo di fare pressione sulla Germania nel contesto della guerra con Israele. L'agenzia di stampa semiufficiale Mehr ha pubblicato le immagini dell'arresto dell'uomo, di cui non è stato reso noto il nome, né è stata specificata la data della detenzione. Il ciclista sarebbe stato arrestato nella provincia di Markazi, dove si trova il reattore ad acqua pesante di Arak. L'agenzia di stampa tedesca dpa ha riferito che l'arresto è avvenuto lo scorso anno e che l'uomo è detenuto nel famigerato carcere di Evin a Teheran, dove sono rinchiusi occidentali e prigionieri politici. Il ministero degli Esteri tedesco ha rifiutato al momento di commentare la notizia.
Il gruppo di difesa dell'accesso a Internet NetBlocks.org ha riferito che l'accesso limitato a Internet che era stato ripristinato in Iran è nuovamente "collassato". Il gruppo ha dichiarato su X che la disconnessione è avvenuta dopo "un breve periodo in cui i residenti hanno potuto scambiare messaggi con il mondo esterno". Da diversi giorni è in atto un blocco totale di Internet a livello nazionale, che ha isolato gli iraniani. L'Iran lo ha motivato con preoccupazioni relative ad attacchi informatici israeliani ma molti iraniani e attivisti hanno visto la mossa come un altro esempio del controllo delle informazioni da parte dello Stato e delle interruzioni mirate di Internet che la Repubblica Islamica ha messo in atto durante i periodi di proteste e disordini.
Diverse "potenti esplosioni" sono state udite nel sudovest dell'Iran. Lo riferiscono media locali.
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Almeno 21 persone hanno perso la vita e diverse altre sono rimaste ferite nella Striscia di Gaza per operazioni militari israeliane. Lo riferiscono fonti mediche locali all'agenzia di stampa palestinese "Wafa". Secondo quanto riportato, sei civili sono stati uccisi e almeno altri dieci feriti nei pressi di un punto di distribuzione degli aiuti a ovest di Rafah, nel sud della Striscia. Altri cinque sono morti e 15 sono rimasti feriti nei pressi dell'incrocio di Shuhada, nel centro di Gaza, durante un raid israeliano. Tre persone hanno perso la vita in un raid aereo che ha colpito il quartiere di Zeitoun, nel sud di Gaza City, mentre altri tre palestinesi sono stati uccisi in un altro attacco aereo nel quartiere di Shuja'iyya, nella parte orientale della città.
Secondo i dati di tracciamento dei voli, due bombardieri B-2 statunitensi sono decollati dalla base aerea di Whiteman, nel Missouri, diretti verso la base militare Usa sull'isola di Guam, nel Pacifico. Lo riporta Times od Israel sottolineando che i bombardieri hanno attirato l'attenzione dei media negli ultimi giorni per la loro capacità unica di trasportare la bomba più pesante degli Stati Uniti, la Massive Ordnance Penetrator, che secondo gli esperti è necessaria per distruggere l'impianto nucleare sotterraneo di Fordow in Iran.
"Le ostilità tra Israele e Iran hanno catalizzato la preoccupazione dell'opinione pubblica mondiale, distogliendo l'attenzione sui crimini contro l'umanità in corso a Gaza e sui piani israeliani di annessione coloniale della Cisgiordania. Non lasceremo che l'Italia venga macchiata dalla pavidità di Meloni e i suoi epigoni. Abbiamo depositato una mozione unitaria per chiedere la revoca del memorandum d'intesa con il governo israeliano nel settore militare e della difesa e la sospensione di qualsiasi forma di cooperazione militare con Israele". E' quanto annunciano i leader delle forze d'opposizione Angelo Bonelli, Giuseppe Conte, Nicola Fratoianni, Elly Schlein.
Il leader supremo dell'Iran, l'ayatollah Ali Khamenei, avrebbe nominato tre religiosi di alto rango per sostituirlo nel caso in cui fosse ucciso. Lo dice il New York Times, citando tre funzionari iraniani che hanno parlato a condizione di anonimato. L'ayatollah avrebbe deciso di incaricare l'assemblea degli Esperti dell'Iran, l'organo clericale responsabile della nomina del leader supremo, di scegliere rapidamente il suo successore tra i tre nomi indicati.
