L'Opa concordata è subordinata alla separazione delle attività di difesa, che vanno al gruppo Leonardo in cambio di 1,7 miliardi. Il governo vigila: "Seguiremo da vicino l'operazione: garantire l'occupazione e la tutela delle risorse strategiche"
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Iveco Group è stata venduta all'indiana Tata Motors dal gruppo Exor, della famiglia Elkann. L'accordo prevede "la creazione di un gruppo di veicoli commerciali con la portata, il portafoglio prodotti e la capacità industriale necessari per affermarsi come leader globale in questo settore dinamico". L'Opa volontaria per 3,8 miliardi di euro complessivi, sarà promossa da una nuova srl di diritto olandese interamente controllata da Tata. Nessun impianto Iveco sarà chiuso. Il governo vigila e dice: "Seguiremo da vicino l'evoluzione dell'operazione". Nella cessione sono state escluse le attività di difesa e i proventi netti derivanti da tali attività.
Tata non chiuderà nessun impianto o sito produttivo di proprietà o utilizzato da Iveco Group e non ridurrà la forza lavoro. Garantirà "la promozione di una cultura di eccellenza, in cui ai dipendenti qualificati verranno offerte opportunità di formazione e sviluppo di carriera", si legge in una nota congiunta Tata-Iveco. La sede principale di Iveco Group inoltre rimarrà in Italia, a Torino.
Il governo "sostiene investimenti esteri di qualità e seguirà da vicino l'evoluzione dell'operazione, per garantire la tutela dell'occupazione, delle risorse strategiche e della filiera produttiva". E' quanto fanno sapere fonti dell'esecutivo sottolineando che "il progetto di fusione" con l'indiana Tata Motors "rappresenta un riconoscimento del valore delle tecnologie italiane". L'esecutivo, aggiungono le stesse fonti, "resta disponibile a collaborare con tutti i soggetti coinvolti per favorire un risultato utile alla nostra nazione. In ogni caso, il governo vigilerà per la tutela di ogni asset strategico ai sensi della disciplina vigente".
Il completamento dell'Opa è dunque subordinato alla separazione delle attività di difesa e riguarda le azioni ordinarie emesse dopo questa mossa.
Viene infatti annunciata anche la firma di un accordo definitivo per la vendita del business Defence, cioè i marchi Idv e Astra, a Leonardo, per un corrispettivo di 1,7 miliardi di euro. L'operazione, sottolinea Iveco Group in una nota, "darà vita a un campione nazionale nel settore della difesa terrestre a livello europeo, con le dimensioni e le competenze necessarie per competere anche a livello globale".
L'operazione annunciata, sottolinea ancora Iveco, "permetterà ai dipendenti di Idv e Astra di entrare in un'azienda significativamente più grande, che sarà meglio posizionata per investire e competere in un segmento di importanza strategica fondamentale".