Foreign fighter italiano scomparso in Ucraina, l'annuncio: "Vavassori è ancora vivo"
Sul profilo social dell'ex calciatore, che combatte a sostegno degli ucraini, si legge che lui e il suo team "sono circondati da forze russe"

Sarebbe ancora vivo Ivan Luca Vavassori, l'ex calciatore che combatte a sostegno dell'esercito ucraino.
È quanto si legge nell'aggiornamento sul profilo social dello stesso foreign fighter italiano, che in mattinata aveva invece riferito che non si avevano più notizie del giovane. "Ciao a tutti, il team di Ivan è ancora vivo", recita il messaggio scritto in inglese. "Stanno cercando di tornare indietro. Il problema è che sono circondati da forze russe".
Nel post si legge ancora che Ivan e compagni "non sanno quanto tempo ci vorrà per tornare indietro. Ci sono cinque persone morte e quattro ferite, ma non conosciamo i loro nomi".
Nell'esercito ucraino come volontario, si teme per un ex calciatore italiano: "È ancora vivo"
Si era arruolato come volontario nell'esercito ucraino, nelle brigate internazionali, e da domenica di lui non si hanno più notizie. Crescono i timori per la sorte di Ivan Luca Vavassori, 29 anni, ex portiere di Pro Patria, Legnano e Bra. L'allarme è stato lanciato su Instagram e Facebook. Poi lunedì sera una speranza: "Il team di Ivan è ancora vivo - scrivono i gestori delle pagine social - stanno cercando di tornare indietro. Il problema è che sono circondati da forze russe, così non sanno quando e quanto tempo ci vorrà per tornare indietro. Ci sono 5 persone morte e 4 feriti, ma non conosciamo i loro nomi". Vavassori, nato in Russia, era stato adottato dall'ex patron della squadra di calcio di Busto Arsizio e dalla moglie Alessandra Sgarella, l'imprenditrice milanese sequestrata dalla 'ndrangheta calabrese l'11 dicembre 1997 e rilasciata nove mesi dopo, il 4 settembre 1998. Alessandra Sgarella è morta nel 2011 a 52 anni.
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Vavassori si era arruolato come volontario nell'esercito ucraino, nelle brigate internazionali. Ex portiere di Pro Patria, Legnano e Bra, il 29enne era stato dato per disperso fino a poche ore fa.
Nato in Russia, il giovane era stato adottato dall'ex patron della squadra di calcio di Busto Arsizio e dalla moglie Alessandra Sgarella, l'imprenditrice milanese sequestrata dalla 'ndrangheta calabrese l'11 dicembre 1997 e rilasciata nove mesi dopo, il 4 settembre 1998. Alessandra Sgarella è morta nel 2011 a 52 anni.
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