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Israele: "All'Aja dovrebbero essere accusati Onu e Unrwa" | Il Qatar: "Progressi nei negoziati per la tregua"

L'Onu: "Esaurite le nostre scorte alimentari nella Striscia". Summit in Oman, Usa: "Positivi i colloqui con l'Iran sul nucleare"

di Redazione online
28 Apr 2025 - 12:18

La guerra in Medioriente tra Israele e Hamas e che coinvolge Libano, Siria, Iran e Yemen, è giunta al giorno 570. Il ministro degli Esteri israeliano accusa: "Non è Israele che dovrebbe essere processato all'Aja, ma l'Onu e l'Unrwa". Hamas ha proposto di liberare tutti gli ostaggi ancora nella Striscia e si è detta disposta a cinque anni di tregua in cambio della fine della guerra. Il premier del Qatar Abdulrahman al-Thani ha dichiarato di "aver visto progressi nei colloqui". Il Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite (Wfp) ha avvertito di aver esaurito tutte le sue scorte alimentari nella Striscia, dove Israele ha bloccato l'ingresso di tutti gli aiuti umanitari dal 2 marzo. Quattro ore è invece durato il terzo round di colloqui, avvenuti in Oman, tra Iran e Stati Uniti sul nucleare. La Casa Bianca li ha definiti positivi e produttivi ma ci sono ancora distanze.

L'ospedale di Gaza City bombardato da Israele: distrutto il pronto soccorso

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© Afp
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Il ministro israeliano Ron Dermer, il più stretto collaboratore del premier Benyamin Netanyahu, ha dichiarato questa sera a Gerusalemme che "tra 12 mesi da oggi la guerra del 7 ottobre sarà finita". Secondo Dermer, "ci saranno nuovi accordi di pace, molte altre nazioni vorranno la pace con Israele, ma la chiave è la vittoria". Lo riferisce la tv pubblica Kan. È la prima volta che un esponente di spicco vicino a Netanyahu parla esplicitamente della fine del conflitto. 


Le batterie di artiglieria israeliane hanno lanciato oltre 5mila colpi contro obiettivi terroristici nell'area di Morag, un asse viario nel sud della Striscia di Gaza che prende il nome da un ex insediamento israeliano evacuato nel 2005. Durante queste operazioni, è stato impiegato per la prima volta il razzo guidato Bar, progettato per colpire rapidamente bersagli in scenari di combattimento complessi.


Lo Stato di Israele, in quanto potenza occupante, ha il chiaro obbligo di autorizzare e facilitare la consegna di aiuti umanitari agli abitanti della Striscia di Gaza. Lo ha dichiarato il consulente legale delle Nazioni Unite nella prima udienza davanti alla Corte internazionale di giustizia. "Nel contesto specifico della situazione nei territori palestinesi occupati, questi obblighi includono la possibilità per tutte le entità competenti delle Nazioni Unite di svolgere attività a beneficio della popolazione locale", ha affermato Elinor Hammarskjold. 


Israele "non permetterà all'Iran di ottenere armi nucleari" e, se necessario, le forze armate agiranno. Lo ha dichiarato il ministro della Difesa dello Stato ebraico, Israel Katz, durante un incontro con il Forum dello Stato maggiore delle Forze di difesa israeliane (Idf). "Dovremo prendere delle decisioni e sappiamo che ci saranno persone disposte a eseguirle se saremo costretti ad agire", ha sottolineato Katz. 


Israele ha rifiutato la proposta per un accordo di tregua di cinque anni con il movimento islamista palestinese Hamas nella Striscia di Gaza. Lo riferisce il sito web d'informazione "Ynet" citando un alto funzionario israeliano, secondo cui Tel Aviv non accetterà l'accordo di cessate il fuoco quinquennale proposto da Hamas, anche se includesse il ritorno di tutti gli ostaggi detenuti a Gaza. Si teme che la proposta permetterebbe ad Hamas di riarmarsi e riorganizzarsi.


Secondo quanto riferito dalle autorità sanitarie locali, gli attacchi israeliani sulla Striscia di Gaza nella notte hanno causato la morte di almeno 27 palestinesi. Un attacco aereo ha colpito un'abitazione a Beit Lahiya, uccidendo 10 persone, tra cui un detenuto palestinese, Abdel-Fattah Abu Mahadi, che era stato rilasciato nell'ambito del cessate il fuoco. Anche sua moglie, due dei loro figli e un nipote sono rimasti uccisi. Lo ha riferito l'ospedale indonesiano che ha ricevuto i corpi. Un altro attacco ha colpito un'abitazione a Gaza City, uccidendo sette persone, tra cui due donne. Altre due persone sono rimaste ferite. Nella tarda serata di domenia un attacco ha colpito un'abitazione nella città meridionale di Khan Younis, uccidendo almeno 10 persone, tra cui cinque fratelli di appena 4 anni. Altri due bambini sono stati uccisi insieme ai loro genitori. Il ministero della Salute di Gaza afferma che 2.151 persone, tra cui 732 bambini, sono state uccise da quando Israele ha rotto la tregua il 18 marzo. 


Il ministro degli Esteri israeliano Gideon Sa'ar ha accusato l'Onu e l'Unrwa, di aver "strumentalizzano il diritto internazionale per privare Israele del suo diritto fondamentale di difendersi". "Non è Israele che dovrebbe essere processato, ma l'Onu e l'Unrwa che coordina gli aiuti a Gaza", ha detto, sostenendo che "l'Unrwa ha impiegato 1.400 terroristi, molti dei quali hanno preso parte alle atrocità del 7 ottobre, compreso il comandante della forza Nukhba di Hamas".


Secondo l'emittente televisiva Al Masirah, affiliata al gruppo yemenita Houthi, sono stati recuperati almeno 35 corpi senza vita nel centro di detenzione della provincia di Saada, nel nord del Paese, colpito dalle forze americane. Altre 30 persone risulterebbero disperse. Secondo il ministero dell'Interno, nel centro c'erano circa 115 migranti africani.


Almeno 17 palestinesi sono morti in vari attacchi condotti nella notte dalle forze israeliane nella Striscia di Gaza, secondo fonti mediche palestinesi citate da Al Jazeera. Ieri erano state uccise almeno 53 persone nella Striscia, sempre secondo le fonti dell'emittente qatarina.


La Protezione civile palestinese ha segnalato 50 morti negli attacchi israeliani avvenuti domenica nella Striscia di Gaza. Rompendo una tregua di due mesi, Israele ha ripreso la sua offensiva nella Striscia il 18 marzo scorso con l'obiettivo dichiarato di costringere Hamas a rilasciare gli ostaggi ancora trattenuti dall'attacco senza precedenti del movimento islamista del 7 ottobre del 2023. 

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