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Ministro Israele: "Guerra del 7 ottobre finirà tra 12 mesi" | Il Qatar: "Progressi nei negoziati per la tregua"

Tel Aviv: "All'Aja dovrebbero essere accusati Onu e Unrwa". Summit in Oman, Usa: "Positivi i colloqui con l'Iran sul nucleare"

di Redazione online
29 Apr 2025 - 00:11

La guerra in Medioriente tra Israele e Hamas e che coinvolge Libano, Siria, Iran e Yemen, è giunta al giorno 571. Il ministro israeliano Ron Dermer, il più stretto collaboratore del premier Benyamin Netanyahu, ha dichiarato che "tra 12 mesi da oggi la guerra del 7 ottobre sarà finita". Secondo Dermer, "ci saranno nuovi accordi di pace, molte altre Nazioni vorranno la pace con Israele, ma la chiave è la vittoria". Il ministro degli Esteri israeliano accusa: "Non è Israele che dovrebbe essere processato all'Aja, ma l'Onu e l'Unrwa". Hamas ha proposto di liberare tutti gli ostaggi ancora nella Striscia e si è detta disposta a cinque anni di tregua in cambio della fine della guerra. Il premier del Qatar Abdulrahman al-Thani ha dichiarato di "aver visto progressi nei colloqui". Quattro ore è invece durato il terzo round di colloqui, avvenuti in Oman, tra Iran e Stati Uniti sul nucleare. La Casa Bianca li ha definiti positivi e produttivi ma ci sono ancora distanze.

L'ospedale di Gaza City bombardato da Israele: distrutto il pronto soccorso

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La guerra nella Striscia di Gaza è stato uno dei "punti importanti affrontati" nel vertice di Roma con la presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Lo ha confermato oggi il presidente turco Recep Tayyip Erdogan in dichiarazioni alla stampa congiunte con la premier italiana, al termine del loro incontro a Villa Pamphilj a Roma. "A Gaza non si permette agli aiuti umanitari di entrare. La priorità è ripristinare il cessate il fuoco", ha aggiunto Erdogan.


Un video pubblicato dall'ufficio del primo ministro mostra la moglie del premier, Sara Netanyahu, che afferma sottovoce che a Gaza ci sono meno di 24 ostaggi ancora vivi. Un'informazione che non è di dominio pubblico. Lo riporta il Times of Israel. Il commento è stato rilasciato durante un incontro tenutosi lunedì tra il primo ministro israeliano e i sostenitori del 77° anniversario dell'indipendenza dello Stato ebraico. "Ci sono fino a 24 vivi, fino a 24 ancora vivi", dichiara Netanyahu nel video, menzionando gli sforzi per restituire i 59 ostaggi rimasti a Gaza. "Meno", sussurra Sara.


Un funzionario di alto livello del movimento islamista palestinese Hamas ha negato che ci siano stati progressi verso un accordo di cessate il fuoco con Israele nella Striscia di Gaza nei recenti colloqui svolti al Cairo, in Egitto. Lo riporta il canale d'informazione palestinese "Al Youm", legato alla Jihad islamica a cui il funzionario ha dichiarato che all'organizzazione "non è stata presentata alcuna nuova idea" riguardo al cessate il fuoco a Gaza, sottolineando che Hamas "si oppone alle proposte di tregua parziali o temporanee". 


Il ministro degli Affari strategici israeliano Ron Dermer, il più stretto collaboratore del premier Benyamin Netanyahu, ha dichiarato che "tra 12 mesi da oggi la guerra del 7 ottobre sarà finita". Secondo Dermer, "ci saranno nuovi accordi di pace, molte altre nazioni vorranno la pace con Israele, ma la chiave è la vittoria". Lo riferisce la tv pubblica Kan. È la prima volta che un esponente di spicco vicino a Netanyahu parla esplicitamente della fine del conflitto.  

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