La polizia di Cipro ha annunciato di aver arrestato un uomo con l'accusa di terrorismo e spionaggi, "'presumibilmente un membro delle Guardie rivoluzionarie iraniane", che stava pianificando un attacco "immediato" nell'isola dove al momento migliaia di israeliani aspettano di imbarcarsi per rientrare in patria. La polizia locale avrebbe ricevuto "informazioni altamente riservate e affidabili da un'agenzia straniera" (probabilmente il Mossad, ndr). L'uomo arrestato vive in un appartamento presso le basi militari britanniche sull'isola, dove è stato visto aggirarsi con una grande macchina fotografica, uno zoom e 3 telefoni cellulari.
Due milioni di persone che vivono a Gaza "stanno lottando per sopravvivere da ben 21 mesi in condizioni peggiori perfino di quelle dei campi di concentramento nazisti". Lo ha dichiarato il presidente della Turchia, Recep Tayyip Erdogan, alla 51ma riunione del Consiglio dei ministri degli Esteri dell'Organizzazione per la cooperazione islamica. "Gli attacchi compiuti da Israele contro Gaza, Libano, Yemen, Siria e, per ultimo, contro l'Iran, sono puro banditismo. Il fatto che tali attacchi avvengano proprio mentre si intensificano i negoziati sul programma nucleare iraniano è certamente significativo", ha affermato Erdogan. Il presidente turco ha quindi aggiunto di non aver alcun dubbio che "grazie alla sua solidarietà di fronte alle difficoltà e alla sua forte esperienza statale, il popolo iraniano supererà anche questi giorni".
Il ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi ha affermato che sarebbe "molto, molto pericoloso per tutti" se gli Stati Uniti decidessero di partecipare attivamente alla guerra con Israele. Il presidente Usa Donald Trump sta valutando un intervento militare americano, che Araghchi ha definito "molto spiacevole". Il ministro ha parlato con i giornalisti a Istanbul dopo i colloqui di Ginevra, che non hanno portato a una svolta diplomatica. Al termine dei colloqui, Araghchi ha dichiarato di essere aperto a un ulteriore dialogo, ma ha sottolineato che Teheran non ha alcun interesse a negoziare con gli Stati Uniti mentre Israele continua ad attaccare.
L'Idf rende noto negli ultimi giorni, ondate di intensi attacchi dei caccia israeliani hanno distrutto oltre il 50% dei lanciatori di missili balistici e molti altri sono intrappolati nei tunnel colpiti tra le montagne iraniane. Secondo l'esercito, gli iraniani hanno ora difficoltà a sparare decine di missili con programmazione contro Israele dall'Iran occidentale e stanno operando da est. L'Aeronautica militare ha lanciato nella notte due potenti raid nell'Iran occidentale e centrale: a ovest, 15 caccia dell'Iaf hanno bombardato un enorme tunnel per lo stoccaggio di missili balistici. Sono stati usati 15 aerei e oltre 30 bombe.
Cinque membri delle Guardie Rivoluzionarie iraniane sono stati uccisi questa mattina durante un attacco israeliano a Khorramabad, nella provincia del Lorestan, a circa 470 k a sud-ovest di Teheran. Lo riporta l'agenzia di stampa Tasnim, secondo cui le vittime sono Sajjad Madhani, Hamid Aghaei, Samad Lorestani, Abbas Sharafi e Alireza Sabzipour.
Un consigliere senior della Guida Suprema iraniana Ali Khamenei, Ali Larijani, in un post pubblicato sui social ha promesso che il direttore generale dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica "la pagherà" una volta terminata la guerra con Israele. La minaccia di Ali Larijani arriva mentre Rafael Mariano Grossi è diventato uno dei principali bersagli di molti funzionari iraniani, secondo i quali le sue dichiarazioni contraddittorie sullo stato del programma nucleare iraniano avrebbero incitato l'attacco a sorpresa israeliano della scorsa settimana. Venerdì Grossi ha dichiarato al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite che, sebbene l'Iran disponga del materiale necessario per costruire una bomba nucleare, non sembra avere intenzione di farlo. Intanto l'Iran ha presentato una denuncia contro Grossi al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite (Unsc) per "il suo approccio al programma nucleare iraniano". Le sue dichiarazioni, si legge, "hanno violato palesemente e gravemente il principio di imparzialità".
