Roghi a Gerusalemme, è emergenza nazionale: Israele chiede l'assistenza internazionale
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Raid israeliani a Damasco, Netanyahu: "Regime siriano non tocchi la comunità drusa". Le violenze contro la comunità drusa in Siria provocano oltre 100 vittime
di Redazione onlineLa guerra in Medioriente tra Israele e Hamas e che coinvolge Libano, Siria, Iran e Yemen, è giunta al giorno 574. I negoziati tra Hamas e Israele sono a un punto morto, come riferito da Majed al Ansari, consigliere del premier del Qatar e portavoce del ministero degli Esteri di Doha. L'esercito israeliano ha annunciato di aver bombardato la zona del palazzo presidenziale a Damasco, dopo aver minacciato il governo siriano di rappresaglie se non avesse protetto la minoranza drusa che conta oltre 100 morti in due giorni. Continua l'offensiva israeliana su Gaza, dove nelle ultime ore si contano oltre trenta morti.
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La situazione umanitaria nella Striscia di Gaza è "catastrofica". È quanto ha affermato ha affermato il direttore generale dell'Organizzazione mondiale della Sanità Tedros Adhanom Ghebreyesus su X, aggiungendo: "Con due mesi di blocco degli aiuti, non abbiamo bisogno di vedere foto di bambini emaciati per sapere che la gente ha fame e che i bambini sono deboli e malnutriti, con conseguenze che dureranno tutta la vita". "Cessate il fuoco, per il rilascio degli ostaggi e per l'accesso agli aiuti umanitari", ha concluso Ghebreyesus.
L'esercito israeliano afferma che le sue forze sono schierate nella Siria meridionale "per impedire l'ingresso di forze ostili" nei villaggi drusi sul lato israeliano del confine.
Sono 43 le persone uccise dagli attacchi israeliani nella Striscia di Gaza a partire dalle prime ore di questa mattina, secondo quanto riferito dall'emittente qatariota "Al Jazeera", che cita fonti mediche. I raid hanno preso di mira diverse zone della Striscia, colpendo in particolare Beit Lahia, nel nord della Striscia, e il campo profughi di Al Bureij, nell'area centrale dell'enclave palestinese.
Le Forze di difesa israeliane hanno ucciso uno dei leader di una rete terroristica nell'area di Nablus, nella parte nord della Cisgiordania. I commando dell'unità Duvdevan hanno operato nel campo di Balata, vicino a Nablus, su indicazioni dello Shin Bet sulla posizione di Omar Mustafa Abu Lail, un terrorista ricercato da Israele. Durante i tentativi di arrestare Abu Lail, le Idf hanno spiegato che è stato colpito a morte dai militari.
"Condanniamo nel modo più fermo l'attacco alla nave civile, che pone una minaccia alla sicurezza marittima e di navigazione in acque internazionali". Lo ha dichiarato il portavoce del ministero degli Esteri di Ankara, come riferisce Anadolu, a proposito dell'attacco, secondo quanto denunciato dagli attivisti, in acque internazionali a largo di Malta, con droni israeliani su una nave con aiuti umanitari per la popolazione di Gaza.
I negoziati tra Hamas e Israele su Gaza sono a un punto morto. Lo ha detto Majed al Ansari, consigliere del premier del Qatar e portavoce del ministero degli Esteri di Doha. Ansari ha però assicurato che il Qatar, assieme a Egitto e Stati Uniti, lavora incessantemente per riportare le parti al tavolo negoziale. "Siamo in una fase complicatissima, dire che è una situazione difficile è un eufemismo", ha detto Ansari, che segue i negoziati tra Hamas e Israele dopo il 7 ottobre.
"Per quanto riguarda le recenti attività israeliane in Siria, l'Unione europea chiede a tutti gli attori di rispettare l'indipendenza, la sovranità, l'unità e l'integrità territoriale della Siria all'interno delle sue frontiere. L'Ue invita con forza Israele a rispettare i termini dell'accordo di disimpegno delle forze del 1974, che prevede il monitoraggio del Golan siriano, e richiama alla risoluzione 497 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite. La zona cuscinetto smilitarizzata deve essere rispettata e chiediamo a tutti gli attori di esercitare grande moderazione, di evitare nuove violenze, di garantire la protezione dei civili e di rispettare il diritto internazionale, incluso il diritto internazionale umanitario".
Quanto sta accadendo nella Striscia di Gaza è un "abominio" di cui siamo tutti "complici". Queste le durissime parole pronunciate davanti alla stampa a Ginevra dal direttore per le emergenze dell'Organizzazione mondiale della Sanità, Mike Ryan, facendo riferimento in particolare alle condizioni dei bambini dell'enclave palestinese. "Noi stiamo distruggendo i corpi e le menti dei bambini di Gaza. Noi stiamo facendo morire di fame i bambini di Gaza, perché se noi non facciamo niente, noi siamo complici di quanto sta accadendo davanti ai nostri occhi", ha detto l'alto funzionario dell'Oms.
L'intervento umanitario a Gaza è "sull'orlo del collasso totale". Lo afferma la Croce Rossa.
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha rivelato di aver appreso di recente che a Gaza ci sono meno di 24 ostaggi ancora vivi: "Su 59, 24 erano ancora in vita, e ora capisco che non è nemmeno questo il numero", ha detto durante un evento della Giornata nazionale di preghiera alla Casa Bianca.
Questa mattina il primo ministro Benyamin Netanyahu e il ministro della Difesa Israel Katz hanno rilasciato una dichiarazione congiunta confermando che Israele ha attaccato un obiettivo vicino al palazzo presidenziale a Damasco: "Questo è un messaggio chiaro al regime siriano. Non permetteremo alle truppe siriane di spostarsi a sud di Damasco o di rappresentare una minaccia per la comunità drusa". L'Idf fa sapere che gli aerei israeliani hanno lanciato attacchi nei pressi della residenza ufficiale del leader siriano Ahmad al-Sharaa nella capitale.
L'aviazione israeliana ha bombardato la zona nei pressi del palazzo presidenziale di Damasco, capitale della Siria, nelle prime ore di oggi, dopo aver intimato alle autorità siriane di non marciare verso villaggi abitati da appartenenti alla minoranza drusa nel Sud del Paese. L'attacco è avvenuto dopo giorni di scontri tra uomini armati filo-governativi e combattenti drusi nei pressi della capitale, che hanno causato decine di morti e feriti. L'esercito israeliano ha dichiarato in un comunicato che i caccia hanno preso di mira un'area adiacente al Palazzo del presidente Hussein al-Sharaa a Damasco. I media siriani filo-governativi hanno fatto sapere che il raid ha colpito l'area nei pressi del Palazzo del Popolo, su una collina che domina la città.
Salgono ad almeno trentuno le persone uccise a seguito degli attacchi israeliani contro la Striscia di Gaza. Lo riporta l'emittente televisiva Al Jazeera sul suo sito. L'ultimo è stato sferrato contro il campo profughi di Bureij: secondo una fonte medica, i morti sarebbero almeno sette.
Gli Stati Uniti condannano la violenza contro la comunità drusa in Siria che ha causato oltre 100 vittime negli ultimi due giorni e invitano le autorità ad interim a garantirne la sicurezza e assicurare alla giustizia i responsabili. "La recente violenza e la retorica incendiaria che prende di mira i membri della comunità drusa in Siria sono riprovevoli e inaccettabili", ha dichiarato la portavoce del Dipartimento di Stato Usa Tammy Bruce in una nota.