Roghi a Gerusalemme, è emergenza nazionale: Israele chiede l'assistenza internazionale
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Hamas ai palestinesi: "Bruciate tutto". Iran: incontro con tre Paesi europei prima dei colloqui con gli Usa a Roma
di Redazione onlineLa guerra in Medioriente tra Israele e Hamas e che coinvolge Libano, Siria, Iran e Yemen, è giunta al giorno 572. Da mercoledì mattina sono in corso incendi giganteschi sulle colline di Gerusalemme che hanno provocato la dichiarazione di "emergenza nazionale". Allarme Netanyahu: "Le fiamme possono raggiungere la città". Hamas ha pubblicato su Telegram un messaggio in cui incoraggia i palestinesi a "bruciare tutto ciò che possono: boschi, foreste e case dei coloni". L'Iran incontrerà Regno Unito, Francia e Germania prima del prossimo round di negoziati con gli Usa a Roma. I ribelli Houthi in Yemen hanno dichiarato che i loro caccia hanno abbattuto un F-18 della Marina statunitense durante l'operazione contro la portaerei USS Harry Truman nel Mar Rosso.
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Quasi 600 minori sono stati uccisi dagli attacchi delle Forze di difesa israeliane (Idf) a Gaza dal 18 marzo scorso, quando lo Stato ebraico ha rotto ufficialmente il cessate il fuoco con il movimento islamista palestinese Hamas nella Striscia. Lo ha riferito lo stesso gruppo islamista al potere a Gaza.
I ribelli Houthi in Yemen hanno dichiarato che i loro caccia hanno abbattuto un F-18 della Marina statunitense durante l'operazione contro la portaerei USS Harry Truman nel Mar Rosso. "Questa operazione arriva 24 ore dopo la benedetta operazione che ha costretto la portaerei statunitense Truman a dirigersi verso l'estremo nord del Mar Rosso, in direzione del Canale di Suez, e ha avuto i seguenti risultati: l'abbattimento di un caccia F-18", si legge nella dichiarazione.
Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha avvertito che gli incendi boschivi che imperversano vicino a Gerusalemme potrebbero raggiungere la città stessa. "Il vento da ovest può spingere facilmente il fuoco verso la periferia (di Gerusalemme) e persino all'interno della città stessa", ha affermato Netanyahu in un video inviato dall'ufficio del capo del governo dello stato ebraico.
L'Italia è fra i Paesi che manderanno assistenza a Israele per affrontare gli incendi che stanno bruciando nella zona di Gerusalemme. L'ufficio del premier israeliano Benjamin Netanyahu ha fatto sapere che, in seguito a una direttiva del premier, il Consiglio di sicurezza nazionale ha tenuto una riunione per valutare la situazione e ottenere aiuto internazionale e "sotto la guida del ministero degli Affari esteri (israeliano ndr.) è stato concordato che 3 aerei antincendio Canadair arriveranno in Israele il prima possibile da Italia e Macedonia".
Il ministro della Difesa israeliano, Israel Katz, ha chiesto al capo delle Forze di difesa israeliane (Idf), Eyal Zamir, di dispiegare le forze armate per aiutare a combattere gli incendi che imperversano nella zona delle colline di Gerusalemme. In un comunicato dell'ufficio di Katz, si legge: "Siamo in una situazione di emergenza nazionale e dobbiamo concentrare tutte le forze disponibili per salvare vite umane e prendere il controllo delle fiamme".
Da questa mattina sono in corso incendi giganteschi sulle colline di Gerusalemme che hanno provocato la dichiarazione di "emergenza nazionale". Hamas ha pubblicato su Telegram un messaggio in cui incoraggia i palestinesi a "bruciare tutto ciò che possono: boschi, foreste e case dei coloni".
Il ministero degli Esteri israeliano ha annunciato che un uomo armato di coltello è stato arrestato dalle forze di sicurezza locali dopo aver tentato di entrare nel complesso dell'ambasciata israeliana a Londra "con lo scopo di sferrare un attacco". Nessuno è rimasto ferito nell'incidente, secondo il comunicato del ministero.
L'Iran terrà un incontro con tre paesi europei - Regno Unito, Francia e Germania - prima del prossimo round di negoziati indiretti con gli Stati Uniti che avranno luogo a Roma, con la mediazione dell'Oman. Lo ha dichiarato oggi il ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi. "Prima del prossimo round di negoziati, ci sarà un incontro con tre paesi europei", ha dichiarato Araghchi all'emittente SNN. Secondo alcune informazioni di stampa, i negoziati Usa-Iran nella capitale italiana dovrebbe avere luogo sabato prossimo.
Israele continua a usare la fame come arma di guerra. Lo ha riferito il movimento islamista palestinese Hamas in una nota citata dai media arabi. "Il continuo ricorso alla fame come arma nella Striscia di Gaza da parte del governo israeliano è un crimine di guerra, nonchè una sfida alle istituzioni giudiziarie internazionali, prima fra tutte la Corte internazionale di giustizia", ha riferito Hamas, esortando la comunità internazionale a intervenire immediatamente per consentire nuovamente l'accesso degli aiuti umanitari per la popolazione palestinese. Israele ha sospeso le consegne di aiuti a Gaza a marzo, pochi giorni prima della ripresa dell'offensiva che ha interrotto il cessate il fuoco.
L'obiettivo di Israele è ottenere una "vittoria netta" sul movimento islamista palestinese Hamas. Lo ha detto il ministro della Difesa israeliano, Israel Katz, intervenendo durante la cerimonia del Giorno della memoria dei caduti, a Gerusalemme, come riportato dal quotidiano "Times of Israel". "E' nostro dovere sconfiggere coloro che hanno massacrato i nostri cittadini e garantire che nemici di questo tipo non si trovino più vicino ai nostri confini e non rappresentino una minaccia per lo Stato di Israele", ha affermato Katz, aggiungendo di non voler scendere a compromessi con Hamas.
Almeno 16 persone sono rimaste uccise in attacchi israeliani sulla Striscia di Gaza dall'alba di oggi, secondo quanto scrive Al Jazeera, che cita fonti giornalistiche sul posto. Almeno 12 delle vittime hanno persone la vita al centro di Gaza City. Nella giornata di martedì, aggiunge l'emittente qatarina, i palestinesi morti nella Striscia sono stati in totale 38.
L'esercito britannico ha lanciato attacchi aerei con gli Stati Uniti contro i ribelli Houthi nello Yemen, segnando il primo coinvolgimento del Regno Unito nella nuova intensa campagna americana contro il gruppo sostenuto dall'Iran. Il ministero della Difesa britannico ha descritto il sito attaccato come "un gruppo di edifici utilizzati dagli Houthi per fabbricare droni del tipo utilizzato per attaccare le navi nel Mar Rosso e nel Golfo di Aden, situato a circa 25 chilometri a sud di Sana'a". I Typhoon FGR4 della Royal Air Force hanno partecipato al raid, sganciando bombe guidate Paveway IV. "L'attacco è stato condotto dopo il tramonto, quando la probabilità che ci fossero civili nella zona era ulteriormente ridotta", ha sottolineato il ministero. "Questa azione è stata intrapresa in risposta alla persistente minaccia alla libertà di navigazione da parte degli Houthi", ha detto John Healey, segretario di Stato britannico per la Difesa, "il calo del 55% del traffico marittimo attraverso il Mar Rosso è già costato miliardi, alimentando l'instabilità regionale e mettendo a rischio la sicurezza economica delle famiglie nel Regno Unito".