economia globale in pericolo

Bankitalia, Panetta: "Incertezza dazi, a rischio un punto di Pil mondiale" | "Sforzo Ue su difesa non penalizzi crescita e welfare"

"Si sta spingendo l'economia globale su una traiettoria pericolosa mettendo a rischio già oggi il 5% del commercio globale"

30 Mag 2025 - 12:42

La corsa ai dazi "potrebbe sottrarre quasi un punto percentuale alla crescita mondiale nell'arco di un biennio" e sta "spingendo l'economia globale su una traiettoria pericolosa" mettendo a rischio già oggi il 5% del commercio globale. "È diffuso un senso di incertezza". Lo ha affermato il governatore di Bankitalia, Fabio Panetta, aggiungendo: "È sorprendente che lo scambio di beni continui a rappresentare il principale terreno di confronto nelle attuali dispute commerciali" nonostante un "ampio surplus" degli Usa, anche nei confronti dell'Ue, nei servizi, specie digitali.

"Dobbiamo prepararci a navigare in acque incerte"

 Presentando la relazione annuale sul 2024, Panetta ha detto che dobbiamo prepararci a "navigare in queste acque incerte, senza rinunciare ai nostri valori e senza restare indietro. Il sistema multilaterale che, pur sbilanciato e non privo di contraddizioni, cercava di risolvere i problemi in base a regole condivise, accogliendo le istanze comuni, è in crisi. Al suo posto, si sta imponendo un ordine multipolare in cui aumenta il peso dei rapporti di forza. Ne stanno risentendo persino le relazioni, storicamente molto strette, tra Stati Uniti ed Europa. Le affinità culturali e i legami economici che ci uniscono dovranno alla fine prevalere sugli attriti presenti".

"Dispute commerciali non sono malessere temporaneo"

 Le attuali, aspre dispute commerciali, ha sottolineato il governatore di Bankitalia, "non sono un malessere temporaneo; sono il sintomo di un logoramento dei rapporti politici ed economici internazionali. La globalizzazione ha spinto la crescita mondiale e ha sollevato oltre due miliardi di esseri umani dalla povertà; ma non tutti ne hanno tratto pienamente vantaggio. Ne è conseguito un disincanto diffuso".

"L'Ue non può permettersi di rimanere ferma"

 Da Panetta anche un monito per l'Europa. "L'Unione europea rimane un baluardo dello Stato di diritto, della convivenza democratica e dell'apertura agli scambi e alle relazioni internazionali"; ha detto. Tuttavia, "non può però permettersi di rimanere ferma. Deve avere la capacità di superare i particolarismi nazionali, per tradurre in peso politico la sua forza economica e il patrimonio di cultura e valori di cui è portatrice".

"Sforzo Ue su difesa non penalizzi crescita e welfare

 "Nell'Unione europea, ha proseguito, "gli investimenti per la crescita e la spesa sociale" dei Paesi "non devono essere penalizzati dallo sforzo per la sicurezza esterna". E "investire insieme nella sicurezza non significa avviare una corsa agli armamenti, ma affrontare con realismo minacce comuni che nessun paese può contrastare da solo. Solo così la sicurezza potrà diventare un pilastro della solidarietà europea: una solidarietà che protegge e, al tempo stesso, genera benessere, coesione e fiducia".

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