"Evitati escalation e scontri", scrive il presidente della Commissione europea. Giudice: "Trump non può negare fondi alle città che difendono i migranti"
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Il presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, difende dalle critiche l'accordo sui dazi raggiunto con Trump. L'intesa rappresenta una "decisione consapevole, stabilità e prevedibilità invece di escalation e scontri", scrive in un articolo pubblicato sul Frankfurter Allgemeine Zeitung. Con le tariffe doganali previste al 15% nell'Ue sarebbe a rischio una "parte significativa" di un milione di tonnellate di acciaio. È la stima dell'industria siderurgica europea Eurofer, che ha fatto la previsione senza ancora considerare le tariffe Usa al 50% che pesano sul settore. Un giudice ha stabilito che l'amministrazione Trump non può negare finanziamenti a Boston, Chicago, Denver, Los Angeles e altre 30 città e contee per le loro politiche che limitano la cooperazione con gli sforzi federali in materia di immigrazione. Secondo il magistrato, infatti, gli ordini esecutivi che impongono il taglio dei fondi alle giurisdizioni che non aderiscono alla stretta contro i migranti lanciata dalla Casa Bianca sono una "minaccia coercitiva" e per questo "incostituzionali".
Membri della Guardia nazionale statunitense dispiegati a Washington, hanno iniziato a portare con sé le armi da fuoco. Ciò fa seguito a una direttiva emanata la scorsa settimana dal Segretario alla Difesa Pete Hegseth , che ha autorizzato i membri della Guardia Nazionale, schierati nella capitale nell'ambito del programma anticrimine del Presidente Donald Trump, a portare armi.
Le truppe della Guardia Nazionale hanno iniziato a circolare armate a Washington, dove Donald Trump ha assunto il controllo della polizia locale per combattere il crimine. Si parla di fucili in dotazione ai militari.
La Francia ha convocato l'ambasciatore statunitense a Parigi, Charles Kushner, dopo i suoi commenti "inaccettabili" nei confronti del presidente francese Emmanuel Macron, che il diplomatico ha accusato di "mancanza di azioni sufficienti" nella lotta contro l'antisemitismo. "Le accuse dell'ambasciatore sono inaccettabili", ha scritto il ministero degli Esteri in una nota.
L'indipendenza della banca centrale è di fondamentale importanza. Lo ha detto la presidente della Bce Christine Lagarde in un'intervista a Fox, le sue parole arrivano mentre il numero uno della Fed è sotto attacco costante da parte di Donald Trump.
Sulla possibilità di esenzione di alcuni settori dai dazi al 15 per cento i margini per trattare ci sono "sicuramente per i vini e alcuni prodotti alimentari, così come per l'acciaio e l'alluminio. Occorre insistere, consapevoli delle nostre buone ragioni. E' comunque importante aver scongiurato la 'guerra commerciale', che avrebbe avuto effetti devastanti per tutti". Lo ha affermato il ministro delle Imprese e del Made in Itay, Adolfo Urso, in un'intervista al "Corriere della Sera". "Stiamo lavorando con il ministro degli Esteri, Antonio Tajani a un piano di promozione sui nuovi mercati e di consolidamento negli Usa, i cui consumatori non intendono rinunciare alla qualità dei prodotti italiani. La crescita registrata negli ultimi mesi in alcuni mercati extra-Ue è di buon auspicio. Per questo insistiamo affinché la Commissione finalizzi alcuni accordi di libero scambio con il Consiglio di cooperazione del Golfo e, in prospettiva, India, Malesia, Indonesia, Filippine. Ovviamente anche con il Mercosur, tutelando la produzione agricola", ha spiegato Urso.
Il presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, difende dalle critiche l'accordo sui dazi raggiunto con Trump. L'intesa rappresenta una "decisione consapevole, stabilità e prevedibilità invece di escalation e scontri", scrive in un articolo pubblicato sul Frankfurter Allgemeine Zeitung. "Immaginate se le due principali potenze economiche del mondo democratico non avessero raggiunto un accordo e avessero iniziato una guerra commerciale - le uniche persone a festeggiare sarebbero state Mosca e Pechino", ha continuato von der Leyen.