LA CARICA DEI 296 MUNICIPI

Fisco, Cgia: "Solo il 4% dei Comuni segnala l'evasione"

Soltanto 296 municipi hanno avuto accesso alle entrate garantite dalla legge in caso di segnalazioni di somme evase. Al Sud ne sono solamente 40

31 Mag 2025 - 20:49

Il contributo alla lotta all'evasione e all'elusione fiscale da parte dei Comuni italiani è stato di soli 6 milioni di euro. Lo rileva la Cgia precisando che, a fronte di 7.900 Comuni in Italia, solo 296 (il 3,7%) hanno trasmesso "segnalazioni qualificate" al Fisco. La legge prevede che ai municipi che hanno evidenziato all'Agenzia delle Entrate situazioni di infedeltà fiscale riguardanti Irpef, Ires, Iva e imposte catastali viene corrisposto un importo economico del 50% di quanto accertato.

Un incasso "insignificante"

 Secondo la Cgia, queste 296 amministrazioni hanno incrementato le entrate di tre milioni di euro. Una somma, quella riconosciuta per il 2023, "insignificante" secondo gli analisti, visto che l'evasione fiscale è stimata in quasi 93 miliardi di euro all'anno.

Lotta all'evasione, quali Comuni italiani hanno incassato di più

 Il Comune che ha incassato di più dalla lotta all'evasione è Milano (397.991 euro), seguito da Genova (381.871 euro), Prato (184.579 euro) e Lodi (157.435 euro). Nelle prime 10 posizioni nazionali spiccano Cernusco del Naviglio (Milano) con 75.880 euro e Segrate (Milano) con 67.443 euro. Vista la portata dell'evasione fiscale, del lavoro nero e dell'abusivismo edilizio, nel Sud Italia Bari ha riscosso 1.776 euro, Palermo 1.373 euro, Napoli 773 euro e Agrigento 267 euro. I Comuni di Catania, Caserta, Foggia e Trapani, invece, non hanno incassato nulla.

Al Sud hanno segnalato evasioni fiscali solo 40 Comuni

 Per la Cgia molti Comuni dispongono di poco personale e del tutto impreparato, che si è dedicato di più a recuperare l'evasione dei tributi locali (Imu, Tari, Tosap). Dei 296 Comuni che hanno ottenuto nel 2023 un contributo dalla lotta all'evasione fiscale dei tributi erariali, solo 40 sono nel Mezzogiorno: uno è molisano (su136 nella regione) due sono abruzzesi (su 305), due pugliesi (su 257), tre campani (su 550), 7 sardi(su 377), 10 calabresi (su 404) e 15 siciliani (su 391). Dalle loro segnalazioni il Fisco ha recuperato dagli evasori 203.619 euro (il 3,4%) e a questi sindaci del Sud è "ritornato" il 50%, ovvero 101.810 euro.

Il nodo dell'abusivismo edilizio

 Sebbene negli ultimi in anni sia in leggero calo, nel 2022 l'abusivismo edilizio ha avuto il suo picco massimo in Basilicata e in Calabria, entrambe con il 54,1%. Seguono la Campania (50,4%), la Sicilia (48,2% e la Puglia (34,8%). Le regioni meno interessate dalla "piaga" dell'abusivismo edilizio sono Piemonte, Valle d'Aosta ed Emilia-Romagna, tutte e due con il 4,2% e specie il Trentino A.A. e il Friuli V. G. ambedue con il 3,3%. Il dato medio nazionale è 15,1%.

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