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Elisabeth Debiasi: "Il vero lusso oggi è tornare a gioire delle cose semplici"

Elisabeth Debiasi, International Director Member Services di Relais & Châteaux, racconta a Tgcom24 la sua storia

Appassionata viaggiatrice, dopo un’esperienza professionale importante, ha deciso di cambiare il proprio obiettivo professionale e rimettersi in gioco: è Elisabeth Debiasi, oggi al vertice di Relais & Chateaux, associazione che riunisce ristoranti gastronomici, hotel di lusso, resort e ville in tutto il mondo.

Elisabeth Debiasi, International Director Member Services at Relais & Châteaux

Elisabeth, so che viaggi moltissimo ma oggi ti trovo a Milano.
Il mio lavoro richiede effettivamente viaggi molto frequenti, preparo continuamente la valigia, attività che – confesso - dopo tanti anni cerco di procrastinare il più possibile. Meno male che mio marito Giorgio mi richiama all’ordine, oltre a seguirmi nella scelta degli outfit da portarmi dietro consigliandomi ogni volta per il meglio.
 
Hai sempre avuto la passione per i viaggi e il turismo?
In realtà, quando ero piccola avevo una attrazione per il mondo della diplomazia, a cui si affiancava quella per la medicina, professione che ho sognato perché l’idea di salvare vite l’ho sempre avuta, tanto più che anche mio padre era medico e quindi fa parte del mio DNA. Decisi comunque di seguire la strada delle relazioni, ma studiare a Gorizia non era per me essendo già cresciuta a Udine, in Friuli. Optai quindi per Milano dove mi sono poi laureata in Relazioni Pubbliche.
 
Il trasferimento a Milano è stato difficile?
Assolutamente no. Mia mamma è altoatesina e ha origini tedesche: per lei, che ha ricevuto una educazione tipica dei Paesi del nord Europa, è naturale accompagnare i figli fuori di casa prima possibile, quindi anche per me è stato un passaggio del tutto indolore. Una volta terminati gli studi universitari, sono rimasta a Milano per lavorare dapprima in una importante web agency e successivamente per una start up di Fiera Milano, esperienza davvero molto intensa e di grande soddisfazione.
 
Hai fatto una carriera rapidissima.
Sono riuscita a convincere gli espositori della fiera che la vetrina virtuale era importantissima per lo sviluppo del business e ho contribuito a sviluppare i servizi online delle manifestazioni fieristiche. Ho lavorato duramente e senza sosta, senza limiti di orario e ad un certo punto mi sono resa conto di aver veramente tirato troppo la cinghia, diciamo così, e mi sono sentita in difficoltà.
 
Cosa è successo, quindi?
Ho deciso di prendermi una pausa. Avevo molti giorni di ferie arretrate e allora sono partita per un viaggio di cinque settimane in Messico. Una splendida avventura che mi ha liberato la mente e mi ha dato l’opportunità di conoscere persone straordinarie, che hanno deciso di cambiare radicalmente la propria vita abbandonando l’Italia e costruendosi una nuova realtà in quei luoghi. Ho iniziato quindi ad accarezzare l’idea di lavorare nell’ospitalità e così, quando sono rientrata, ho rassegnato le dimissioni e con la liquidazione mi sono pagata un master in Economia del Turismo all’Università Bocconi.
 
Da lì è iniziata una nuova vita professionale.
Sono partita per l’Egitto dove sono rimasta per un periodo sabbatico di sei mesi, lavorando nel diving centre di un villaggio turistico. Al rientro mi sono occupata di vendite, marketing e comunicazione sia per una società di management alberghiero che per alberghi individuali. Stavo per decidere di tornare al mondo aziendale quando ricevetti la proposta di Relais & Chateaux: pensai che fosse un segno del destino e accettai. Anche in questo caso un percorso professionale di grande soddisfazione. Sono arrivata nel 2012 come Direttore Italia e mi occupavo di gestire una cinquantina di associati sul territorio, poi nel 2014 mi è stata affidata anche la Delegazione del Mediterraneo come Malta, Grecia, Marocco, Libano e Turchia; nel 2015 la Croazia e la Slovenia per un totale di 75 associati. Infine, dallo scorso anno ho assunto un ruolo di coordinamento a livello globale in Nord ed Est Europa, Africa, Oceano Indiano e Asia mantenendo anche la direzione dell’Italia.
 

Quali sono le prospettive per il 2021 di Relais & Chateaux dopo un anno tanto difficile come il 2020?
La pandemia ha avuto un impatto senza precedenti sul settore del turismo, all’improvviso viaggiare è diventato impossibile. Di fronte alle difficoltà abbiamo rafforzato lo spirito di famiglia, intensificato i contatti con i proprietari e i manager delle dimore, promosso nuovi servizi per sostenere gli associati e riflettuto su come alzare ulteriormente l’asticella della nostra visione sull’ospitalità. Con le dovute cautele, viviamo il 2021 come l’anno della riapertura al mondo, il desiderio di viaggiare non è mai stato così forte. E’ però innegabile che oggi sia un desiderio diverso; la tempesta che abbiamo attraversato ha favorito un diverso approccio al viaggio, nel quale Relais & Chateaux è pioniere dal 1954: più consapevole, sostenibile, slow e legato alla scoperta dell’eccellenza del territorio e della sua cucina. Il vero lusso oggi è tornare a gioire delle cose semplici, come un buon calice di vino al tramonto o un pomeriggio di sole in campagna. Le dimore Relais & Châteaux vogliono essere guide e ambasciatrici di questa bellezza. 
 
Lavoro e famiglia: che mi dici?
Ho un bambino di dieci anni, Giacomo, che adoro e un marito straordinario che mi supporta e che si occupa della gestione familiare quando sono assente per lavoro. Io e Giorgio ci siamo conosciuti quando eravamo “competitor” e lui ha sempre ammirato la mia caparbietà e voglia di eccellere, qualità di cui è orgoglioso. Non ha mai fatto nulla per cambiarmi, anche quando mi sono messa in discussione: è il mio più grande sostegno, non ho mai conosciuto nessun altro uomo come lui, sono veramente fortunata.
 
Parliamo di tempo libero…
Adoro cucinare! Nel fine settimana preparo da mangiare, ricette della tradizione italiana, ma anche Thai: organizzo cene con amici, mi piace stare con la mia famiglia e mio figlio a cui dedico tutta la mia attenzione. Mi piace anche fare yoga, una tecnica perfetta per decomprimere le tensioni accumulate.
 
Un suggerimento per chi desidera fare carriera?
Bisogna analizzarsi e definire un obiettivo che possa essere raggiunto con volontà e determinazione, senza mai scendere a patti con i propri valori e la propria etica. E’ importante essere tolleranti verso gli altri, ma soprattutto essere coerenti con se stessi.

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