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Israele: "Pronti a entrare a Gaza, ora più attacchi" | Salta la dichiarazione finale al vertice de Il Cairo

Abu Mazen: "Palestinesi non abbandoneranno la loro terra". Meloni: "Non diventi scontro tra civiltà". Blinken: "Mantenere aperto il valico di Rafah"

Fotogallery - Egitto, i leader del mondo al Cairo partecipano al vertice internazionale per la pace

Fotogallery - Gaza, Al Jazeera: sotto le bombe i primi 20 camion con gli aiuti al valico di Rafah

L'esercito di Israele ha lanciato un pesante bombardamento a Rafah, la città in cui si trova il valico che collega l'Egitto con la Striscia di Gaza. L'attacco è avvenuto durante il passaggio del convoglio di aiuti umanitari destinati ai palestinesi. Lo riporta il corrispondente sul posto di Al Jazeera che ha descritto "una scena di consegna di aiuti umanitari sotto un bombardamento di massa". Durante il raid il dipartimento della protezione civile locale è stato colpito e distrutto. Il valico di Rafah fra Egitto e Gaza era stato finalmente aperto al transito degli aiuti umanitari per la popolazione palestinese all'interno della Striscia. Sono però passati solo 20 camion. Le merci in entrata a Gaza sono state trasferite dai camion egiziani a doppio container a 30 camion già presenti nel lato palestinese del valico. Questi aiuti vengono adesso smistati fra quelli che saranno diretti all'Unrwa (l'ente dell'Onu per i rifugiati) e quelli destinati alla Mezzaluna Rossa palestinese. Al termine del trasbordo delle merci il lato egiziano del valico viene chiuso e non si prevede, a quanto si apprende, il passaggio di persone. Così l'appello del segretario di Stato americano Antony Blinken, che ha esortato "tutte le parti a mantenere aperto il valico di Rafah per consentire il continuo movimento di aiuti che sono indispensabili per il benessere della popolazione di Gaza".

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Prosegue la guerra in Medio Oriente.

Si conclude con un nulla di fatto il vertice per la pace de Il Cairo: è infatti saltata la dichiarazione finale per via di uno scontro di vedute tra i Paesi del mondo arabo e l'Occidente. L'esercito israeliano pronto all'attacco via terra: intanto da stasera verranno effettuati più bombardamenti su Gaza. Il valico di Rafah, in Egitto, dopo che sono entrati nella Striscia i primi 20 convogli con gli aiuti, è stato richiuso. Blinken ha ringraziato Egitto, Israele e Nazioni Unite per aver facilitato il passaggio. Il segretario Usa ha chiesto di mantenere aperto il valico per consentire "il continuo passaggio di aiuti". Intanto Hamas libera due ostaggi americani: sono madre e figlia. E dichiara: "Ci sono contatti in corso" con i mediatori arabi, Egitto e Qatar, per la liberazione di altri ostaggi civili". Il premier Meloni: "Serve de-escalation, non diventi scontro tra civiltà". Il presidente palestinese Abu Mazen: "Non lasceremo mai la nostra terra". Il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant: "Hezbollah ha deciso di partecipare ai combattimenti, pagherà un alto prezzo".

  • 21 ott

    Hezbollah annuncia la morte di altri tre suoi combattenti

    Il movimento sciita libanese Hezbollah affermato che altri tre suoi combattenti sono stati uccisi lungo il confine con Israele, portando a 17 il numero dei suoi miliziani morti dal 7 ottobre. Lo riferisce al Jazeera notando che in precedenza, il gruppo aveva affermato che un suo combattente era stato ucciso nella zona libanese di Hula, di fronte alla comunità israeliana di Margaliot.

  • 21 ott

    Meloni sente Herzog: "Solidarietà a Israele per brutali attacchi Hamas"

    Nel corso della sua visita a Tel Aviv, la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha avuto un colloquio telefonico con il presidente dello Stato d'Israele, Isaac Herzog. La conversazione, informa una nota di palazzo Chigi, "ha rappresentato un'occasione per ribadire la solidarietà al popolo israeliano a seguito dei brutali attacchi di Hamas e discutere di possibili prospettive future di pace per la regione".

