I DUE PEZZI PIÙ CELEBRI

Giornata mondiale del bikini: i "cult" tra storia, cinema e mito

Settantanove anni fa ha fatto il suo esordio in tutto il mondo. Un tempo vietato perché ritenuto indecente, ha rivoluzionato la moda e il costume

04 Lug 2025 - 00:00
Il bikini di una candidata a un concorso di bellezza a Parigi nel 1946, di Marilyn Monroe e della Principessa Leila in "Star Wars" © Afp\IPA\IPA

Il bikini di una candidata a un concorso di bellezza a Parigi nel 1946, di Marilyn Monroe e della Principessa Leila in "Star Wars" © Afp\IPA\IPA

Quasi ottanta e non dimostrarli. Il bikini spegne quest'anno 79 candeline e viene celebrato ufficialmente con la Giornata mondiale che ricorre il 5 luglio. Dalle prime modelle - danzatrici e spogliarelliste - ai concorsi di bellezza negli anni Cinquanta, alle dive del cinema che lo hanno reso un "cult" e liberato da pregiudizi e restrizioni, ha saputo conquistarsi un ruolo da protagonista assoluto nella storia della moda e del costume. 

Quando si celebra la Giornata mondiale del bikini?

 È stato lanciato, ufficialmente, il 5 luglio 1946 il costume da bagno in due pezzi che lascia scoperta la pancia ed enfatizza il décolleté. A presentarlo è stato un sarto francese, Louis Réard, che di fatto riprendeva un primo modello di due pezzi introdotto da Jacques Heim due mesi prima, l'Atome, pubblicizzato come il costume da bagno più piccolo al mondo. A indossarlo per prima, come modella, è stata una danzatrice e spogliarellista del Casino de Paris, Micheline Bernardini. 

Perché il bikini si chiama così?

 Il nome richiama l'omonimo atollo nelle isole Marshall, dove negli stessi anni gli Stati Uniti stavano effettuando test nucleari. Un paragone con gli effetti dirompenti delle esplosioni.  

Quando è nato veramente il bikini

 Tuttavia, si hanno tracce dei primi bikini già dall'epoca romana. Alcuni mosaici rinvenuti in una villa a pochi chilometri da Piazza Armerina, in Sicilia, ritraggono delle atlete in costumi due pezzi. In origine, dunque, non veniva indossato per andare al mare o prendere il sole, bensì per dedicarsi ad attività sportive, all'atletica, alla danza. Tornando al secondo dopoguerra, ci sono voluti almeno una quindicina d'anni per far accettare i bikini negli Stati Uniti. Proibiti al concorso per Miss Mondo nel 1951, hanno iniziato a prendere piede con il cinema: entrati nel mito quelli indossati da Brigitte Bardot nel film "E Dio creò la donna" (1956) e da Ursula Andress nei panni della Bond girl Honey Rider in "Agente 007 - Licenza di uccidere" (1962).

Giornata mondiale del bikini: i "cult" tra storia, cinema e mito

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© Afp  | Foto scattata il 5 luglio 1946 alla piscina Molitor di Parigi: una candidata a un concorso di bellezza con indosso un bikini di Louis Réard
© Afp  | Foto scattata il 5 luglio 1946 alla piscina Molitor di Parigi: una candidata a un concorso di bellezza con indosso un bikini di Louis Réard
© Afp  | Foto scattata il 5 luglio 1946 alla piscina Molitor di Parigi: una candidata a un concorso di bellezza con indosso un bikini di Louis Réard

© Afp | Foto scattata il 5 luglio 1946 alla piscina Molitor di Parigi: una candidata a un concorso di bellezza con indosso un bikini di Louis Réard

© Afp | Foto scattata il 5 luglio 1946 alla piscina Molitor di Parigi: una candidata a un concorso di bellezza con indosso un bikini di Louis Réard

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