L'Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica non ha dati che indichino che l'Iran stia tentando di sviluppare armi nucleari: lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin in un'intervista a Sky News Arabia. "L'Iran ha dichiarato ripetutamente di non cercare di sviluppare armi nucleari. E l'Aiea non ha prove o segnali che indichino lo sviluppo di armi nucleari" da parte di Teheran, ha affermato il leader russo.
L'Iran ha il diritto di sviluppare un programma nucleare civile e di utilizzare le tecnologie atomiche per scopi pacifici: lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin in un'intervista a Sky News Arabia. "L'Iran ha il diritto di perseguire programmi di tecnologia nucleare per scopi pacifici", ha affermato il capo di Stato russo. La Russia è pronta a fornire a Teheran "l'assistenza e il supporto necessari allo sviluppo dell'energia nucleare pacifica, proprio come ha fatto negli anni precedenti", ha sottolineato.
Hanno passato il confine iraniano e sono in salvo il bimbo parmigiano di 18 mesi e la mamma, architetta iraniana, che erano nel Paese della donna per conoscere i nonni quando è iniziato l'attacco di Israele. Su Instagram il sindaco di Parma, Michele Guerra, spiega che i due hanno intrapreso un "lungo viaggio fino al confine con l'Azerbaigian, arriveranno a Baku e si imbarcheranno su un aereo verso l'Italia". Nei giorni scorsi il compagno della donna, il ginecologo di Parma Salvatore Politi, aveva lanciato l'Sos per la sua compagna 36enne e il loro bimbo. "Li aspetto in Municipio per un saluto e un abbraccio", conclude il sindaco.
"Saeed Izadi, capo della divisione palestinese della Forza Quds del Corpo delle guardie della rivoluzione islamica è stato ucciso in un attacco israeliano su un appartamento nella città iraniana di Qom". Lo ha dichiarato il ministro della Difesa Israel Katz spiegando che Izadi "ha finanziato e armato Hamas prima del massacro del 7 ottobre. E' un enorme risultato per l'intelligence e l'Aeronautica Militare israeliane. Giustizia per gli assassinati del 7 ottobre e gli ostaggi. Il lungo braccio di Israele raggiungerà tutti i suoi nemici", ha aggiunto. (ANSA).
Una nave della Marina militare israeliana ha colpito la notte scorsa un "sito infrastrutturale terroristico della Forza Radwan" del gruppo filo-iraniano Hezbollah nella zona di Naqoura, nel Libano meridionale: lo ha reso noto l'Esercito israeliano su Telegram. Il sito colpito, si legge in un comunicato stampa, è stato utilizzato dalla "Forza Radwan per promuovere attacchi terroristici contro i civili israeliani e costituisce una palese violazione degli accordi tra Israele e Libano".
La polizia della provincia iraniana di Qom ha annunciato oggi che 22 persone accusate di "spionaggio per Israele" sono state arrestate in otto giorni di guerra con lo Stato ebraico, secondo quanto riportato dall'agenzia di stampa Fars. Dai primi attacchi israeliani del 13 giugno, "22 persone sono state identificate e arrestate perché accusate di essere legate ai servizi segreti del regime sionista e di aver turbato l'opinione pubblica", ha dichiarato l'agenzia iraniana citando il capo dell'intelligence della polizia provinciale.
Le Forze di difesa israeliane hanno dichiarato di aver ucciso il nuovo comandante dell'unità di droni del Corpo delle guardie rivoluzione islamiche dell'Iran, una settimana dopo aver eliminato il suo predecessore. Lo riportano i media locali. Amin Pour Jodkhi era accusato da Israele di aver supervisionato il lancio di "centinaia" di droni verso lo Stato ebraico dal sudovest dell'Iran. Le Idf avevano affermato di aver precedentemente assassinato il 13 giugno Tahar Fur, allora comandante della forza droni dell'Irgc.
