LIVE
Ultimo aggiornamento: 10 ore fa
Speciale Il conflitto in Medioriente

Le notizie in tempo reale

Gaza, Netanyahu: "Accettiamo la nuova proposta di Witkoff sul cessate il fuoco e il rilascio degli ostaggi", ma Hamas frena

Gb critica Tel Aviv: "Le nuove colonie sono un deliberato ostacolo alla pace". Il gruppo terrorista: "Non c'è una garanzia sulla fine della guerra, stiamo valutando"

di Redazione online
29 Mag 2025 - 22:06

La guerra in Medioriente tra Israele e Hamas e che coinvolge Libano, Siria, Iran e Yemen, è giunta al giorno 601. Benjamin Netanyahu ha detto alle famiglie degli ostaggi incontrate oggi che "Israele accetta la nuova proposta Witkoff" sul cessate il fuoco e il rilascio degli ostaggi. Lo riporta Ynet. "Continueremo a combattere finché Hamas non sarà eliminato, e non lasceremo la Striscia finché tutti gli ostaggi non saranno nelle nostre mani", ha aggiunto. Hamas invece ha definito il piano insoddisfacente, perché tra le altre cose non dà garanzie sulla fine della guerra, pur aggiungendo che  l'esame prosegue. La nuova proposta Usa per il cessate il fuoco prevede il rilascio di nove ostaggi israeliani vivi e di 18 corpi, a fronte di una tregua di 60 giorni. Cresce la polemica dopo le dichiarazioni del primo ministro israeliano nel suo intervento all'International Holocaust Remembrance Alliance in cui ha negato che Israele stia affamando Gaza: "Abbiamo fornito circa 1,8 milioni di tonnellate di cibo e aiuti umanitari". Al contrario, secondo Netanyahu, la popolazione non solo è in salute ma addirittura in carne perché "non fa molto esercizio fisico" Intanto, la Gran Bretagna attacca Israele sulle nuove colonie in Cisgiordania, poiché "sono un deliberato ostacolo alla pace".

Assaltato e saccheggiato deposito di cibo dell'Onu a Gaza

1 di 9
© Afp
© Afp
© Afp

© Afp

© Afp


Un funzionario israeliano citato dal quotidiano Haaretz ha dichiarato che la nuova proposta dell'inviato statunitense Steve Witkoff per una tregua nella Striscia di Gaza prevede il rilascio di nove ostaggi israeliani ancora in vita e trattenuti da Hamas nell'enclave palestinese e la restituzione dei corpi di 18 ostaggi deceduti, in cambio di un cessate il fuoco di 60 giorni. Ieri l'inviato Usa, nello Studio Ovale della Casa Bianca, al fianco di Donald Trump, aveva dichiarato che sarebbe stata presentata presto una nuova proposta per un accordo di cessate il fuoco nella Striscia di Gaza. 


Il ministero della Difesa israeliano ha confermato che il Consiglio dei ministri ha approvato la costruzione di 22 nuovi insediamenti in Cisgiordania, che includeranno una serie di nuove comunità, insieme alla legalizzazione di diversi avamposti spontanei. Una dichiarazione del ministero descrive il voto del governo "come una decisione storica", affermando che gli insediamenti "rafforzeranno la presa strategica su tutte le parti della Giudea e Samaria" (Cisgiordania) e "impediranno la creazione di uno Stato palestinese".


Il Coordinatore delle attività governative nei territori (Cogat) del ministero della Difesa israeliano ha annunciato che mercoledì sono entrati nella Striscia di Gaza 121 camion carichi di aiuti umanitari, in particolare farina e cibo. Lo riporta il Times of Israel. Israele ha ripreso la consegna degli aiuti a Gaza il 19 maggio, dopo averla bloccata il 2 marzo. Da allora, sono in totale 876 i camion di aiuti entrati nella Striscia, secondo quanto riferito dal Cogat.

Commenti (0)

Disclaimer
Inizia la discussione
0/300 caratteri