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Referendum in Italia, i quesiti che hanno fatto la storia: quorum superato 39 volte

Dalla scelta tra monarchia e Repubblica al divorzio, dal nucleare alla giustizia, ecco tutte le tappe della democrazia diretta nel nostro Paese

09 Giu 2025 - 18:00
 © Ansa

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Da quello istituzionale del 1946, per scegliere tra monarchia e repubblica, a quelli che hanno riguardato la scelta su aborto e divorzio: gli italiani sono stati chiamati a votare per un referendum 78 volte. In particolare, dal dopoguerra a oggi, sono stati 67 quelli abrogativi, quattro quelli costituzionali e uno consultivo.

Dal divorzio all'aborto: i referendum abrogativi

 Per quanto riguarda gli abrogativi, il quorum del 50% più uno degli aventi diritto al voto, dal 1974 al 2022, è stato raggiunto in 39 occasioni, mentre in 28 non è stata superata la soglia. Il primo referendum fu quello del 2 giugno di 79 anni fa: 24.946.878 cittadini (89,1%) si recarono alle urne. I Sì alla Repubblica furono 12.718.641 (54,3%), i No 10.718.502 (47,73%).

Il 12 maggio 1974 è la data del referendum abrogativo della legge sul divorzio; i No all'abrogazione furono 19.138.300 (59,3%) e si imposero sui 13.157.558 (40,7%) dei Sì. L'11 giugno 1978 è la prima volta in cui si vota su due quesiti referendari insieme: uno per l'abrogazione della legge sul finanziamento dei partiti e l'altro sull'ordine pubblico; la percentuale dei votanti fu 81,1%.

 Nel maggio del 1981 gli italiani furono chiamati a esprimersi su cinque quesiti. Uno di questi proponeva di abrogare quasi completamente la legge n.194 sull'interruzione di gravidanza: il 68% dei votanti bocciò la proposta.

Negli anni l'istituto della democrazia diretta è stato utilizzato per i temi più disparati: dal nucleare alle sostanze stupefacenti, dalle interruzioni pubblicitarie all'ordinamento giudiziario, fino alla caccia.

Il primo referendum costituzionale

 Nel 1989, il primo e finora unico referendum consultivo, fu relativo al conferimento o meno di un ipotetico mandato costituente al Parlamento europeo, i cui rappresentanti italiani venivano eletti contestualmente. Il Sì vinse con l'88,3%.

Il primo referendum costituzionale si svolse il 7 ottobre 2001 e riguardava la riforma del Titolo V. Dei 49,4 milioni di aventi diritto, votarono solo 16.843.420 cittadini, cioè il 34,05%. Il Sì si impose con il 64,21% contro il 35,79% dei No.

Nel 2006 il referendum riguardava la riforma federalista. Il 25 giugno di quell'anno votarono complessivamente 26.110.925 italiani, pari al 52,46%. Questa volta furono i No ad avere la meglio, con il 61,29% contro il 38,71% dei Sì.

Le ultime tornate referendarie

 Sono complessivamente nove le tornate referendarie nelle quali è stato raggiunto il quorum. Dal 1997 non è più successo ad eccezione delle consultazioni del 2011, anno nel quale i quattro quesiti su acqua pubblica, nucleare e legittimo impedimento hanno superato il quorum, con un'affluenza del 54,8% e una percentuale di voti favorevoli superiore al 95%.L'ultima tornata referendaria, nel giugno del 2022, ha proposto cinque quesiti sulla giustizia, tra cui la separazione delle carriere e la valutazione dei magistrati, con un'affluenza ferma al 20%.

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