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Hamas: "Liberati due ostaggi" | Tajani: "Morti i tre italo-israeliani dispersi" | L'Onu chiede un "immediato cessate il fuoco umanitario"

Intercettati un drone di Hezbollah e due di Hamas. La minaccia dell'Iran: "Attaccheremo la città di Haifa". A Gaza entrano altri camion di aiuti 

24 Ott 2023 - 00:18
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Prosegue la guerra in Medio Oriente giunta al giorno 17. Hamas ha annunciato il rilascio di due ostaggio grazie alla mediazione compiuta dall'Egitto e dal Qatar. Israele conferma: Sono due donne". Fonti egiziane in precedenza avevano fatto sapere che "alcuni prigionieri con doppia nazionalità detenuti da Hamas sarebbero stati rilasciati al valico di Rafah". Il ministro degli Esteri Antonio Tajani conferma la morte di Liliach Le Havron e di Nir Forti, gli ultimi due italo-israeliani dispersi. I soldati dell'esercito israeliano stanno conducendo una "serie di esercizi in modo da aumentare le capacità per l'operazione di terra a Gaza". Israele ha intercettato un drone di Hezbollah e due di Hamas. L'Iran minaccia: "Attaccheremo la città di Haifa". Un nuovo convoglio di camion carichi di aiuti è entrato a Gaza. L' Onu chiede un "immediato cessate il fuoco umanitario".


"Purtroppo anche Nir Forti è deceduto. Era l'ultimo dei 3 italo-israeliani dispersi. Mi stringo al dolore dei suoi genitori, li avevo incontrati durante la visita a Tel Aviv. Morire a 29 anni, barbaramente ucciso dai terroristi, è profondamente ingiusto. Prego per te, giovane Nir". Lo ha scritto su X il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani. 


Volker Turk, Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani, ha chiesto un "immediato cessate il fuoco umanitario" a Gaza, invitando i leader a fare "scelte coraggiose".


"Dovremmo prima avere gli ostaggi rilasciati, poi possiamo parlare". Lo afferma Joe Biden rispondendo a chi gli chiedeva di un cessate il fuoco a Gaza. 


Le due donne anziane liberate da Hamas sono arrivate al terminal del valico di Rafah tra Gaza e l'Egitto. Lo riferiscono media egiziani affiliati allo Stato. 


Israele ha confermato il rilascio di altri due ostaggi da parte dell'ala militare di Hamas, le Brigate al Qassam: si tratta di due donne. Lo riporta la tv Kan. 


L'ala militare di Hamas, le Brigate al Qassam, hanno liberato di due ostaggi israeliani. Lo ha annunciato il portavoce Abu Obeida in un post su Telegram secondo cui la mediazione è stata compiuta dall'Egitto e dal Qatar. "Abbiamo deciso di rilasciarle - ha detto Hamas - per soddisfare ragioni umanitarie". 


L'amministrazione Biden ha inviato in Israele un generale dei Marine e altri ufficiali in veste di consiglieri per le operazioni militari israeliane a Gaza. Lo riporta Axios citando alcune fonti, secondo le quali fra gli ufficiali c'è il tenente generale James Glynn. Gli ufficiali - precisa Axios - non dirigono le operazioni ma offrono consigli militari e condividono con Israele le lezioni imparate dalla battaglia contro l'Isis s Mosul.


Liliach Le Havron, italo-israeliana scomparsa dopo l'attacco di Hamas, è morta. Ad annunciarlo è stato il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, che su X ha scritto di aver "appreso del decesso di Liliach Le Havron, italo-israeliana e moglie di Evitar Kipnis il cui corpo era stato ritrovato nei giorni scorsi. Entrambi erano scomparsi dopo l'attacco di Hamas. Rinnovo le condoglianze ai figli e alla famiglia. Per l'Italia un altro giorno di lutto".

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Secondo una fonte della sicurezza egiziana, alcuni prigionieri con doppia nazionalità sequestrati da Hamas stanno per essere rilasciati al valico di Rafah per essere consegnati alle ambasciate dei loro Paesi. La stessa fonte ha sottolineato che sono già state inviate delle ambulanze al valico. Non ci sono al momento conferme ufficiali, ma si tratterebbe di una cinquantina di persone.


Telefonata tra la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen e il presidente palestinese Abu Mazen. "Sono tempi molto difficili per il popolo palestinese che è stato tradito da Hamas. Ho trasmesso al presidente Abbas e alle famiglie di coloro che hanno perso vite innocenti le mie più sentite condoglianze. Ho chiarito che, nei suoi legittimi sforzi per combattere i terroristi di Hamas, Israele deve cercare di proteggere le vite dei civili e rispettare il diritto umanitario internazionale. L'Ue sta collaborando con i partner per rispondere alle esigenze umanitarie", ha dichiarato von der Leyen.