  • 21 ott

    Qatar: "Ottimisti su prossimo rilascio degli ostaggi civili"

    Un alto funzionario del Qatar, Majed Al-Ansari, consigliere del ministero degli Esteri, ha detto, citato dai media israeliani, di essere ottimista sul fatto che tutti gli ostaggi civili trattenuti da Hamas saranno rilasciati presto, spiegando che il rilascio dei due ostaggi americani di ieri non è stato che il primo passo. "La liberazione ha avuto luogo in un quadro che conferma la positiva intenzione di rilasciare gli ostaggi".

  • 21 ott

    Concluso dopo circa un'ora colloquio Netanyahu-Meloni

    Si è concluso dopo circa un'ora il colloquio bilaterale tra il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e il primo ministro di Israele, Benjamin Netanyahu, a Tel Aviv.

  • 21 ott

    Esercito Israele: da stasera più attacchi su Gaza

    "Rafforzeremo i nostri attacchi per ridurre al minimo i pericoli per le nostre forze nelle prossime fasi della guerra. Aumenteremo gli attacchi, a partire da stasera" sulla Striscia di Gaza. È quanto ha annunciato il portavoce dell'esercito israeliano Daniel Hagari, parlando ai giornalisti e aggiornandoli sulla preparazione della prevista invasione di terra. Hagari ha ripetuto per questo l'invito ai residenti di Gaza City a dirigersi a sud per la loro sicurezza.

  • 21 ott

    Cinque agenzie Onu chiedono la tregua umanitaria a Gaza

    Cinque agenzie delle Nazioni Unite, tra cui l'Organizzazione Mondiale della Sanità e il Programma Alimentare Mondiale, hanno chiesto un cessate il fuoco umanitario a Gaza, che preveda l'accesso immediato e illimitato agli aiuti umanitari in tutta la Striscia. "Gaza era una situazione umanitaria disperata prima delle ultime ostilità", hanno dichiarato le agenzie in una dichiarazione congiunta pubblicata oggi, "Ora è catastrofica. Il mondo deve fare di più". Secondo la dichiarazione, le strutture mediche di Gaza "non hanno più carburante e funzionano con le piccole quantità che si sono procurate in loco. Si prevede che queste si esauriranno nei prossimi giorni o giù di lì". La dichiarazione ha sottolineato che la capacità di produzione di acqua a Gaza è al 5 per cento dei livelli normali e che "le forniture umanitarie preposizionate sono già state esaurite". 

  • 21 ott

    Israele: "Entreremo a Gaza per distruggere Hamas"

    "Entreremo a Gaza. Inizieremo una missione operativa e professionale per distruggere gli agenti di Hamas, le infrastrutture di Hamas, e terremo in mente anche le immagini, le scene e i caduti dello Shabbat di due settimane fa". Lo ha detto il capo di stato maggiore dell'esercito Herzi Halevi riferendosi all'attacco di sabato 7 ottobre.

  • 21 ott

    Hezbollah: "Siamo già in guerra per indebolire Israele"

    "Oggi siamo nel cuore della battaglia" tra Israele e Hamas. Lo ha detto il vice leader del gruppo libanese di Hezbollah, lo sceicco Naim Kassem. "Stiamo cercando di indebolire il nemico israeliano e di fargli sapere che siamo pronti", ha detto Kassem, commentando i razzi lanciati dal sud del Libano verso Israele. Kassem ha aggiunto che il suo gruppo, che è alleato di Hamas, sta già influenzando il corso del conflitto riscaldando il confine tra Libano e Israele e tenendo tre divisioni dell'esercito israeliano impegnate nel nord così che non possano combattere a Gaza. "Credete che, se cercate di schiacciare la resistenza palestinese, altri resistenti nella regione non agiranno?", ha continuato Kassem in un discorso tenuto durante il funerale di un combattente di Hezbollah. 

  • 21 ott

    Giorgia Meloni è atterrata a Tel Aviv

    Il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, è arrivato all'aeroporto Ben Gurion di Tel Aviv, accolto dall'ambasciatore d'Italia in Israele, Sergio Barbanti. Nell'agenda del premier ci sono gli incontri col primo ministro Benjamin Netanyahu e col presidente israeliano Isaac Herzog.

  • 21 ott

    VIDEO - Israele, il rebus degli ostaggi

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