Si è votato per il secondo turno in 13 Comuni con più di 15mila abitanti. Il campo largo conquista Nuoro al primo turno
Antonio Nicoletti, nuovo sindaco di Matera (a sinistra), e Pietro Bitetti, neo sindaco di Taranto (a destra) © Ansa
Assieme al referendum su lavoro e cittadinanza, in alcuni Comuni si è votato anche per le elezioni comunali. In 13 città si sono svolti i ballottaggi delle amministrative, a partire dai capoluoghi di provincia Matera e Taranto. Nel centro lucano è stato eletto il candidato di centrodestra Antonio Nicoletti. Il nuovo sindaco della città pugliese è invece il candidato di centrosinistra Pietro Bitetti. Il campo largo conquista Nuoro al primo turno.
"Un appello che faccio ai competitor. I cittadini ci hanno dato un ruolo, la campagna elettorale è alle spalle, adesso abbiamo bisogno di lavorare tutti insieme, per i ruoli che spetteranno a ciascuno, nell'intesse e per il bene comune". Così Piero Bitetti, nuovo sindaco di Taranto, parlando con i giornalisti al suo arrivo al comitato elettorale. Bitetti ha ottenuto il 54,66% delle preferenze, mentre il candidato del centrodestra, Checco Tacente, si è fermato al 45,34%.
Dopo una campagna elettorale lunga, tesa e segnata da forti contrapposizioni politiche, il candidato del centrosinistra conquista la fascia tricolore battendo al ballottaggio Francesco Tacente, l'avvocato civico sostenuto dal centrodestra unito. La città dei due mari sceglie la continuità, e lo fa confermando per la nona volta, dal 1993 a oggi, un'amministrazione di centrosinistra o di area affine. Bitetti, esponente di 'Con', ex assessore ed ex presidente del Consiglio comunale, è riuscito a costruire attorno alla sua candidatura un'area di consenso ampia, sostenuta da otto liste tra cui Pd, Azione, Avs, Demos, Unire Taranto e civiche.
"Sono molto contento di potermi dedicare ancora di più a Matera, la città che io amo e che voglio spingere ancora più in alto". Sono le prime dichiarazioni di Antonio Nicoletti (Centrodestra), nuovo sindaco della città dei Sassi. "Sarò - ha aggiunto - il sindaco di tutti". Con il 51,31% dei consensi, rispetto al 37% del primo turno, l'ex direttore generale dell'Apt lucana ha sconfitto il centrosinistra di Roberto Cifarelli (consigliere regionale del Pd, ma senza il simbolo dei dem), in vantaggio al primo turno (con il 43,5%), e al secondo al 48,69%, condannato dalla incapacità di compattare il campo largo.
Dopo l'esito dello spoglio, il segretario del Pd Basilicata, Giovanni Lettieri, si è dimesso. I dem si sono presentati alle amministrative materane senza simbolo, proprio come successo l'anno scorso a Potenza, quando però vinse Vincenzo Telesca (centrosinistra). Decisivo per il flop di Cifarelli il mancato accordo con gli altri due candidati alla carica di primo cittadino del campo progressista: il sindaco uscente Domenico Bennardi, del Movimento 5 stelle, al primo turno all'8,3%, e Vincenzo Santochirico di Progetto Comune (6,8%).
A Lamezia Terme, dove l'affluenza è stata del 45,12% (in calo di 14 punti rispetto al primo turno) la vittoria è andata a Mario Murone, del centrodestra, che ha battuto così la candidata del campo largo Doris Lo Moro. "Sincere congratulazioni a Mario Murone, neo sindaco di Lamezia Terme. Una bella affermazione per il centrodestra e per Forza Italia, una vittoria importante e meritata. Auguri di buon lavoro al nuovo primo cittadino lametino", ha scritto in una nota, Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria.
Il centrosinistra vince sia a Cernusco sul Naviglio, nel Milanese, sia a Saronno, nel Varesotto. A Cernusco festeggia la candidata del centrosinistra Paola Colombo, prima donna a diventare sindaca. Qui si tornava al voto dopo la morte del sindaco Ermanno Zanchetti, esponente del Pd, mentre era in carica. Al primo turno il centrosinistra aveva collezionato il 37,25% dei voti, con una coalizione composta dal Pd, da Avs e da una lista civica. Ci sarà una prima sindaca donna anche a Saronno. Ilaria Pagani del centrosinistra, che aveva chiuso il primo turno in svantaggio rispetto a Rienzo Azzi del centrodestra di oltre 15 punti, si è imposta al ballottaggio.
È Angelo Di Nardo il nuovo sindaco di Ortona (Chieti). Sostenuto da una coalizione composta da Fratelli d'Italia e tre liste civiche (Città che Amo, Forza Giusta per Ortona e Di Nardo Sindaco), ha vinto al ballottaggio contro l'altro candidato di centrodestra, Nicola Fratino, sostenuto da Forza Italia, Lega, Noi Moderati e due civiche (Alleanza per Ortona, Ortona Popolare).
Gionata Calcinari è il nuovo sindaco di Sant'Elpidio a Mare (Fermo) con oltre il 535% di consensi. Ha sconfitto il suo competitor Rossano Orsili che si è fermato poco oltre il 46%. A forte trazione centrodestra la coalizione di Calcinari, che tra i suoi sostenitori ha anche le liste di FdI, Lega e Noi Moderati. In suo appoggio anche esponenti di Azione, Nuovo Psi e Udc. Più trasversale quella di Orsili che ha dalla sua Base Popolare, così come il sostegno di Forza Italia e di una parte del Pd.
Il nuovo sindaco di Triggiano, comune in provincia di Bari, è Pino Toscano, sostenuto dal Movimento 5 stelle e da forze civiche. Toscano con poco più del 50% delle preferenze ha superato al ballottaggio il candidato sostenuto da cinque liste civiche senza simboli di partito Mauro Battista. A Orta Nova, unico comunale del Foggiano al ballottaggio, il nuovo sindaco è il 38enne ingegnere Domenico Di Vito, dipendente di Acquedotto Pugliese, già consigliere comunale, sostenuto da una coalizione civica del centrosinistra.
In sette Comuni sardi si è votato invece per il primo turno delle amministrative. Si tratta di Nuoro, Oniferi, Monastir, Cardedu, Goni, Luras e Soleminis. A Nuoro vittoria per Emiliano Fenu, deputato M5s e candidato del campo largo. L'esponente pentastellato ha ricevuto una telefonata di congratulazioni dal suo diretto avversario, Giuseppe Luigi Cucca, a capo di liste civiche di centrodestra. Fenu, secondo i dati confluiti nelle sedi dei partiti del centrosinistra, è accreditato attorno al 60%. "L'appello all'unità rivolto alla coalizione, si è trasformato in un appello all'unità rivolto a tutta la città che ci ha detto una cosa molto chiara, cioè che dobbiamo superare le differenze e anche le divisioni", ha detto Fenu ai giornalisti nella sua sede elettorale.