In una conversazione telefonica avvenuta oggi, il presidente russo Vladimir Putin e quello brasiliano Luis Inacio Lula da Silva hanno espresso "seria preoccupazione per l'aumento delle vittime civili" nel conflitto israelo-palestinese, hanno sottolineato l'esigenza di un cessate il fuoco e hanno valutato i passi in comune da intraprendere perché siano varate attraverso l'Onu misure per la de-escalation della crisi. Lo riferisce il Cremlino citato dall'agenzia Ria Novosti.


"Non si ottiene la pace per il futuro infliggendo ai bambini di Gaza le stesse sofferenze di quelli israeliani". Lo ha detto l'alto rappresentante della politica estera Ue Josep Borrell al termine del Consiglio in Lussemburgo, citando più volte le parole del presidente Usa Joe Biden sulla necessità che Israele rispetti il diritto umanitario e le regole della guerra. "Ogni diritto ha dei limiti e in un assedio non ci può essere un taglio dell'acqua e dell'elettricità", ha precisato. 



"Posso dire che gli Stati membri hanno appoggiato l'idea di una pausa umanitaria a Gaza". Lo ha detto l'alto rappresentante della politica estera Ue Josep Borrell al termine del Consiglio in Lussemburgo. "I ministri preparano il Consiglio Europeo e credo che ci sia sufficiente consenso".


"Ho attraversato le guerre, ho visto cose orribili ma non ho mai visto cose così orribili. Questa è una battaglia per la nostra comune civiltà". Lo ha detto il premier israeliano Benjamin Netanyahu, incontrando il premier olandese Mark Rutte in visita di solidarietà in Israele. "So che comprendi - ha aggiunto - che questa è una battaglia dell'umanità contro una barbara ferocia inimmaginabile".


I soldati dell'esercito israeliano, sia quelli in servizio sia quelli richiamati, stanno conducendo una "serie di esercizi in modo da aumentare le capacità per l'operazione di terra a Gaza". Lo ha fatto sapere il portavoce militare spiegando che si stanno addestrando "squadre di combattimento che uniscono forze di fanteria, corpi corazzati e altre unità in una serie di diversi scenari" di guerra.


Il ministero della Sanità di Gaza ha dichiarato che 436 persone, tra cui 182 minori, sono state uccise negli attacchi israeliani delle ultime 24 ore sulla Striscia. Lo riporta la Cnn. La maggior parte delle persone uccise proveniva dalla parte meridionale di Gaza, ha aggiunto il ministero. 


L'Ufficio per il coordinamento degli affari umanitari delle Nazioni Unite ha affermato che circa 1,4 milioni di persone a Gaza, cioè più della metà degli abitanti totali, sono ora sfollati interni. Molti di loro cercano rifugio nei sovraffollati rifugi di emergenza delle Nazioni Unite. Lo riporta il Guardian. Centinaia e forse migliaia di persone che erano fuggite, ubbidendo all'ordine di evacuazione israeliano, starebbero però ora tornando al nord a causa dell'aumento dei bombardamenti nel sud e della mancanza di ripari.


Gli aerei da caccia intercettori Mig-31 dello stormo della Flotta del nord russa hanno partecipato alle esercitazioni militari nell'Artico. Lo ha reso noto l'ufficio stampa della Flotta del nord. Gli aerei hanno operato a un'altitudine di oltre 15mila metri alla velocità di circa 2,1 mila chilometri all'ora. I piloti hanno effettuato con successo i compiti relativi all'intercettazione di un nemico con un lancio simulato di missili a lungo raggio. 


Israele ha intercettato quasi simultaneamente un drone degli Hezbollah giunto dal Libano e due droni di Hamas lanciati da Gaza. Lo ha riferito la radio militare. Il primo drone è stato abbattuto da una batteria di Patriot all'altezza di Akko (S. Giovanni d'Acri) dopo che aveva sorvolato un tratto di mare. I due droni di Hamas sono stati abbattuti mentre erano diretti verso la zona di Israele limitrofa alla striscia di Gaza. Non si segnalano danni né vittime.


"Almeno tre ministri" israeliani stanno considerando la possibilità di rassegnare le dimissioni per obbligare il premier Benyamin Netanyahu ad assumersi pubblicamente le proprie responsabilità in seguito all'attacco a sorpresa sferrato da Hamas il 7 ottobre. Lo ha appreso il sito Ynet, del quotidiano Yediot Ahronot, senza peraltro pubblicare i loro nomi. Il sito pubblica anche un sondaggio di opinione secondo cui il 75 per cento degli israeliani addossano a Netanyahu la responsabilità della totale sorpresa del Paese per l'attacco di Hamas. Oggi il giornale ha anche affermato che ci sono tensioni fra Netanyahu e l'esercito.


