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Il consiglio di sicurezza dell'Onu condanna i raid in Qatar | Alta tensione sull'asse Tel Aviv-Madrid

Netanyahu: "Da Sanchez una minaccia genocida a Israele". La replica del governo spagnolo: "Accuse false e calunniose"

di Redazione online
11 Set 2025 - 20:50

Il conflitto in Medioriente è giunto al giorno 706. Il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite condanna gli attacchi al Qatar, senza nominare Israele. Lo si legge in una dichiarazione dell'organismo. Intanto cresce la tensione sull'asse Tel Aviv-Madrid. Il governo spagnolo ha definito "falsi e calunniosi" i commenti postati su X dall'ufficio del primo ministro di Israele, Benyamin Netanyahu, nei confronti della Spagna, e sottolinea che "il popolo spagnolo è amico del popolo di Israele e del popolo di Palestina". Il premier israeliano aveva detto: "Il primo ministro spagnolo Sanchez ha dichiarato che la Spagna non può fermare la battaglia di Israele contro i terroristi di Hamas perché la Spagna non possiede armi nucleari. Questa è una minaccia genocida palese contro l'unico Stato ebraico al mondo". Netanyahu ha inoltre affermato che non ci sarà nessuno Stato palestinese, intervenendo alla cerimonia di firma di un importante progetto di insediamento nella Cisgiordania occupata. Nel frattempo l'Eurocamera ha approvato, con 305 voti a favore, 151 contrari e 122 astenuti, una risoluzione comune sulla crisi umanitaria a Gaza per chiedere agli Stati membri di "valutare il riconoscimento dello Stato di Palestina". Si tratta della prima volta che una risoluzione di maggioranza sulla crisi umanitaria in corso nella Striscia viene approvata con voto in aula da oltre un anno.

Global Sumud Flotilla: "Colpiti da un drone"

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Il ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi ha affermato oggi che materiale nucleare arricchito è rimasto "sotto le macerie" degli impianti danneggiati durante la recente guerra con Israele. In un'intervista televisiva, Araghchi ha affermato che "tutto il nostro materiale è sotto le macerie degli impianti bombardati", aggiungendo che l'Organizzazione per l'Energia Atomica dell'Iran stava valutando le condizioni e l'accessibilità del materiale al fine di presentare un rapporto al Consiglio Supremo di Sicurezza Nazionale del Paese. 


Il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite condanna gli attacchi al Qatar, senza nominare Israele. Lo si legge in una dichiarazione dell'organismo.  


Il governo spagnolo ha definito "falsi e calunniosi" i commenti postati su X dall'ufficio del primo ministro di Israele, Benyamin Netanyahu, nei confronti della Spagna, e sottolinea che "il popolo spagnolo è amico del popolo di Israele e del popolo di Palestina". Lo riferisce il ministero degli Esteri di Madrid. "La Spagna rifiuta ogni forma di antisemitismo" e "con la stessa determinazione chiede il cessate il fuoco immediato della violenza senza fine a Gaza, l'entrata immediata degli aiuti umanitari bloccati attualmente da Israele e il rispetto dei diritti umani più elementari della popolazione palestinese", aggiunge.


Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha firmato il piano per l'espansione edilizia nell'area E1, cioè sui terreni nella Cisgiordania occupata e nei dintorni di Gerusalemme Est. Lo riporta Al Jazeera. Il piano mira a isolare Gerusalemme Est occupata dai suoi dintorni, a interrompere la continuità geografica e demografica tra il nord e il sud della Cisgiordania e a compromettere la possibilità di istituire uno Stato palestinese con Gerusalemme Est come capitale. Il piano prevede circa 3.500 appartamenti che sorgerebbero accanto all'insediamento di Maale Adumim.


Il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu ha affermato che non ci sarà nessuno Stato palestinese, intervenendo alla cerimonia di firma di un importante progetto di insediamento nella Cisgiordania occupata. "Manterremo la nostra promessa che non ci sarà nessuno Stato palestinese, questo posto ci appartiene", ha dichiarato Netanyahu durante l'evento a Maale Adumim, un insediamento israeliano appena a est di Gerusalemme.


