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Dieci buoni motivi per praticare yoga in azienda

Sempre più in voga anche in Italia, questa disciplina favorisce il benessere fisico e mentale anche sul luogo di lavoro: scopri perché

Praticare lo yoga in azienda: un fenomeno che arriva dal mondo anglosassone e che, come tutte le cose che funzionano, sta velocemente diventando di tendenza anche nel Bel Paese.

Favorire il benessere e un clima positivo e disteso in ufficio aumenta la produttività: ecco dunque quel che c'è da sapere.

Dieci buoni motivi per praticare yoga in azienda

Lo yoga in azienda non è una moda, ma una risorsa che regala ottimi risultati alle aziende e soprattutto ai i loro dipendenti. Lo yoga infatti non è solo movimento, ma rappresenta un universo: dall'Hatha allo Yin, dall'Ashtanga al Pranayama, regala unione e centratura e almeno dieci vantaggi, vediamo quali.

- Ottimizza il tempo libero: nella corsa quotidiana ad incastrare famiglia, lavoro e casa, trovare aziende che propongano attività per i dipendenti senza richiedere spostamenti è un grandissimo vantaggio. Non a caso, tutte quelle premiate con il bollino "Best Place to Work" offrono attività di questo tipo, consapevoli del valore aggiunto che questo benefit rappresenta, degli importanti ritorni in termini di produttività e della capacità di attrarre talenti.

- Una stanza e un tappetino: praticare yoga e meditazione non richiede investimenti in attrezzature. Basta una sala sufficientemente ampia per ospitare le persone, i loro tappetini e il gioco è fatto: concentrazione, respiro, piedi nudi e abiti comodi. Meglio di un massaggio: lo yoga migliora la circolazione e stimola il sistema linfatico: un autentico toccasana low cost.

- Migliora i rapporti coi colleghi: ritrovarsi su un tappetino, in qualunque posizione, azzera le distanze e ricompone in un nuovo assetto le geometrie aziendali. Manager, assistenti e impiegati ritrovano per un’ora un nuovo modo di relazionarsi. “Può sembrare strano” commenta Susy Galante, che insegna yoga in azienda dopo con una lunga esperienza maturata a Londra ”ma l’ora di yoga può contribuire a cambiare gli equilibri interni, soprattutto modificando atteggiamenti ed energie contrastanti all'interno di gruppi di lavoro".

- L'età non è un problema: non esiste una fascia di età più indicata per praticare lo yoga: l’idea che fosse uno sport indicato per i più adulti è definitivamente tramontata e sono sempre più numerosi i campioni di ogni disciplina che ricorrono allo yoga per allenarsi al top. Qualche esempio? Maria Sharapova, la tennista russa, lo pratica dall'età di sedici anni come aiuto nel potenziamento della sua forza mentale, mentre Jamie Anderson, vincitrice di due ori olimpici nello snowboard, considera una rigorosa pratica yoga il vero segreto del suo successo.

- Stima di sé al top: dedicare un’ora alla pratica yoga significa anche volersi bene. Principianti o avanzati, tutti possono fare la stessa sequenza di posizioni, dalla postura per chi inizia o è meno flessibile a quella adatta a chi pratica da più tempo: lo yoga regala fiducia nella nostra capacità di affrontare nuove posizioni, nuove forme di equilibrio e quindi nuove situazioni anche professionali.

- Calmi e sereni: lo yoga è un cerchio perfetto: già nei primi minuti della pratica ci si immerge nel respiro ed è come ascoltare il mare da una conchiglia. Un moto calmo, regolare, che porta a staccare la spina rapidamente per trovarsi alla fine del percorso con un rifornimento di carburante davvero notevole. Inoltre, focalizzarsi sul respiro aiuta a rimanere concentrati anche tra mille distrazioni: ottimo per chi deve preparare esami o presentazioni importanti.

- Niente sudore, niente spogliatoio: spesso si rinuncia a proporre un’ora di ginnastica in azienda per il timore di non avere spazi adeguatamente attrezzati, come i bagni e le docce. Lo yoga consente un’ora intensa di allenamento senza sudare in maniera eccessiva e quindi è lo strumento perfetto per usufruire di una pausa di pranzo in grado di rigenerarci davvero.

- Riconoscere i propri limiti (e superarli): lezione dopo lezione, a tutte le età e in tutte le condizioni psicofisiche, con la pratica dello yoga è impossibile non accorgersi del superamento di quello che fino al giorno prima era un limite, il che si riflette in maniera importante anche nella sfera professionale. Mai dire mai.

- Basta dolori muscolari: in generale un lavoro sedentario davanti ad un terminale comporta una contrazione di diversi muscoli e articolazioni, quali anche, braccia, psoas (muscolo interno importantissimo e poco conosciuto), polsi e spalle. E lo yoga è un ottimo rimedio, perché propone allungamenti che riportano in equilibrio il corpo e la mente, annullando distorsioni posturali capaci di degenerare se trascurati e riportando il corretto allineamento nelle curve fisiologiche del nostro corpo.

- Ansia e stress addio: non è un segreto che il lavoro sia spesso molto stressante e lo yoga è un perfetto antidoto. Lo stress, se trascurato, genera cambiamenti di umore, porta a performance meno brillanti, penalizzate dall'ansia. Le posture dello yoga, accompagnate dalla corretta respirazione, rilassano, distendono e regalano un miglioramento nell'ossigenazione dei tessuti, cervello incluso: meglio di così!