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Dazi, von der Leyen difende l'accordo raggiunto con Trump

"Evitati escalation e scontri", scrive il presidente della Commissione europea. Giudice: "Trump non può negare fondi alle città che difendono i migranti"

24 Ago 2025 - 09:43
 © Afp

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Il presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, difende dalle critiche l'accordo sui dazi raggiunto con Trump. L'intesa rappresenta una "decisione consapevole, stabilità e prevedibilità invece di escalation e scontri", scrive in un articolo pubblicato sul Frankfurter Allgemeine Zeitung. Con le tariffe doganali previste al 15% nell'Ue sarebbe a rischio una "parte significativa" di un milione di tonnellate di acciaio. È la stima dell'industria siderurgica europea Eurofer, che ha fatto la previsione senza ancora considerare le tariffe Usa al 50% che pesano sul settore. Un giudice ha stabilito che l'amministrazione Trump non può negare finanziamenti a Boston, Chicago, Denver, Los Angeles e altre 30 città e contee per le loro politiche che limitano la cooperazione con gli sforzi federali in materia di immigrazione. Secondo il magistrato, infatti, gli ordini esecutivi che impongono il taglio dei fondi alle giurisdizioni che non aderiscono alla stretta contro i migranti lanciata dalla Casa Bianca sono una "minaccia coercitiva" e per questo "incostituzionali".


Il presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, difende dalle critiche l'accordo sui dazi raggiunto con Trump. L'intesa rappresenta una "decisione consapevole, stabilità e prevedibilità invece di escalation e scontri", scrive in un articolo pubblicato sul Frankfurter Allgemeine Zeitung. "Immaginate se le due principali potenze economiche del mondo democratico non avessero raggiunto un accordo e avessero iniziato una guerra commerciale - le uniche persone a festeggiare sarebbero state Mosca e Pechino", ha continuato von der Leyen. 

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