"Il primo ministro spagnolo Sanchez ha dichiarato che la Spagna non può fermare la battaglia di Israele contro i terroristi di Hamas perché 'la Spagna non possiede armi nucleari'. Questa è una minaccia genocida palese contro l'unico Stato ebraico al mondo". Lo scrive su X il premier israeliano Benyamin Netanyahu. Sanchez aveva affermato: "La Spagna, come sapete, non ha bombe nucleari, nemmeno portaerei e grandi riserve di petrolio. Noi da soli non possiamo fermare l'offensiva israeliana. Ma questo non significa che smetteremo di provarci".


Hamas ha diffuso le foto del funerale delle vittime dell'attacco israeliano di martedì a Doha: nelle immagini pubblicate si vedono prendere parte alle esequie solo due alti funzionari dell'organizzazione, Osama Hamdan e Izzat al Rishq. Quest'ultimo era tra gli obiettivi del raid dell'Idf. Non compare nelle immagini invece Khalil al Hayya, indicato ieri dal presidente israeliano Isaac Herzog come l'obiettivo principale dello strike a Doha "perché ostacolava l'accordo di tregua e rilascio degli ostaggi". Su Hamdan non ci sono informazioni che chiariscano se fosse alla riunione di Hamas di martedì nella capitale del Qatar.


"Tutte le operazioni umanitarie se possono servire ad aiutare a risolvere le crisi umanitarie sono utili". Lo dice il segretario di Stato Vaticano, Pietro Parolin, a proposito della Global Sumud Flotilla a margine di un convegno di Teologia alla casina Pio IV. "Tutto quello che può servire alla popolazione di Gaza, va bene", aggiunge


"Da parte del presidente israeliano Herzog, che è stato alcuni giorni fa in Vaticano, ricevuto dallo stesso Papa Leone, è venuta l'assicurazione che non ci sarà l'occupazione di Gaza. Io ci credo, ma si tratta ora di vedere i fatti". Lo ha detto ai giornalisti il cardinale segretario di Stato Vaticano, Pietro Parolin, a margine di un convegno in Vaticano.


La moglie del capo negoziatore e leader di Hamas Khalil al Hayya e la moglie del figlio (che Hamas ha già dichiarato morto martedì) sono rimaste ferite nell'attacco di Israele a Doha. Lo ha detto il portavoce dell'organizzazione Fawzi Barhoum nella prima conferenza stampa dopo il raid dell'Iaf in Qatar. 


Fonti mediche hanno riferito ad Al Jazeera che il numero delle persone uccise negli attacchi israeliani a Gaza oggi è salito ad almeno 32, di cui 20 nella città di Gaza. Tra le vittime ci sono anche 10 civili in fila per gli aiuti. 


L'esercito israeliano sta "deliberatamente" bombardando quartieri residenziali densamente popolati di Gaza City "per costringere gli abitanti a trasferirsi al centro e a sud della Striscia di Gaza", in campi "privi delle condizioni minime", ha riferito su Telegram Mahmoud Bassal, portavoce della Protezione civile, un'organizzazione di soccorso, denunciando una "flagrante violazione" del diritto internazionale umanitario. Fonti locali hanno anche riferito che l'esercito israeliano ha utilizzato razzi luminosi nei cieli sopra Gaza durante la notte per seminare il panico tra la popolazione e incoraggiarla a fuggire. Decine di migliaia di persone sono fuggite da Gaza City negli ultimi giorni: 200mila secondo il canale israeliano Channel 12, che afferma di basare la sua analisi su stime militari israeliane.


L'Eurocamera chiede agli stati membri di "valutare il riconoscimento dello Stato di Palestina", e afferma il suo "sostegno all'approccio di von der Leyen sul tema dell'accordo di associazione Ue-Israele". È quanto si legge nella risoluzione "Gaza al limite: l'azione dell'Ue per combattere la carestia, l'urgente necessità di liberare gli ostaggi e procedere verso una soluzione a due stati" approvata giovedì mattina dal Parlamento europeo. Il testo, frutto di un compromesso tra i gruppi, non contiene invece una menzione diretta alle responsabilità di genocidio da parte di Israele.


