IN GALIZIA

L’inquinamento degli allevamenti intensivi viola i diritti umani di chi ci abita intorno: la sentenza storica di un tribunale spagnolo

Il Tribunale superiore di giustizia della Galizia ha affermato che le autorità locali non hanno adempiuto al loro obbligo legale di tutelare la popolazione

15 Lug 2025 - 16:19
 © Getty

© Getty

Violazione dei diritti umani a causa dell’inquinamento prodotto dagli allevamenti intensivi. È quello che ha stabilito in Spagna il Tribunale superiore di giustizia della Galizia, con una decisione storica.  

Siamo nella zona di As Conchas, nell'area nord-occidentale del Paese. A essere condannati sono il governo regionale e l’ente nazionale che sovrintende la gestione delle risorse idriche per aver messo in pericolo la salute dei circa 20mila residenti della regione di A Limia, inquinando il bacino idrico di Conchas e le aree circostanti. Ora le autorità dovranno rimediare ai danni fatti.

Nonostante l’impatto degli allevamenti intensivi sull’ambiente e sulle persone sia provato da tempo, si tratta della prima sentenza al mondo di questo genere.

© Getty

© Getty

Facendo riferimento alla Costituzione spagnola, alla Convenzione europea dei diritti dell’uomo e alle normative ambientali europee e nazionali, il tribunale ha infatti affermato che le autorità locali non hanno adempiuto al loro obbligo legale di tutelare la popolazione.

A portare il caso in tribunale sono stati proprio sette residenti, con il sostegno di alcune organizzazioni. I cittadini hanno raccontato di non poter più aprire le finestre a causa del forte odore, e che non si fidano più a bere l’acqua pubblica per paura che i bacini siano contaminati.

Timori che si sono rivelati realtà. Durante il processo, infatti, gli esperti chiamati a certificare il livello di inquinamento dell’area hanno trovato nell’ambiente batteri resistenti agli antibiotici. Il fiume Limia è gravemente contaminato, con livelli di nitrati nell’acqua fino a mille volte superiori a quelli normali. I nitrati sono composti chimici contenenti azoto e ossigeno usati nei processi di conservazione della carne, che ad alta concentrazione possono diventare un fattore di rischio per alcuni tumori.

Adesso la Xunta de Galicia e la Confederación hidrográfica del Miño-Sil saranno obbligate ad adottare subito tutte le misure necessarie per rimediare al degrado ambientale. 

La Spagna è il più grande produttore di carne suina in Europa e un terzo degli allevamenti nazionali si trova proprio in Galizia. Questa sentenza, quindi, non solo rappresenta un punto di svolta nel rapporto tra le comunità locali e l’allevamento intensivo, ma segna un importante precedente sul tema dell'inquinamento da allevamenti intensivi. Un’occasione per molti territori per iniziare a pensare a un cambiamento reale. 

Commenti (0)

Disclaimer
Inizia la discussione
0/300 caratteri