l'intervento da bologna

Meloni: "Italia credibile in un quadro economico di straordinaria complessità" | "L'Ue abbia il coraggio di rimuovere i dazi interni"

"Moody's ha rivisto il giudizio del nostro Paese come non accadeva da 25 anni", ha sottolineato. "Sul piano dell'industria ci siamo", ha detto accogliendo l'appello del presidente di Confindustria Orsini

27 Mag 2025 - 19:27

"L'Italia si presenta credibile davanti a un quadro economico e finanziario di straordinaria complessità. Lo testimoniano il livello dello spread, più che dimezzato, la Borsa, il nuovo appeal dei Titoli pubblici italiani, l'attrattività ritrovata degli investimenti, e anche i giudizi delle agenzie di rating, su cui a volte sono critica". Lo ha detto il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, intervenendo all'assemblea annuale di Confindustria al Teatro EuropAuditorium di Bologna. "Moody's ha rivisto il giudizio dell'Italia come non accadeva da 25 anni", ha aggiunto.

"L'Europa abbia il coraggio di rimuovere i dazi interni autoimposti"

 Meloni ha quindi affermato di ritenere "fondamentale, a maggior ragione in un quadro di instabilità dei mercati internazionali, che l'Europa abbia il coraggio di rimuovere quei dazi interni che si è autoimposta in questi anni. Basti questo dato: secondo il Fondo monetario internazionale il costo medio per vendere bene tra gli Stati dell'Unione europea equivale a una tariffa di circa il 45% rispetto al 15% stimato per il commercio interno negli Stati Uniti. Per non parlare dei servizi, dove la tariffa media stimata arriva al 110%. Non può essere sostenibile".

"Sul piano per l'industria ci siamo, accelereremo sulle semplificazioni"

 Rispondendo all'appello lanciato dal presidente di Confindustria, Emanuele Orsini, Meloni ha detto: "Ci chiede un piano straordinario per l'industria dell'Italia. Sono d'accordo, tanto che il governo sta lavorando già insieme al settore produttivo e alle parti sociali per una politica industriale di medio e lungo periodo". "Ci siamo, anche a partire dalle semplificazioni", ha proseguito: "Penso si debba procedere in modo più spedito e mi prendo l'impegno personalmente ad occuparmene. Ci sono cose che si possono fare più velocemente".

Orsini: "Ora un piano industriale straordinario per Europa e Italia"

 L'Europa e l'Italia, aveva sottolineato Orsini poco prima dell'intervento di Meloni, "affrontano un rischio concreto di deindustrializzazione, aggravato dalla guerra dei dazi, ma alimentato da un pregiudizio anti-industriale". Per questo "Confindustria propone un piano industriale straordinario per rilanciare l'economia europea e nazionale". L'invito del presidente di Confindustria è stato rivolto direttamente al premier Giorgia Meloni e alla presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, presenti all'assemblea. All'Italia, secondo Orsini, servo "un cambio di marcia" fatto di "scelte forti" perché "al netto dell'effetto dei dazi, dopo due anni di flessione della produzione, l'industria italiana è in forte sofferenza". È ancora frenata "da troppi ostacoli, che riducono la competitività delle imprese rispetto a quelle di Paesi con regole, sistemi fiscali e infrastrutture più favorevoli".

Meloni: "Verificare anomalie sul prezzo dell'energia"

 Rispetto al costo dell'energia, ha sottolineato il premier, il governo sta "lavorando a un'analisi del funzionamento del mercato italiano per comprendere se eventuali anomalie nella formazione del prezzo unico nazionale possano essere la causa di aumenti ingiustificati, perché sarebbe inaccettabile se ci fossero speculazioni sulla pelle di chi produce e crea occupazione".

Ex Ilva, "tutti aiutino, basta bastoni tra le ruote"

 Sull'ex Ilva, ha dichiarato il presidente del Consiglio, "c'è bisogno che tutti gli attori diano una mano e non ci siano attori che preferiscano mettere i bastoni tra le ruote: credo tutti comprendano cosa c'è in ballo". La situazione "che abbiamo ereditato" è "molto complessa", ma "il governo continuerà a fare la propria parte e sono certa che ognuno farà la sua parte".

"Il dialogo Usa-Ue sia più politico che burocratico"

 Sul fronte internazionale, Meloni ha detto che "il rapporto con gli Stati Uniti è fondamentale: per mantenere la forza dell'Occidente, i nostri destini sono interconnessi. Durante la mia visita a Washington ho proposto un incontro a Roma fra Ue e Usa. Un primo incontro è avvenuto il 18 maggio a Palazzo Chigi con Vance e von der Leyen. È stato l'inizio di un dialogo che l'Italia ha continuato a facilitare in questi giorni, e che va portato avanti, se posso permettermi, con un approccio più politico che burocratico".

"Con Merz parliamo, molto può cambiare con Germania"

 "Confido - ha proseguito - che molto altro possa cambiare con il nuovo governo tedesco. Con il cancelliere Merz abbiamo cominciato a confrontarci. Se Italia e Germania, le due principali manifatture d'Europa, riescono a collaborare e trovano una piattaforma d'azione, allora ci sono le condizioni per ottenere ottimi risultati".

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