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Premiato a Cannes il regista dissidente iraniano Jafar Panahi, Teheran accusa la Francia: "Ci hanno offeso"

Le autorità iraniane convocano l'incaricato d'affari francese in patria e protesta per le "accuse infondate da parte di Parigi". Nella Striscia entrano i primi camion italiani Food for Gaza. Nuovi raid, molti morti 

di Redazione online
25 Mag 2025 - 19:29

La guerra in Medioriente tra Israele e Hamas e che coinvolge Libano, Siria, Iran e Yemen, è giunta al giorno 597. L'Iran convoca il rappresentante francese in patria dopo che, al Festival di Cannes, la Palma d'Oro è stata assegnata al regista dissidente Jafar Panahi.  Teheran parla di "dichiarazioni offensive", così dice l'agenzia di stampa Irna, rivolte dal ministro degli Esteri francese a Teheran proprio in seguito agli onori tributati al cineasta sulla Croisette. Entrano nella Striscia i primi nove camion italiani Food for Gaza. I mezzi sono arrivati sul lato palestinese del valico israeliano di Kerem Shalom. Nuovi raid di Israele, molti i morti. 

Gaza tra raid, morti e macerie: famiglie in fuga e tane persone in fila per avere un po' di cibo

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Le forze armate israeliane annunciano di puntare a conquistare il 75% della Striscia di Gaza in due mesi, nell'ambito della nuova offensiva contro Hamas. I palestinesi saranno relegati in tre piccole zone. Ciò significa che i circa due milioni di abitanti di Gaza saranno spinti in un'area pari ad appena il 25% della Striscia quando sarà lanciata l'operazione terrestre estesa. I piani dell'Idf sono stati visionati da The Times of Israel. Attualmente, l'esercito controlla circa il 40% del territorio della Striscia.


Due membri dello staff del Comitato Internazionale della Croce Rossa sono stati uccisi sabato in un attacco alla loro abitazione a Khan Yunis. Lo ha dichiarato su X il Cicr (comitato internazionale della Croce Rossa): "Siamo devastati dalla morte di due cari colleghi, Ibrahim Eid e Ahmad Abu Hilal. Oggi, ancora una volta, ribadiamo il nostro urgente appello al rispetto e alla protezione dei civili a Gaza", ha scritto l'organizzazione. 


Sono entrati nella Striscia di Gaza i primi nove dei complessivi 15 camion finanziati dal governo italiano attraverso il progetto Food for Gaza e donati al Pam (Programma alimentare mondiale, Wfp) dell'Onu. Lo rende noto la Farnesina. Grazie alla collaborazione con il Pam, i nove camion sono arrivati adesso sul lato palestinese del valico israeliano di Kerem Shalom, percorso che dovrebbero seguire anche gli altri sei nelle prossime ore. 


L'Iran ha convocato l'incaricato d'affari francese a Teheran per protestare contro i commenti "offensivi" rilasciati da Parigi in seguito agli onori tributati al regista dissidente Jafar Panahi al Festival di Cannes. "A seguito delle dichiarazioni offensive e delle accuse infondate rivolte dal ministro degli Esteri francese contro l'Iran, l'incaricato d'affari di Teheran è stato convocato al ministero", ha riferito l'agenzia di stampa ufficiale Irna. In un messaggio su X legato alla Palma d'Oro, il capo della diplomazia francese, Jean-Noël Barrot, aveva criticato "l'oppressione del regime iraniano". 


Un terrorista di Hamas, infiltratosi in Israele durante l'attacco del 7 ottobre 2023, è stato ucciso in un recente attacco nella Striscia di Gaza, afferma l'esercito israeliano. L'Idf afferma che Ahmas Osama Hassan Al-Lahouni, che prestava servizio nell'unità di commando navale degli estremisti, è stato eliminato in un attacco condotto congiuntamente dal Comando meridionale, dall'Aeronautica militare israeliana, dalla Direzione dell'intelligence, dalla Marina e dallo Shin Bet. Secondo le forze armate israeliane, Lahouni si era infiltrato nella zona di Kerem Shalom il 7 ottobre. 


È di almeno 38 morti e 204 feriti il bilancio degli attacchi israeliani nelle ultime 24 ore nella Striscia di Gaza, ma per il secondo giorno consecutivo non sono disponibili dati dagli ospedali del nord di Gaza, ormai inaccessibili. Lo riferiscono le autorità di Gaza, aggiungendo che questo fa salire a 3.785 il bilancio dei morti da quando il 18 marzo Israele ha rotto due mesi di cessate il fuoco dando di nuovo il via ai combattimenti. 


Le forze israeliane "controllano di fatto il 77 per cento della Striscia di Gaza". Lo riferisce l'ufficio stampa dell'amministrazione dell'enclave palestinese - del movimento islamista Hamas - in una nota citata dall'emittente qatariota "Al Jazeera". Israele sta portando avanti "un genocidio e una pulizia etnica", aggiunge l'ufficio, invitando le Nazioni Unite e la comunita' internazionale a intervenire per porre fine alla "palese violazione di tutte le leggi e le norme internazionali".


E' di 53.939 morti e 122.797 feriti il bilancio delle operazioni militari condotte dalle Forze di difesa israeliane (Idf) nella Striscia di Gaza dal 7 ottobre 2023. A renderlo noto è il movimento islamista palestinese Hamas, secondo cui almeno 38 persone sono state uccise e altre 204 sono rimaste ferite nelle ultime 24 ore negli attacchi di Israele. Il bilancio di Hamas, che include sia miliziani che civili, non può essere verificato in modo indipendente.


Gli attacchi militari israeliani hanno ucciso almeno 20 palestinesi nella Striscia di Gaza, tra cui un giornalista locale e un alto funzionario dei servizi di soccorso, affermano le autorità sanitarie locali controllate da Hamas. Lo riporta Times of Israel. Le ultime morti nella campagna israeliana sono state causate da attacchi separati israeliani a Khan Younis nel sud, a Jabalia nel nord e a Nuseirat nella Striscia di Gaza centrale, hanno affermato i medici. Il bilancio delle vittime non può essere verificato e non fa distinzioni tra civili e combattenti.


Nella Striscia di Gaza è necessario far arrivare almeno tra i 500 e i 600 camion di aiuti umanitari al giorno, gestiti dalle Nazioni Unite. Lo riferisce su X Unrwa, l'Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e l'occupazione dei profughi palestinesi.


Le Forze di difesa di Israele (Idf) hanno reso noto di aver eliminato diversi miliziani islamisti nel nord della Striscia di Gaza in un'operazione condotta dalle unità corazzate e dall'Aeronautica militare.


Mentre aumenta la pressione per far arrivare più aiuti a Gaza, Israele sembra cambiare rotta e potrebbe lasciare che i gruppi umanitari che operano nell'enclave martoriata continuino a occuparsi dell'assistenza non alimentare, lasciando la distribuzione alimentare a un gruppo di recente costituzione sostenuto dagli Stati Uniti, secondo una lettera ottenuta dall'Associated Press, citata dai media internazionali. Gli sviluppi indicano che Israele potrebbe fare marcia indietro sui suoi piani di controllare rigorosamente tutti gli aiuti a Gaza e impedire alle agenzie umanitarie da tempo presenti nel territorio di distribuirli come hanno fatto in passato. 

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