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Ultimo aggiornamento: 2 mesi fa

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Usa, la Corte d'Appello dichiara "illegali" i dazi di Trump | Il presidente: "Faremo ricorso alla Corte Suprema"

Le tariffe doganali resteranno vigore fino al 14 ottobre. Il tycoon revoca la scorta all'ex vicepresidente Kamala Harris

30 Ago 2025 - 07:28

Una Corte d'Appello federale degli Usa ha definito "incostituzionali" gran parte dei dazi commerciali voluti da Donald Trump, compromettendo l'uso che il tycoon ne fa come strumento chiave di politica economica internazionale. "La legge conferisce al presidente americano un'autorità significativa per intraprendere una serie di azioni in risposta a un'emergenza nazionale dichiarata, ma nessuna di queste azioni include esplicitamente il potere di imporre tariffe, dazi o simili, o il potere di tassare", hanno sottolineato i giudici. Questi ultimi hanno consentito che i dazi restino in vigore fino al 14 ottobre per dare al governo Trump la possibilità di presentare ricorso alla Corte Suprema. Circostanza che l'amministrazione ha confermato. Il presidente americano ha revocato la scorta all'ex vicepresidente Kamala Harris, cancellando la protezione del Secret Service approvata dall'allora presidente Joe Biden oltre i consueti sei mesi dalla fine dell'incarico che si era conclusi il 21 luglio.


"Tutti i dazi sono ancora in vigore. Oggi una Corte d'Appello fortemente faziosa ha erroneamente affermato che le nostre tariffe dovrebbero essere rimossi, ma sa che alla fine vinceranno gli Stati Uniti d'America". Lo ha detto Donald Trump, commentando la sentenza della Corte d'Appello federale che ha bocciato i poteri di emergenza invocati dal presidente per imporre i dazi ai partner commerciali degli Stati Uniti. "Se questi dazi venissero mai eliminati, sarebbe un disastro totale per il Paese. Ci renderebbe finanziariamente deboli e dobbiamo essere forti. Gli Stati Uniti non tollereranno più enormi deficit commerciali e dazi doganali e barriere commerciali non tariffarie ingiuste imposte da altri Paesi, amici o nemici, che minano i nostri produttori, agricoltori e tutti gli altri".


La Corte d'Appello federale degli Usa ha definito "incostituzionali" i dazi globali imposti da Donald Trump. Secondo i giudici, il presidente americano non aveva il diritto legale di dichiarare emergenze nazionali tali da imporre tariffe radicali, pur lasciando per il mondo ancora in vigore le misure doganali. La decisione della Corte conferma in gran parte l'impianto stabilito a maggio dal Tribunale commerciale federale di New York.


L'udienza sulla governatrice della Fed Lisa Cook si è chiusa senza alcuna decisione del giudice. Lo riporta l'agenzia Bloomberg. Il giudice ha chiesto ai legali delle due parti di valutare se può evitare di emettere un ordine temporaneo per preservare lo status quo mentre considera i meriti della battaglia legale. Il legale di Cook, Abbe Lowell, ha notato che non accetterà nessuna situazione che consenta a Donald Trump di cercare di sostituire Cook. Il giudice ha inoltre concesso alle parti di presentare ulteriori documenti entro martedì.


L'amministrazione Trump starebbe preparando il rimpatrio di centinaia di bambini attualmente sotto la custodia del governo federale, arrivati nel Paese dal Guatemala senza essere accompagnati da adulti. Lo hanno detto fonti anonime alla Cnn. I bambini sono rimasti finora sotto la custodia del governo, in attesa di essere affidati a parenti o tutori negli Usa che avrebbero dovuto prendersene cura aspettando una decisione dei tribunali per l'immigrazione in merito ai singoli casi. Con il nuovo provvedimento, l'amministrazione Trump intende rimpatriarli in Guatemala, dove si trovano le famiglie. Le fonti hanno precisato che il governo ha identificato almeno 600 bambini attualmente sotto la custodia del dipartimento per la Salute, che potrebbero essere rimpatriati nel quadro di un programma coordinato con il governo del Guatemala.


Donald Trump continua a snellire il governo e a smantellare la rete degli aiuti internazionali: il presidente, ha annunciato la Casa Bianca, ha chiesto al Congresso di approvare l'eliminazione di ulteriori 4,9 miliardi di dollari di aiuti esteri. Una mossa che aumenta significativamente la probabilità di uno shutdown federale alla fine di settembre. I tagli "riguardano i programmi del Dipartimento di Stato, così come quelli dell'Agenzia statunitense per lo sviluppo internazionale (Usaid), e i programmi di assistenza internazionale", si legge nella lettera inviata allo speaker repubblicano della Camera e diffusa dall'Ufficio Bilancio della Casa Bianca. Il presidente Trump "metterà sempre l'America al primo posto", ha scritto l'ufficio su X. I Democratici avevano recentemente avvertito che qualsiasi intenzione di revocare i fondi già approvati dal Congresso avrebbe distrutto ogni possibilità di negoziare con loro per evitare lo "shutdown" dopo il 30 settembre. Secondo il New York Post, la stragrande maggioranza dei tagli - 3,2 miliardi di dollari - proverrebbe da fondi stanziati per l'Usaid.


Il presidente Donald Trump ha revocato la protezione dei Servizi Segreti statunitensi all'ex vicepresidente Kamala Harris, ha dichiarato venerdì un consigliere senior di Harris alla rete NBC News. "La vicepresidente è grata ai Servizi Segreti degli Stati Uniti per la loro professionalità, dedizione e impegno incrollabile per la sicurezza", ha detto il consigliere. Un alto funzionario della Casa Bianca ha confermato che Trump ha revocato la protezione dei Servizi Segreti a Harris, aggiungendo che i vicepresidenti in genere ottengono solo sei mesi di protezione al termine del loro mandato, secondo una legge varata dal Congresso nel 2008. Biden aveva esteso questa protezione fino a 18 mesi attraverso un ordine esecutivo. Mal 291457 ago 25

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