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Netanyahu non ha intenzione di cambiare i piani di Israele: "Il rilascio non porterà a una tregua, intensificheremo i combattimenti". Gli Usa impongono nuove sanzioni contro l'Iran per il nucleare
di Redazione online© Ansa
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La guerra in Medioriente tra Israele e Hamas e che coinvolge Libano, Siria, Iran e Yemen, è giunta al giorno 585. Hamas ha liberato l'ostaggio americano-israeliano Edan Alexander, 21 anni, a nord della città di Khan Yunis, nella Striscia di Gaza meridionale. È il primo soldato dell'Idf, maschio e in vita, rapito il 7 ottobre 2023, a essere liberato. Secondo la sua prima testimonianza, riporta l'emittente pubblica Kan, ha subito gravi torture ed è stato tenuto ammanettato in una gabbia per un lungo periodo di tempo. Secondo Trump, la sua liberazione "è un primo passo per la fine del conflitto". Il premier Netanyahu, però, non ha intenzione di cambiare i piani di Israele: "Il rilascio non porterà a una tregua, intensificheremo i combattimenti". Intanto gli Usa impongono nuove sanzioni contro l'Iran per il nucleare.
Il dipartimento di Stato americano ha annunciato nuove sanzioni contro tre cittadini iraniani e un'entità, sempre iraniana, con legami con l'Organizzazione per l'innovazione e la ricerca difensiva di Teheran. Tutti gli individui colpiti dalle misure, si legge in una nota, "sono coinvolti in attività che contribuiscono materialmente, o rischiano di contribuire materialmente, alla proliferazione delle armi di distruzione di massa". "L'Iran continua ad ampliare sostanzialmente il suo programma nucleare e a svolgere attività di ricerca e sviluppo", scrive il dipartimento di Stato nel giorno in cui Donald Trump ha detto di ritenere che "l'Iran si stava comportando in maniera intelligente".