L'aeronautica militare israeliana ha dichiarato di aver lanciato stanotte una nuova ondata di attacchi aerei contro depositi e siti di lancio di missili nell'Iran centrale, nel nono giorno di conflitto tra i due Paesi mediorientali. Media iraniani hanno riportato segnalazioni di un'esplosione nella città di Isfahan, sede di quello che viene descritto come il più grande complesso di ricerca nucleare del Paese.
Tulsi Gabbard fa marcia indietro dopo che Donald Trump ha detto pubblicamente che la direttrice della National Intelligence "ha sbagliato" nella sua valutazione sugli sforzi dell'Iran per ottenere un'arma nucleare. "I media disonesti stanno intenzionalmente estrapolando la mia deposizione dal contesto e diffondendo notizie false per alimentare la divisione", ha scritto su X. "L'America ha informazioni di intelligence che l'Iran è al punto di poter produrre un'arma nucleare entro poche settimane o mesi, se decide di finalizzare l'assemblaggio. Il presidente è stato chiaro che non può accadere, e sono d'accordo".
Le sirene d'allarme hanno risuonato stanotte nel centro di Israele. Ed esplosioni sono state udite a Tel Aviv. Lo riporta l'inviato Ansa sul posto.
Se Donald Trump decidesse di far attaccare l'Iran dagli Stati Uniti, Teheran si riserverà il diritto di rispondere, come ha fatto contro Israele. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi in un'intervista esclusiva alla NBC News. "Quando c'è una guerra, entrambe le parti si attaccano. È comprensibile. E l'autodifesa è un diritto legittimo di ogni Paese", ha detto Araghchi, aggiungendo che "se gli Stati Uniti si uniscono a Israele in questi attacchi, faremo lo stesso".
Le autorità iraniane "non sono sicure di potersi fidare" degli Stati Uniti in caso di ripresa dei colloqui diplomatici, dopo che Israele ha dato il via ai suoi attacchi contro il Paese pochi giorni prima di un nuovo round di negoziati inizialmente previsto tra Teheran e Washington. Lo ha detto il ministro degli Esteri iraniano, Abbas Araghchi, in una intervista con l'emittente "Nbc News". Interpellato sulla possibilità di un accordo con gli Usa entro il termine di due settimane stabilito dal presidente Donald Trump, il capo della diplomazia di Teheran ha affermato che starà all'amministrazione statunitense "mostrare determinazione per raggiungere una soluzione negoziata", aggiungendo che le autorità di Washington potrebbero anche non essere "realmente" interessate a un approccio diplomatico, e che potrebbero avere sfruttato i colloqui con l'Iran come "copertura" per l'attacco di Israele.
Centinaia di cittadini statunitensi hanno lasciato l'Iran attraverso i suoi confini terrestri dall'inizio dell'attacco di Israele al Paese la scorsa settimana. Lo scrive il Washington Post dopo aver visionato un cablogramma del dipartimento di Stato fatto circolare tra i diplomatici.
Israele stima che i suoi attacchi contro l'Iran abbiano ritardato la possibilità di Teheran di sviluppare un'arma nucleare "di almeno due o tre anni". Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri israeliano Gideon Saar in un'intervista pubblicata sul tedesco Bild. L'offensiva israeliana, che ha colpito centinaia di siti nucleari e militari, uccidendo comandanti di alto rango e scienziati nucleari, ha prodotto risultati "molto significativi", ha detto Saar. "Secondo le valutazioni che riceviamo, abbiamo già ritardato di almeno due o tre anni la possibilità che avessero una bomba nucleare", ha affermato Saar.
"Non parlerò di forze di terra. L'ultima cosa da fare è usare le forze di terra". Così Donald Trump ha risposto a una domanda sulla eventuale necessità di inviare forze di terra in Iran nel caso la campagna aerea non sia sufficiente a piegare il regime di Teheran.