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Il ministero della Sanità di Gaza, gestito da Hamas, ha lanciato un appello oggi per le donazioni di sangue per gli ospedali del territorio sotto assedio, che soffrono di una terribile carenza di sangue e di forniture mediche. Il ministero ha esortato i residenti ad accorrere negli ospedali e nelle banche del sangue di Gaza per le donazioni di sangue e ha chiesto al Comitato internazionale della Croce Rossa di portare sangue nella Striscia.


"Non dobbiamo abituarci alla guerra, a nessuna guerra. Non dobbiamo permettere che il nostro cuore e la nostra mente si anestetizzino davanti al ripetersi di questi gravissimi orrori contro Dio e contro l'uomo". Lo dice Papa Francesco su X. 


"Sono 2.055 i bambini morti finora nella Striscia di Gaza in seguito ai bombardamenti dell'esercito israeliano". Lo ha reso noto il ministero della Sanità di Hamas. Nel complesso, si legge in un rapporto diffuso oggi, dal 7 ottobre scorso - giorno dell'attacco di Hamas contro Israele - sono state uccise almeno 5.087 persone, mentre altre 15.273 sono rimaste ferite. 


Oltre 5.000 persone sono morte finora nella Striscia di Gaza a causa dei bombardamenti israeliani. Lo ha reso noto il ministero della Sanità di Hamas.


Il comandante in seconda della Guardia Rivoluzionaria iraniana Ali Fadavi ha minacciato di attaccare Israele, indicando come obiettivo la città di Haifa. Lo scrive su X Iran International.


Dopo molte ore di calma sono riprese le sirene di allarme per i razzi da Gaza nel sud e nel centro del Paese, in particolare nella città costiera di Ashkelon. Lo ha fatto sapere il portavoce militare.


Israele avrebbe deciso di "ritardare" l'offensiva di terra in attesa dell'arrivo di altre forze americane nella regione. Lo ha riferito la Radio militare israeliana, secondo cui "gli Usa hanno fatto sapere a Israele la loro intenzione di schierare altre forze in Medio Oriente in vista dell'operazione di terra a causa delle minacce dell'Iran di agire su vari fronti". La Radio militare ha detto che questa non è l'unica ragione del rinvio ma che ce ne sono anche altre, tra cui la presenza nel nord della Striscia di Gaza di 350mila civili palestinesi.


Un nuovo convoglio di camion carichi di aiuti è entrato a Gaza dal valico di Rafah.


La Cina considera la situazione a Gaza "molto seria" per il rischio di "un crescente conflitto terrestre" su larga scala e la diffusione di scontri armati lungo i confini vicini. E' la valutazione dell'inviato speciale per il Medio Oriente Zhai Jun che, in visita nell'area, che ha partecipato sabato alla conferenza di pace de Il Cairo. Gli effetti di ricaduta nella regione e a livello internazionale si stanno ampliando, ha aggiunto Zhai nel resoconto del network statale Cctv, dato che il conflitto lungo i confini israelo-libanese e israelo-siriano si sta diffondendo, "rendendo le prospettive preoccupanti".


"Dall'inizio del conflitto abbiamo recuperato oltre mille cadaveri di terroristi di Hamas in territorio israeliano", nella zona prossima alla striscia di Gaza e lungo la barriera di sicurezza. Lo ha detto il portavoce militare Daniel Hagari. "Le ricerche proseguono ed è possibile che questo non sia il numero definitivo". "Questo dato - ha aggiunto Hagari - dà la misura dell'asprezza dei combattimenti avvenuti in quella zona, e dell'eroismo e del coraggio dimostrato dai combattenti israeliani, maschi e femmine, nonché dei civili e di altre forze di sicurezza "che hanno affrontato assassini barbari e assetati di sangue".


"Un alto funzionario militare israeliano ha affermato che, sulla base dei colloqui tra gli Stati Uniti e il Qatar, Hamas potrebbe eventualmente rilasciare circa 50 cittadini con doppia nazionalità, indipendentemente da qualsiasi accordo più ampio". Lo scrive il New York Times in un articolo pubblicato sulla sua edizione online.


Il ministro della difesa italiano Guido Crosetto è in visita in Libano per incontrare gli oltre mille militari italiani dispiegati nel sud del paese a ridosso della linea di demarcazione con Israele. Nella base militare di Shamaa il ministro è stato accolto dal generale Giovanni Brafa Musicoro, a capo del contingente italiano composto principalmente dalla Brigata 'Granatieri' di Sardegna.


E' salito a 222 il numero degli ostaggi israeliani in mano di Hamas a Gaza. Lo ha detto il portavoce militare Daniel Hagari secondo cui "il numero complessivo è aggiornato di volta in vota in base a informazioni di intelligence". "In particolare - ha aggiunto - c'è voluto tempo perché tra gli ostaggi ci sono non pochi cittadini stranieri e la loro identificazione ha richiesto tempo aggiuntivo".


