Fashion Week

Moda: Armani in greige, Fendi casual chic

Le sfilate milanesi dell’ultima giornata, con la collezione di re Giorgio grande protagonista

20 Giu 2017 - 10:12

L’uomo chic della prossima estate sarò un maschio colorato e rilassato, in tuta o in bermuda, ma comunque all’insegna del colore. Sono queste le indicazioni più chiare che arrivano da Milano Moda Uomo, la kermesse dell’eleganza maschile appena conclusa nel capoluogo lombardo. E’ stata un’edizione ristretta, visto che alcune griffe tra cui Missoni, Etro, Bottega Veneta e Gucci, presenteranno la loro collezione uomo a settembre, insieme a quella femminile.

Un uomo in technicolor, dunque, con indosso tocchi di rosso, blu, viola, verde e giallo, con un evidente desiderio di evasione e libertà come vuole la stagione estiva. Lo dimostra il ritorno del lino e di pantaloni con l'orlo che si alza a mostrare la caviglia. Il nuovo spezzato si porta con le T-shirt stampate, le bluse di rete, le camicie spesso con il collo alla coreana. Basta dunque al manager in giacca e cravatta, a vantaggio di uno stile più easy, pensando a chi arriva in ufficio in bicicletta e le riunioni le fa via skype.

Fendi ha fatto sua la filosofia dello casual friday da indossare tutti i giorni. Ecco allora abiti molto morbidi e destrutturati, tute, camicie di seta, da indossare con gli shorts anche in ufficio, in uno stile rilassato adatto al lifestyle di oggi. "Ci sono cambiamenti e bisogna essere pronti a coglierli", spiega Silvia Venturini Fendi. "La fantasia vince, bisogna mantenere la mente aperta, la tecnologia potrà sostituire molte cose ma la creatività è solo dell'essere umano e quella fa la differenza.

Nell’ultimo giorno di sfilate arriva anche la collezione di Giorgio Armani, che da tempo si riserva il momento di chiusura quasi a mettere il suo sigillo allo stile che verrà. La sua proposta è all’insegna dell’eleganza più naturale, tanto che può avere un solo titolo: “Made in Armani". La collezione contiene tutti gli elementi più tipici del suo stile, dal color greige, quel mix unico di sua invenzione tra grigio e beige; alla giacca, da sempre sua passione ed elemento distintivo, sempre aggiornata ai linguaggi più contemporanei, con modelli di linea e distinzione assoluta. A indossarli sono i modelli più belli di questa kermesse della moda, virili ed eleganti, istruiti espressamente per sfilare con una camminata sciolta e disinvolta, meno da modelli e più da maschi, Le prime uscite sono tutte in “greige”: dai pantaloni di lino dall’aspetto un po’ stropicciato e croccante, che lasciano scoperta la caviglia, portati con la giacca dal collo sciallato e la camicia con il collo alla coreana. Sempre greige sono gli spolverini doppiopetto; ci sono poi i nuovi completi spezzati con tante varianti di giacche, i tessuti classici maschili, dal Galles al pied de poule, al gessato, proposti in varianti chiarissime, i maglioncini fiammati, le giacche portate sul petto nudo, la sahariana di suede blu, la camicia floreale e il cardigan-camicia. Il finale è tutto in bianco per una ventata conclusiva di freschezza e di pulizia.

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