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Israele, Netanyahu: "La guerra a Gaza sarà dura e lunga" | Onu, Guterres: "Sorpreso dall'escalation senza precedenti nella Striscia"

L'esercito israeliano: "Gaza City è diventata un campo di battaglia". Erdogan accusa Israele, che richiama l'ambasciatore dalla Turchia. L'Onu approva la bozza di risoluzione per una tregua umanitaria: Italia astenuta perché manca la condanna di Hamas

Medioriente, Israele entra nella Striscia di Gaza via terra

Prosegue la guerra in Medio Oriente.

Netanyahu incontro le famiglie degli ostaggi israeliani nelle mani di Hamas, affermando che la chiave per riportarli a casa è "mantenere la pressione sui terroristi". Le famiglie, da parte loro, chiedono al premier un accordo "tutti in cambio di tutti": tutti i
detenuti palestinesi in cambio di tutti gli ostaggi israeliani. Poi in discorso alla nazione Netanyahu dice: "Siamo dentro Gaza, sarà una guerra dura e lunga ma sarà anche la vittoria del bene sul male". Israele ha lanciato un'incursione nella Striscia, prima con pesanti bombardamenti poi via terra con truppe e tank. Non si tratta però ancora della grande invasione di terra annunciata da giorni, ma di una "invasione limitata" finalizzata alla liberazione degli ostaggi (il cui numero è stato aggiornato a 230). Il segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres, si dice "sorpreso" dall'escalation senza precedenti del conflitto. Intanto l'Assemblea Generale approva la bozza della risoluzione presentata dalla Giordania, a nome dei Paesi arabi, per una tregua umanitaria. L'Italia si è astenuta perché mancava la condanna di Hamas. "Una giornata infame", l'ha definita Israele.

  • 28 ott

    Israele ribadisce: "Ospedale Shifa-Gaza un rifugio per terroristi"

    L'ospedale al-Shifa, il principale di Gaza, costituisce un luogo di protezione per "i terroristi di Hamas". Lo ha ribadito il portavoce militare Daniel Hagari. "Sappiamo che il 7 ottobre, 200 membri dell'ala militare di Hamas sono corsi a quell'ospedale per trovare riparo". Interpellato da un giornalista che voleva sapere se l'ospedale al-Shifa rappresenti un obiettivo per Israele, Hagari ha risposto: "L'utilizzazione di un ospedale da parte dell'ala militare di Hamas costituisce un crimine di guerra". "Non anticiperemo alla stampa - ha aggiunto - le nostre attività a Gaza. Ma tutte le opzioni vengono prese in considerazione".

  • 28 ott

    Esercito Israele: "Stiamo estendendo le operazioni a Gaza"

    "L'esercito sta estendendo gradualmente le proprie attività terrestri a Gaza e la composizione delle proprie forze": lo ha affermato il portavoce militare Daniel Hagari. In risposta ad una domanda se ciò significhi l'inizio di una grande manovra contro Hamas, Hagari ha precisato: "Abbiamo esteso la nostra attività operativa. Il nostro modo di combattere consiste nell'andare all'attacco: per terra, in aria e dal mare. Questo è un attacco a Hamas, e noi intendiamo estenderlo".

  • 28 ott

    Israele respinge Hamas su ostaggi: "Terrorismo psicologico"

    Le dichiarazioni di Hamas circa uno scambio di ostaggi con palestinesi detenuti in Israele "sono una forma di terrorismo psicologico, concepito per disseminare pressione e terrore nelle famiglie degli ostaggi": lo ha affermato il portavoce militare israeliano Daniel Hagari. Commentando frasi attribuite al leader di Hamas a Gaza, Yahya Sinwar, Hagari ha affermato: "Sinwar non è in condizione di divulgare comunicati". Il numero complessivo degli ostaggi è stato nel frattempo aggiornato a 230, uno in più rispetto a ieri.

  • 28 ott

    Netanyahu: "A fine guerra anch'io dovrò rispondere del fallimento"

    "Dopo la guerra anche io dovrò dare risposte" sull'attacco di Hamas del 7 ottobre. "C'è stato qui un fallimento terribile. Lo indagheremo fino in fondo. In questo momento il mio obiettivo è una vittoria totale". Lo ha ribadito il premier israeliano Benyamin Netanyahu aggiungendo che ora il Paese è unito, nonostante le polemiche passate sulla riforma giudiziaria, "che ora non è più all'ordine del giorno".

  • 28 ott

    Netanyahu: ostaggi non missione secondaria ma obiettivo integrante guerra

    La liberazione degli ostaggi nelle mani di Hamas "non è una missione secondaria, ma è parte integrante di questa guerra". Lo ha detto il premier israeliano, Benjamin Netanyahu che ha definito chiari gli obiettivi della guerra, indicandoli come "la distruzione di Hamas e il ritorno a casa degli ostaggi".

  • 28 ott

    Battaglia nella striscia di Gaza, uccisi due capi di Hamas

  • 28 ott

    Netanyahu: "Siamo entrati a Gaza per demolire Hamas"

    "Siamo entrati a Gaza in maniera ponderata nella preoccupazione per la sorte dei nostri soldati". Lo ha detto il premier Benyamin Netanyahu nel discorso alla nazione. "Siamo entrati nell'avamposto della cattiveria: il nostro obiettivo - ha aggiunto - è demolire Hamas e riportare indietro gli ostaggi".

  • 28 ott

    Netanyahu: "La nostra sarà la vittoria del bene sul male"

    "Se Israele non vince questa guerra si diffonderà il male. Per questo la nostra sarà la vittoria del bene sul male". Lo ha detto il premier israeliano Benjamin Netanyahu nel suo discorso alla nazione. "Abbiamo il sostegno di tutta la comunità internazionale".

  • 28 ott

    Netanyahu: "I nostri soldati combattono dentro Gaza"

    "I nostri soldati stanno combattendo e si trovano all'interno della Striscia di Gaza", ha affermato Netanyahu parlando alla nazione.

  • 28 ott

    Famiglie degli ostaggi a Netanyahu: "Accordo tutti per tutti"

    "Abbiamo chiarito a Netanyahu che è necessario un accordo 'tutti in cambio di tutti' ", tutti i detenuti palestinesi in cambio di tutti gli ostaggi. Lo hanno detto le famiglie dei rapiti, parlando in piazza subito dopo l'incontro con il premier israeliano. "Devono riportarli a casa con qualsiasi tipo di negoziato, non importa cosa gli danno in cambio", ha aggiunto uno dei portavoce.

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