"La cosa più importante ora è chiedere la consegna degli aiuti umanitari a Gaza. In tempi normali, senza guerra, circa 100 camion entrano quotidianamente a Gaza dunque è chiaro che 20 non sono abbastanza". Lo ha detto l'alto rappresentante della politica estera Ue, Josep Borrell, arrivando in Lussemburgo. "L'importante è fare di più, più in fretta, e in particolare portare a Gaza le cose basilari che fanno sì che l'acqua e l'elettricità vengano ripristinate", ha aggiunto.


Almeno 17 persone sono rimaste uccise stamane in un bombardamento israeliano nell'affollato rione di Jabalya, a nord di Gaza. Lo riferisce il ministero degli Interni di Gaza, secondo cui si tratta di membri del clan familiare el-Batash, parenti di uno dei leader politici della Jihad islamica. A quanto pare, secondo testimoni sul posto, sotto le macerie ci sono altre vittime. Fonti locali aggiungono che gli abitanti di Jabalya hanno finora ignorato i ripetuti appelli giunti dalle forze armate di Israele di spostarsi nel sud della Striscia, oltre il Wadi Gaza.


Ora serve "una de-escalation", con "l'interruzione del lancio di razzi da parte di Hamas ed Hezbollah". Lo ha detto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, arrivando in Lussemburgo. Sulla necessità o meno di chiedere immediatamente una tregua, Tajani ha però sottolineato che "non si può permettere ad Hamas di fare quel che vuole". "Israele - ha aggiunto - ha il diritto di difendersi ma in modo proporzionato, senza colpire indiscriminatamente la popolazione civile a Gaza".


"L'Italia è molto presente nell'operazione diplomatica in corso, ha un ruolo di primo piano" grazie agli incontri "internazionali miei, della premier e del ministro della Difesa", "cerchiamo di evitare un'escalation", ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani arrivando al Consiglio affari esteri Ue. Tajani ha sottolineato che "gli interlocutori sono tanti, l'Egitto, il Qatar, la Giordania, l'Arabia saudita, gli Emirati arabi, la Tunisia, la Turchia.


Non ci sarà "nessun cessate il fuoco" a Gaza mentre Usa e Qatar lavorano per liberare gli oltre 200 ostaggi detenuti da Hamas nell'enclave assediata: lo ha detto alla Cnn un portavoce dell'esercito israeliano, Jonathan Conricus. Il funzionario ha affermato che "non erano a conoscenza" delle richieste degli Stati Uniti per un rinvio della prevista operazione di terra di Israele a Gaza, aggiungendo che sia Israele sia gli Stati Uniti vogliono che tutti gli ostaggi vengano rilasciati "il più rapidamente possibile". "Non si può permettere che gli sforzi umanitari abbiano un impatto sulla missione di smantellare Hamas", ha sottolineato.


"Dobbiamo avere la forza di promuovere una conferenza internazionale di pace che porti alla creazione di uno stato palestinese". Lo ha detto il ministro degli Affari esteri spagnolo, José Manuel Albares, arrivando in Lussemburgo (la Spagna detiene la presidenza di turno dell'Ue). "L'Ue deve parlare con una sola voce e dobbiamo condannare sia la violenza di Hamas che gli attacchi alla popolazione civile di Gaza", ha aggiunto. "Questo è il momento di una tregua: che si fermi la violenza e si guardi avanti".


Il presidente Usa Joe Biden e i leader di Francia, Gran Bretagna, Germania e Italia hanno ribadito "il loro sostegno a Israele e al suo diritto di difendersi dal terrorismo e hanno chiesto il rispetto del diritto internazionale, compresa la protezione dei civili". Lo riferisce la Casa Bianca in una nota sul colloquio tra il presidente americano e Rishi Sunak, Justin Trudeau, Emmanuel Macron, Olaf Scholz e Giorgia Meloni. I leader hanno accolto con favore l'annuncio dei primi convogli umanitari a Gaza e hanno chiesto il rilascio immediato degli ostaggi nelle mani di Hamas.


Le Forze di Difesa israeliane hanno annunciato su Telegram di aver colpito alcuni obiettivi di Hezbollah in Libano, tra cui anche una struttura militare e un posto di osservazione. Inoltre un aereo dell'esercito ha colpito una cellula terroristica che operava lungo il confine.


Due palestinesi sono morti e 4 sono rimasti feriti in violenti scontri con l'esercito israeliano avvenuti nel campo profughi di Jalazoun, a nord di Ramallah in Cisgiordania. Lo ha fatto sapere, citato dalla Wafa, il ministero della Sanità dell'Autorità nazionale palestinese (Anp) che ha identificato i due morti in Mahmoud Saif Al -Tarish Nakhla e Muhammad Nidal Alyan, uccisi "da proiettili".

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