Prosegue la visita del presidente degli Stati Uniti nei Paesi del Golfo: oggi è la volta degli Emirati Arabi
La Corte Suprema americana ha bloccato l'amministrazione di Donald Trump sull'utilizzo dell'Alien Enemies Act, una legge di guerra del 1798, per accelerare le deportazioni di migranti. Furiosa la reazione del presidente Usa: "La Corte suprema non mi lascia fare il mio lavoro - ha tuonato -. Non vuole che si caccino i criminali dagli Usa". Trump ha annunciato che l'amministrazione invierà a breve lettere a numerosi Paesi (almeno 150) per comunicare i nuovi dazi: "Diremo cosa pagheranno per fare affari con noi". Secondo funzionari della Casa Bianca, durante la sospensione di 90 giorni si punta a negoziare 90 accordi. Per ora, ne sono stati annunciati solo due, con Gran Bretagna e Cina, entrambi ancora senza dettagli definitivi. Il tycoon non accenna a voler diminuire la tensione con l'Europa.
Donald Trump reagisce con rabbia alla sentenza della Corte Suprema che ha bloccato temporaneamente l'uso dell'Alien Enemies Act per deportare i migranti. "Non ci vuole autorizzare a cacciare i criminali fuori dal Paese", ha attaccato in un post su Truth il presidente americano.
La Corte Suprema americana ha bloccato l'amministrazione di Donald Trump sull'utilizzo dell'Alien Enemies Act, una legge di guerra del 1798, per accelerare le deportazioni di migranti. Lo riporta la Cnn.
"L'Europa deve riuscire ad approfondire ed estendere le sue reti del commercio e della prosperità globali: non dovremmo mai cedere alla tentazione del protezionismo ma dovremmo sempre puntare a partnership reciprocamente vantaggiose ed evitare una mentalità a somma zero". Lo ha affermato il presidente del Consiglio europeo, Antonio Costa, nel suo discorso d'apertura al vertice della Comunità politica europea (Cpe), a Tirana. "Per decenni, il commercio internazionale e la cooperazione economica hanno collegato i popoli e diffuso la prosperità reciproca. Ora, questa interdipendenza si sta trasformando in uno strumento di potere e di pressione", ha aggiunto Costa. L'Ue "rimarrà un partner affidabile e un partner prevedibile: nell'integrazione europea, nella cooperazione economica ed energetica, nella sicurezza e nella difesa, nella protezione del nostro clima", ha concluso.
Il presidente Donald Trump ha annunciato che l'amministrazione invierà a breve lettere a numerosi Paesi per comunicare le nuove condizioni tariffarie doganali. Parlando dagli Emirati Arabi Uniti, ha dichiarato: "Ci sono 150 Paesi che vogliono fare un accordo, ma non si riesce a vederne così tanti".