Il primo ministro del Qatar, lo sceicco Mohammed bin Abdulrahman Al Thani, ha affermato che il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu "ha ucciso ogni speranza" di liberare gli ostaggi ancora detenuti nella Striscia di Gaza dopo l'attacco contro i leader di Hamas a Doha. Al Thani, prima della sua apparizione alle Nazioni Unite, ha sottolineato la rabbia diffusa tra i paesi arabi del Golfo per l'attacco israeliano che ha ucciso almeno sei persone. "La mattina dell'attacco stavo incontrando una delle famiglie degli ostaggi", ha detto lo sceicco alla Cnn, "stanno contando su questa mediazione per il cessate il fuoco. Non hanno altre speranze".


L'Eurocamera ha approvato, con 305 voti a favore, 151 contrari e 122 astenuti, una risoluzione comune presentata da Verdi, Socialisti e Liberali sulla crisi umanitaria a Gaza. Si tratta della prima volta che una risoluzione di maggioranza sulla crisi umanitaria in corso nella Striscia viene approvata con voto in aula da oltre un anno. Il voto sul testo finale è arrivato dopo una lunga pausa chiesta dagli eurodeputati per valutare il risultato dello scrutinio sugli emendamenti.


Quello che succede a Gaza "continua a rappresentare una ferita aperta per tutta la comunità internazionale. Voglio essere chiaro: quello che accade nella Striscia è sempre più inaccettabile". Lo afferma il ministro degli Esteri Antonio Tajani nell'informativa al Senato. "Lo abbiamo ribadito in tutte le sedi e lo voglio ribadire anche qui in quest'Aula: siamo fermamente contrari - ha affermato - al piano israeliano di occupazione della città di Gaza e a ogni ipotesi di trasferimento forzato dei palestinesi dalla Striscia". 


Cinque divisioni dell'Idf, composte da decine di migliaia di soldati, sono pronte a partecipare alla prossima offensiva a Gaza City. Lo afferma l'esercito israeliano, ripreso dal Times of Israel, annunciando che la 36esima divisione è stata ritirata da Khan Younis, nella parte meridionale di Gaza, dopo diversi mesi di operazioni contro Hamas, e ora si sta preparando per l'imminente offensiva di Gaza City. 


L'Organizzazione mondiale della sanità e i gruppi partner rimarranno a Gaza City nonostante gli ordini di evacuazione impartiti dall'esercito israeliano. Lo ha scritto su X il direttore generale, Tedros Adhanom Ghebreyesus. "L'Oms è scioccata dall'ultimo ordine di evacuazione, che chiede che un milione di persone si trasferiscano da Gaza City in una cosiddetta 'zona umanitaria' nel sud designata da Israele", ha scritto il responsabile dell'Oms. "La zona non ha né le dimensioni né la portata dei servizi per supportare coloro che sono già lì, per non parlare dei nuovi arrivi", ha affermato. "Quasi la metà degli ospedali funzionanti si trova a Gaza City", ha aggiunto. Tedros ha anche chiesto alla comunità internazionale di agire, anche attraverso un cessate il fuoco immediato, il rilascio degli ostaggi e di chi è "arbitrariamente detenuto", e garantendo la protezione dell'assistenza sanitaria, degli operatori umanitari e dei civili nel territorio palestinese. "Questo disastro è causato dall'uomo e la responsabilità rimane di tutti noi" la sua conclusione. 


Secondo le stime dell'Idf, decine di migliaia di palestinesi hanno evacuato Gaza City nei giorni scorsi, portando il numero totale di coloro che hanno lasciato la zona nelle ultime settimane a circa 200mila. Lo riportano i media israeliani. Si stima che circa un milione di palestinesi risiedessero nella città di Gaza prima che l'esercito iniziasse a preparare la nuova offensiva contro Hamas. 


L'esercito israeliano ha annunciato di aver intercettato stanotte un missile lanciato dallo Yemen. L'ultimo attacco arriva dopo che Israele ha affermato ieri di aver colpito "obiettivi militari" Houthi nella capitale Sana'a e nella provincia settentrionale di Jawf, causando 35 morti e 131 feriti.